Scarperia, 23 settembre 2017.
Una splendida doppietta sul podio e il titolo! Per il Barni Racing Team
inizia con il botto il week end del Mugello, quinto appuntamento
dell'Elf CIV. Con tre gare di anticipo il team capitanato da Marco
Barnabò vince il titolo nella classe Superbike grazie a Michele Pirro,
secondo in gara 1. A completare la splendida giornata il terzo posto
di Samuele Cavalieri, al primo podio assoluto con la Ducati Panigale R!
Un grande risultato per il pilota di Ferrara che ha così concretizzato
la prima fila in qualifica e la costante crescita dimostrata in tutta la
stagione; uno splendido risultato per tutto il Barni Racing Team che
corona gli sforzi compiuti durante la stagione e si conferma punto di
riferimento nel CIV: con quello 2017 salgono a undici i titoli di
Campione Italiano fra Superstock e Superbike. Nove sono i titoli piloti.
Gara 1 al Mugello si è decisa all'ultima curva: Zanetti (Ducati) ha
condotto per tutta la gara inseguito da Pirro e Cavalieri, poi a metà
gara Pirro si è incollato all'avversario, ma dopo uno spettacolare
sorpasso e contro-sorpasso all'ultimo giro, si è dovuto accontentare
della seconda posizione. Per Pirro è sfumata così la nona vittoria
consecutiva, ma non la certezza matematica del titolo, il quinto
personale nel CIV. Dietro di loro Cavalieri ha condotto una gara di
grande sostanza, con un passo sorprendente. La batteria di piloti alle
sue spalle non è mai riuscita ad insidiarlo e a entrare nella lotta per
il podio. Con questo risultato Cavalieri scala quattro posizioni nella
classifica di campionato salendo al non posto con 55 punti.
GP di Aragón: il Ducati Team arriva sul circuito MotorLand per la terza gara dell’anno sul suolo spagnolo.
Il Campionato Mondiale MotoGP sta per entrare nella fase conclusiva,
con lo sprint finale di cinque gare in meno di due mesi. Due
appuntamenti in Spagna – il Gran Premio de Aragón ed il GP di Valencia
il 12 novembre – fanno da parentesi alle tre gare extra-europee
(Giappone, Australia e Malesia) nel mese di ottobre. Questo weekend il
tracciato spagnolo si appresta quindi ad ospitare il quattordicesimo
round della stagione.
Il Ducati Team arriva in Spagna con Andrea Dovizioso secondo in
classifica dopo l’ultima gara di Misano, a pari punti con il pilota
spagnolo Marc Marquez, primo. Dovizioso ha corso tutte le sette edizioni
del GP de Aragón, e il suo miglior risultato è stato un terzo posto nel
2012. Nell’edizione dell’anno scorso Andrea ha lottato con il gruppo di
testa per i primi giri, ma ha dovuto poi rallentare il suo ritmo ed ha
terminato il GP all’undicesimo posto.
Elf CIV: il Barni Racing Team a caccia del titolo Superbike al Mugello
Calvenzano, 20 settembre 2017.
Dopo la pausa estiva il Campionato Italiano Velocità torna in pista per
il quinto appuntamento, con i round 9 e 10. L'Elf CIV è di nuovo in
scena in Toscana e sulle meravigliose colline del Mugello potrebbe
arrivare per il Barni Racing Team la matematica certezza della conquista
del titolo italiano nella classe superbike, grazie a Michele Pirro. Il
pilota di San Giovanni Rotondo ha fin qui dominato la serie vincendo
tutte le otto manches e su un circuito che conosce benissimo gli basterà
conquistare un sesto posto in una delle due gare del week end per
laurearsi Campione. Il titolo sarebbe ovviamente matematico in caso di
vittoria al sabato e c'è da credere che Pirro voglia chiudere la pratica
già in gara 1, allungando la striscia di successi consecutivi.
Con 100 punti ancora in palio l'unico pilota rimasto virtualmente in corsa nella lotta per il campionato è Zanetti (Ducati) che però è obbligato a salire sul podio al sabato, altrimenti Pirro sarebbe campione anche senza prendere punti.
Va a caccia di un buon risultato anche l'altro pilota del Barni Racing Team Samuele Cavalieri, che con la seconda Ducati Panigale R può sperare di entrare nella top 10 della classifica generale. Per farlo deve recuperare, negli ultimi quattro round tra Mugello e Vallelunga (6-8 ottobre), quattro punti su La Marra (Ducati) e Schiavoni (BMW). L'obiettivo sembra alla portata del giovane ferrarese che nelle gare di luglio al Mugello, dopo essere stato frenato in gara 1 da un problema al tappo della benzina, aveva conquistato un ottimo sesto posto in gara 2 (secondo miglior risultato stagionale) chiudendo a soli due secondi dal podio.
Con 100 punti ancora in palio l'unico pilota rimasto virtualmente in corsa nella lotta per il campionato è Zanetti (Ducati) che però è obbligato a salire sul podio al sabato, altrimenti Pirro sarebbe campione anche senza prendere punti.
Va a caccia di un buon risultato anche l'altro pilota del Barni Racing Team Samuele Cavalieri, che con la seconda Ducati Panigale R può sperare di entrare nella top 10 della classifica generale. Per farlo deve recuperare, negli ultimi quattro round tra Mugello e Vallelunga (6-8 ottobre), quattro punti su La Marra (Ducati) e Schiavoni (BMW). L'obiettivo sembra alla portata del giovane ferrarese che nelle gare di luglio al Mugello, dopo essere stato frenato in gara 1 da un problema al tappo della benzina, aveva conquistato un ottimo sesto posto in gara 2 (secondo miglior risultato stagionale) chiudendo a soli due secondi dal podio.
Gara difficile per il team Aruba.it Racing - Ducati a Portimão: Melandri 3º, Davies scivola quando era 2º
Il team Aruba.it Racing - Ducati è tornato sul podio in Gara 2 del
Campionato Mondiale Superbike a Portimão (Portogallo) grazie al terzo
posto di Marco Melandri. Al termine di una gara molto combattuta,
l’italiano è riuscito a replicare il risultato ottenuto al sabato dopo
aver rimontato dalla nona posizione, mostrando netti miglioramenti dal
punto di vista del passo nonostante alcune difficoltà in fase di
frenata.
Finale amaro per Chaz Davies, protagonista di un’ottima partenza dalla
terza fila. Il gallese ha messo a segno alcuni sorpassi spettacolari
per risalire fino alla seconda posizione e prendere margine sugli
inseguitori, ma è stato costretto al ritiro a causa di una scivolata
alla curva 2 nel corso del terzultimo giro.
Al termine del decimo round, Davies (296 punti) e Melandri (250 punti)
sono rispettivamente terzo e quarto nella classifica iridata. Il team
Aruba.it Racing - Ducati tornerà in pista domani per una giornata di
test ufficiali post-gara in vista dell’undicesimo round del Campionato
Mondiale Superbike, in programma a Magny Cours (Francia) dal 29
settembre all’1 ottobre.
Forés cade in gara 2 a Portimao e chiude con un 13esimo posto
Portimao, 17 Settembre 2017.
Si chiude in maniera sfortunata il week end del Barni Racing Team sul
circuito di Portimao, in Portogallo, decimo appuntamento del MOTUL FIM
WoldSBK Championship. Forés chiude gara due al tredicesimo posto a causa
di una scivolata mentre si trovava al quinto posto e stava lottando per
le posizioni di vertice. Partito dalla seconda fila il pilota del team
bergamasco ha effettuato una grande partenza girando terzo alla prima
curva. Scavalcato da Rea e Davies, Forés ha mostrato un ritmo molto più
consistente rispetto a gara 1, ma mentre si trovava nel gruppetto in
lotta per il podio con Van der Mark e Laverty ha perso l'anteriore della
sua Ducati Panigale R alla curva 3 ed è scivolato.
Tornato in pista lo spagnolo è riuscito a portare la moto fin sotto la bandiera a scacchi conquistando due punti per il Campionato. Nella classifica generale però Forés subisce il sorpasso di Van der Mark e adesso è settimo con dieci punti di svantaggio sull'olandese della Yamaha. Per il Barni Racing team si chiude così un week end in salita, con la consapevolezza di poter lottare per il podio nel prossimo appuntamento di Magny Cours in Francia di fine settembre.
Marco Barnabò, Principal Manager
«C'è rammarico perché fino alla caduta eravamo competitivi, avevamo preparato una moto che piaceva molto al pilota e forse avremmo potuto giocarci il podio, sicuramente la quarta posizione. Purtroppo anche questa volta torniamo a casa con la sensazione di aver raccolto molto meno di quello che avremmo meritato, ma la prima parte di gara ci ha fatto capire che possiamo stare lì davanti e giocarci le posizioni di vertice, speriamo dalla prossima gara di poter recuperare i punti persi».
Tornato in pista lo spagnolo è riuscito a portare la moto fin sotto la bandiera a scacchi conquistando due punti per il Campionato. Nella classifica generale però Forés subisce il sorpasso di Van der Mark e adesso è settimo con dieci punti di svantaggio sull'olandese della Yamaha. Per il Barni Racing team si chiude così un week end in salita, con la consapevolezza di poter lottare per il podio nel prossimo appuntamento di Magny Cours in Francia di fine settembre.
Marco Barnabò, Principal Manager
«C'è rammarico perché fino alla caduta eravamo competitivi, avevamo preparato una moto che piaceva molto al pilota e forse avremmo potuto giocarci il podio, sicuramente la quarta posizione. Purtroppo anche questa volta torniamo a casa con la sensazione di aver raccolto molto meno di quello che avremmo meritato, ma la prima parte di gara ci ha fatto capire che possiamo stare lì davanti e giocarci le posizioni di vertice, speriamo dalla prossima gara di poter recuperare i punti persi».
Nono posto per Xavi Forés in gara 1 a Portimao
Portimao, 16 Settembre 2017.
Termina con un nono posto per il pilota del Barni Racing Team Xavi
Forés la prima delle due gare del MOTUL FIM WorldSBK Championship sul
tracciato portoghese di Portimao, decimo appuntamento della stagione. Lo
spagnolo, partito dalla quarta fila della griglia, è stato protagonista
di un grande scatto al via che lo ha portato in sesta posizione, ma non
è riuscito ad attaccarsi al gruppetto in lotta per le prime posizioni. A
causa di un passo gara leggermente più lento rispetto alle aspettative
Forés ha subito il ritorno di Camier (MV Augusta), di Torres (BMW) e
della Yamaha di Van der Mark, rivale dello spagnolo per la sesta
posizione nella classifica generale. Il portacolori del team bergamasco,
in sella alla Ducati Panigale R, è poi rimasto in nona posizione da
metà gara fin sotto la bandiera a scacchi. Con i sette punti conquistati
in gara 1 Forés sale a quota 153 in classifica generale, rosicchiando
terreno sulla quinta posizione Alex Lowes, oggi ritirato, ma vedendo
ridotte a sette le lunghezze di vantaggio su Van der Mark. Grazie al
nono posto conquistato, con l'ordine di partenza rivisto, Xavi Forés
sarà in seconda fila sulla griglia di partenza in gara 2, in programma
domani alle 16 ora italiana.
Doppio podio per il team Aruba.it Racing - Ducati a Portimão: Davies secondo e Melandri terzo in Gara 1
Il team Aruba.it Racing - Ducati è salito sul podio con entrambi i suoi
piloti in Gara 1 a Portimão (Portogallo) con Chaz Davies e Marco
Melandri rispettivamente secondo e terzo al traguardo, un risultato che
conferma la competitività mostrata già dal venerdì di prove.
Partiti rispettivamente dalla nona e quinta posizione in griglia,
Davies e Melandri hanno inizialmente dato battaglia nel primo gruppo di
inseguitori, per poi sgranarsi con il passare dei giri e difendere le
posizioni fino alla bandiera a scacchi. Il gallese ha così raccolto il
suo quinto podio consecutivo, l’italiano il secondo.
In virtù della griglia invertita, Melandri e Davies scatteranno dalla
settima ed ottava posizione domani. Il team Aruba.it Racing - Ducati
tornerà in pista alle 09:50 locali (CET -1) per la consueta sessione di
warm-up in vista di Gara 2 (partenza fissata per le ore 15:00).
Il team Aruba.it Racing - Ducati pronto a tornare in pista a Portimão per il decimo round del Campionato Mondiale Superbike
Ad un mese dalla straordinaria doppietta centrata all’EuroSpeedway
Lausitz (Germania) con Chaz Davies, alla quale va aggiunto un ulteriore
podio con Marco Melandri, il team Aruba.it Racing - Ducati è pronto a
tornare in pista a Portimão (Portogallo), teatro del decimo round del
Campionato Mondiale Superbike.
Il tracciato portoghese, di nuovo in calendario dopo un anno di
assenza, è tra i più iconici ed apprezzati dai piloti in virtù della sua
configurazione molto varia e ricca di saliscendi. Davies vi ha ottenuto
due terzi posti (entrambi con Ducati) nel 2014 e 2015, mentre Melandri
vi ha trionfato in due occasioni, nel 2011 e 2013. Con quattro round
ancora da disputare e 200 punti in palio, sia il gallese che l’italiano
sono determinati ad affrontare le restanti gare all’attacco.
Il Barni Racing Team a caccia di risultati sul circuito di Portimao
Portimao, 13 Settembre 2017. A quasi un mese dall'ultimo appuntamento il MOTUL FIM World SBK Championship si dirige verso il sud dell'Europa, sullo spettacolare Autodromo International do Algarve, in Portogallo. Dopo la "pausa" del 2016 il campionato del mondo delle derivate di serie torna così sul circuito di Portiamo per il decimo dei tredici round della stagione. Il campionato entra nella sua fase finale e l'obiettivo del Barni Racing Team insieme al suo pilota Xavi Forés è quello di migliorare la sesta posizione nella classifica generale. Per il pilota spagnolo sarà il debutto in gara sulla Ducati Panigale R a Portiamo (a gennaio si è cimentato su questo tracciato con buoni risultati nei test ufficiali), per questo sarà importante stabilire subito un buon feeling con il setup della moto su uno dei tracciati più iconici e impegnativi del Mondiale con i suoi saliscendi mozzafiato. Dopo nove round Forés è sesto nella classifica mondiale con 146 punti, davanti a Van der Mark (135 pt.) e dietro ad Alex Lowes (164 pt.)
Podio per Andrea Dovizioso, terzo nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Jorge Lorenzo cade e si deve ritirare nel corso del settimo giro mentre era in testa alla gara. Buon quinto posto finale per Michele Pirro.
Andrea Dovizioso è salito nuovamente sul podio anche oggi a Misano
Adriatico, grazie al terzo posto ottenuto nel GP di San Marino e della
Riviera di Rimini, disputato sotto la pioggia. Il pilota romagnolo del
Ducati Team, che scattava dalla prima fila grazie al secondo posto
ottenuto ieri in qualifica, ha lottato per quasi tutta la gara con
Marquez e Petrucci ma, ad alcuni giri dalla fine, si è dovuto
accontentare del terzo posto finale, che gli consente comunque di
confermarsi in testa al mondiale a pari punti con Marquez.
Una caduta nel corso del settimo giro ha invece posto fine alla bella
gara di Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino è passato al comando del GP
già nel corso del primo giro ed ha imposto subito il suo ritmo,
arrivando ad avere un vantaggio di oltre quattro secondi sul gruppo
degli inseguitori, fino all’high-side sull’asfalto bagnato che lo ha
costretto al ritiro.
Buona la prestazione di Michele Pirro, alla sua seconda wild card
stagionale con la Desmosedici GP del Ducati Test Team. Il pilota
pugliese, che partiva in quarta fila, ha compiuto una bella rimonta ed
ha chiuso la sua gara al quinto posto, a meno di tre secondi da Viñales.
Desmosedici Stradale: Un V4 per il futuro delle sportive Ducati
- Pronto per la produzione il nuovo motore direttamente derivato dalla MotoGP
- Distribuzione Desmo, albero controrotante, ordine di scoppi Twin Pulse le caratteristiche distintive
- Il 5 novembre alle 21 sarà svelata la nuova Ducati Panigale V4
Misano World Circuit “Marco Simoncelli” (RN), 7 settembre 2017
– Dalla esperienza maturata in MotoGP, dove le prestazioni del quattro
cilindri Desmosedici sono un riferimento assoluto, nasce il nuovo motore
V4 di 90°, destinato ad equipaggiare i futuri modelli supersportivi
Ducati. Trasferendo dalla competizione alla produzione la tecnologia del
suo più performante propulsore, Ducati mette a disposizione di tutti i
suoi appassionati clienti l’esperienza affinata in tante stagioni di
MotoGP.
Si chiama Desmosedici Stradale ed è destinato a diventare una pietra
miliare nella storia della Casa di Borgo Panigale, la quale, prima
d’ora, non aveva mai equipaggiato una moto sportiva, prodotta in serie
non limitata, con un motore 4 cilindri.
L’unveiling ufficiale è stato fatto a Misano, in occasione del GP di
San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo appuntamento del
Campionato Mondiale MotoGP 2017. Location naturale per la presentazione,
dal momento che la MotoGP è il banco di prova da cui il nuovo motore ha
mutuato esperienza, tecnologia e carattere.
“Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di
tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e
che ne dimostra la vitalità e l’altissimo livello di investimento nello
sviluppo di nuovi prodotti – ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati, durante la presentazione del Desmosedici Stradale – Questo
motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra
Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto
le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la
serie. Appuntamento a tutti per il 5 novembre alle 21, in occasione
della Ducati World Premiere 2018, dove presenteremo la Panigale V4, una
moto nuova al 100% ed equipaggiata con questo motore”.
Il Desmosedici Stradale nasce per coniugare l’utilizzo sportivo su pista con tutte le necessità dell’impiego su strada.
Infatti, per massimizzare le doti di coppia ai medi regimi, così
importanti per la godibilità della moto sulle strade aperte al traffico,
e per ottenere coppia e potenza a regimi più contenuti, il motore ha
una cilindrata superiore alla MotoGP, per la precisone di 1.103 cm³.
Eroga una potenza di oltre 155 kW (210 CV) a 13.000 giri/minuto, e una
coppia massima di oltre 120 Nm (12,2 kgm) da 8.750 a 12.250 giri/minuto,
in configurazione Euro 4.
L’albero motore, come sui prototipi Ducati utilizzati in gara, è
controrotante per ridurre l’effetto giroscopico complessivo e conferire
maneggevolezza ed agilità nei cambi di direzione.
I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP,
comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare
un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di
curva (effetto “Big Bang”). Grazie a quest’ordine di scoppio il
Desmosedici Stradale ha un suono unico e distintivo.
La configurazione V4 a 90° rende il motore estremamente compatto,
permette di centrare le masse e consente una sua migliore integrazione
nella moto. Il Desmosedici Stradale è stato infatti inserito nel veicolo
con la bancata anteriore dei cilindri ruotata indietro di 42° rispetto
al piano orizzontale, come sui motori Ducati che competono in MotoGP.
Questo ottimizza, appunto, la distribuzione dei pesi, permette
l’adozione di radiatori più estesi e consente di avanzare il fulcro del
forcellone.
La sua architettura genera inoltre una naturale equilibratura delle
forze del primo ordine, senza l’aggravio di peso e la perdita di potenza
di un eventuale contralbero di equilibratura.
In analogia alla MotoGP, la progettazione è stata impostata fissando
l’alesaggio dei pistoni a 81 mm. Questo valore rappresenta il limite
massimo consentito dal regolamento tecnico della MotoGP; è inoltre il
più elevato del segmento delle supersportive 4 cilindri.
L’utilizzo dello stesso alesaggio del motore Desmosedici GP fa si che
anche tutta la parte fluidodinamica (valvole, condotti di aspirazione,
corpi farfallati), che è in pratica il cuore del motore, dove si
generano le prestazioni, sia vicinissima tra le due unità motrici.
Il nuovo motore è ovviamente progettato attorno al sistema
Desmodromico, caratteristica che contribuisce a fare delle Ducati i
prototipi più veloci della classe regina del Motomondiale. Su questo
motore ad elevato regime di rotazione il “Desmo” trova la sua massima
valenza tecnica e raggiunge livelli di sofisticatezza, compattezza e
leggerezza mai visti prima su una Ducati.
Ulteriore novità, per un motore Ducati di produzione, sono i cornetti
di aspirazione ad altezza variabile, che permettono di ottimizzare il
riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti
benefici in termini di erogazione e guidabilità. Il sistema di
alimentazione è completato poi da corpi farfallati ovali, dotati ognuno
di due iniettori: uno sotto e l’altro sopra la farfalla.
Questo pacchetto di soluzioni tecniche, inedito per il segmento delle
Supersportive, rende il Desmosedici Stradale un motore davvero unico nel
panorama motociclistico.
Una versione R, di cilindrata appena inferiore a 1000 cm³,
caratterizzata da più alti regimi di rotazione e quindi più specifica
per l’utilizzo in pista, è attualmente in fase avanzata di sviluppo e
costituirà la base per la versione omologata per il campionato
Superbike, categoria nella quale questo motore verrà impegnato a partire
dal 2019, come da tradizione Ducati, un anno successivo rispetto
all’introduzione della versione stradale.
Principali dati tecnici:
- Quattro cilindri a V di 90° da 1.103 cm³
- Alesaggio x corsa 81 x 53,5 mm
- Rapporto di compressione 14:1
- Potenza massima oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto
- Coppia massima oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto
- Albero motore controrotante
- Ordine di scoppi Twin Pulse con perni di biella sfalsati di 70°
- Omologazione Euro 4
- Distribuzione a catena con doppio albero a camme in testa desmodromica, 4 valvole per cilindro
- Frizione multidisco a bagno d’olio, asservita e con antisaltellamento
- Lubrificazione a carter semi-secco e quattro pompe olio: 1 di mandata e 3 di recupero
- Alimentazione con quattro corpi ovali con diametro equivalente di 52 mm e cornetti ad altezza variabile
- Cambio a sei rapporti con sistema DQS up & down
- Intervallo di manutenzione “desmo-service” fissato a 24.000 km