Superbike, Miller (USA): Così in Pista ed in TV


FIM Superbike World Championship - Salt Lake City

Così in pista
Sabato 26 maggio
11.45 – 12.30 SUPERBIKE - Prove libere
15.30 – 16.15 SUPERBIKE - Qualifiche

Domenica 27 maggio
09.45 – 10.30 SUPERBIKE - Qualifiche
12.30 – 13.15 SUPERBIKE - Prove libere
15.00 – 15.14 SUPERBIKE - Superpole 1
15.21 – 15.33 SUPERBIKE - Superpole 2
15.40 – 15.50 SUPERBIKE - Superpole 3

Lunedì 28 maggio
09.20 SUPERBIKE - Warm-Up
12.00 SUPERBIKE - Gara 1
15.30 SUPERBIKE - Gara 2

Così in TV
Domenica 27 maggio
La7
00.30 SUPERBIKE - Superpole (differita)

Lunedì 28 maggio
La7
20.00 SUPERBIKE - Gara 1 (diretta)
23.25 SUPERBIKE - Gara 2 (diretta)
01.00 SUPERBIKE - Gara 1 (differita)
Eurosport
22.30 SUPERBIKE - Gara 1 (differita)
23.30 SUPERBIKE - Gara 2 (diretta)

Splendido podio per Rossi a Le Mans, determinato sesto posto per Hayden


Sulla pista bagnata di Le Mans Valentino Rossi è stato protagonista di una gara appassionante e combattuta che lo ha visto risalire, dalla terza fila, fino al secondo gradino del podio. Nicky Hayden, dopo una partenza sfortunata, alla fine del primo giro si è ritrovato undicesimo ma ha recuperato con determinazione fino alla sesta posizione.
 
Scattato bene al semaforo, alla fine del terzo giro Rossi era invece già risalito al terzo posto, per il quale ha ingaggiato un lungo duello con Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. A circa sette giri dalla fine ha aumentato ulteriormente il ritmo, facendo nel contempo segnare il tempo più veloce in gara, e ha recuperato anche il distacco su Casey Stoner, passandolo nell’ultima tornata. Il secondo posto alle spalle del vincitore Lorenzo è il suo miglior risultato con la Ducati fino ad oggi.
 
Hayden, come altri piloti sul lato interno della pista, in partenza è rimasto attardato dal “pattinamento” delle gomme ma ha continuato a spingere per tutta la gara, recuperando e portando a casa buoni punti.
 
Valentino Rossi (Ducati Team) 2°
“Sono molto, molto contento. Oggi sapevo di avere una possibilità speciale sul bagnato e  ho cercato di guidare in maniera perfetta per non buttarla via. Sono partito bene, ho recuperato subito diverse posizioni e poi ho passato le due Yamaha arrivando dietro a Stoner. Riuscivo a tenere bene il suo passo ma poi mi si è appannata la visiera e ho dovuto rallentare per un paio di giri fino a quando, sollevandola leggermente, sono riuscito ad asciugarla con l’aria. Quanto ho ricominciato a vedere bene ho ripassato prima Cal e poi Dovi. A quel punto ho visto che potevo spingere davvero forte, che potevo riprendere Stoner, e sono andato. E’ stata una gran gara e una bella battaglia. Mi sono divertito e sono contento per il mio team e tutti i ragazzi della Ducati che stanno lavorando tantissimo per me. Adesso dobbiamo continuare a mettercela tutta per arrivare ad essere competitivi anche sull’asciutto. Dal Portogallo abbiamo trovato una buona base su cui lavorare e anche qui, sull’asciutto, non andavo male. Però non siamo competitivi come sul bagnato e il nostro primo obiettivo adesso è fare un altro step per recuperare qualche altro decimo”.
 
Nicky Hayden (Ducati Team) 6°
“Doveva esserci qualche cosa sulla linea interna della pista, subito dopo la partenza, perché altri piloti che sono passati su quel lato hanno rischiato di cadere o sono effettivamente caduti. Io stesso, quando ho messo la seconda marcia, ho sentito che la moto perdeva aderenza e che cominciava a “scodare”. Sono quindi rimasto imbottigliato nel gruppo e nei primi giri ho fatto fatica perché non vedevo bene. Appena sono riuscito a passare qualcuno, e ho avuto pista libera, ho preso un ritmo non male. Ho chiuso il “gap” su Bradl e Pedrosa fino ad arrivare a circa due secondi, poi sono quasi caduto è ho dovuto ricominciare tutto daccapo. Alla fine sono tornato sotto a Bradl ma non sono riuscito a passarlo. E’ stato frustrante perché avevamo un ottimo assetto da bagnato e un potenziale migliore del sesto posto ma ho perso troppo in partenza. In ogni caso congratulazioni a tutto il team per il podio di oggi. Se lo meritano davvero”. 
 
Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Siamo molto contenti del podio di Valentino che è, naturalmente, frutto della sua bellissima gara, ma anche del gran lavoro di tutta la squadra durante il fine settimana.  E’ un “grazie” anche a tutti coloro che, a casa, hanno fatto e stanno facendo tanto per risolvere i nostri problemi, che vanno sistemati un poco alla volta e che quindi adesso richiedono altri passi. Ne siamo consapevoli e, dopo aver lavorato bene sulla ciclistica, adesso continueremo a concentrarci su altre aree importanti della moto. Oggi Vale era nelle condizioni di poter guidare come sa, non ha perso l’occasione, e ci ha offerto un grande spettacolo. Peccato per Nicky che poteva a sua volta lottare per posizioni più importanti ma è incappato in una brutta partenza e poi, pur girando con un bel ritmo, non ha potuto recuperare oltre la sesta. In ogni caso Nicky ha dimostrato, come Vale e come tutta la Ducati, che non molla mai”.
Fonte: ducati.it


Ritiro di Stoner

 Pensavo a questa cosa da due anni...

"Sono due anni che pensavo a questa cosa. Ne ho parlato a lungo con la mia famiglia e alla fine ho preso la decisione di ritirarmi alla fine del 2012. Nel 2013 non correrò più. Ci sono molte cose di quest'ambiente e di questa vita che non erano compatibili con me, non mi piacevano. Ho passato molti momenti bellissimi e indimenticabili però questa è la mia decisione".

SCOOP DUCATI!! HYPERMOTARD 848 - Nuove foto spia

Nuove foto spia.


Il Ducati Team affronta la pista “stop and go” di Le Mans


Dopo aver trovato perlomeno un giorno di pioggia in ogni test e gara della stagione tranne che in Qatar, il Ducati Team spera in un fine settimana di  tempo stabile a Le Mans per continuare a lavorare sulla messa a punto della GP12.
Cancellati i test post-race in Portogallo a causa del maltempo, Valentino Rossi  tornerà in azione venerdì prossimo, sulla pista dove l’anno scorso è salito sul podio, utilizzando gli assetti usati all’Estoril e con l’obiettivo di migliorare il recente settimo posto.
Fare meglio che in Portogallo è anche l’obiettivo di Nicky Hayden che, pur non amando molto la pista francese, pensa che alcune caratteristiche siano particolarmente adatte alla sua Ducati
VALENTINO ROSSI, Ducati  Team
“E’ stato un peccato aver perso i test post-race in Portogallo perché da un lato avremmo portato avanti il nostro lavoro di sviluppo e, dall’altro, avendo i riferimenti recentissimi della gara, avremmo potuto ottenere dei riscontri interessanti. La cosa non ha comunque influito molto dal punto di vista tecnico per quanto riguarda Le Mans dato che eventuali aggiornamenti sarebbero arrivati più avanti. In Francia prepareremo la gara lavorando sulla moto come abbiamo fatto all’Estoril, partendo dalla base che adesso conosciamo un po’ meglio e cercando di proseguire con la messa a punto un passo alla volta, in modo che si possa arrivare a domenica al meglio del nostro potenziale attuale. Le Mans è un altro posto dove il meteo, soprattutto in questa stagione, può essere difficile ma è anche la pista dove l’anno scorso ho fatto il mio miglior risultato con la Ducati. Vedremo, ci piacerebbe fare un po’ meglio che in Portogallo”.

NICKY HAYDEN, Ducati  Team
“Non posso dire che Le Mans sia una delle mie piste preferite in calendario ma ha anche qualche caratteristica che mi piace. E’ vero che non offre un gran “grip” ma d’altro canto ci sono molti punti di frenate forti dove penso la nostra moto possa essere competitiva. Sarà poi interessante guidare su una pista molto diversa da quelle dove siamo stati finora con la GP12. Mi spiace solo che non abbiamo potuto fare i test all’Estoril, sarebbe stato bello provare qualche cosa di nuovo.  In ogni caso guardiamo avanti, pensiamo alla gara in Francia, al tempo che troveremo e a cercare di fare un bel risultato”.
VITTORIANO GUARESCHI, Team Manager
“Le Mans è un po’ particolare, una classica pista stop and go, molto diversa dall’Estoril. Questo ci darà modo di confermare il lavoro che stiamo facendo sulla messa a punto della GP12: Valentino nell’ultimo GP l’ha utilizzata  per tutto il fine settimana quindi andremo avanti così cercando di fare dei progressi anche a Le Mans, dove l’anno scorso ha fatto davvero una bella gara. Anche Nicky, pur non essendo questa una delle sue pista preferite, potrà contare  sull’esperienza che ha acquisito utilizzando queste regolazioni della GP12 sin dall’inizio del mondiale”.
RECORD DEL CIRCUITO DI LE MANS
Record Ufficiale: Dani Pedrosa (Honda – 2011), 1’33.617 – 160.9 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa (Honda – 2008), 1’32.647 – 162.6 Km/h
Lunghezza Circuito: 4,180 km
Gara MotoGP 2012: 28 giri (117,180 km)
Orario gara MotoGP 2012: 14:00 Ora Locale
PODIO 2011 : 1° Casey Stoner, 2° Andrea Dovizioso, 3° Valentino Rossi
POLE 2011: Casey Stoner (Honda), 1'33.153 – 161.7 Km/h
RISULTATI DUCATI  TEAM A LE MANS (MIGLIORE)
2011: 3° (Rossi)
2010: 4° (Hayden)
2009: 5° (Stoner)
2008: 15° (Melandri)
2007: 3° (Stoner)
2006: 2° (Capirossi)
2005: 7° (Capirossi)
2004: 8° (Bayliss)
2003: DNF
DUCATI  TEAM - DATI DEI PILOTI
VALENTINO ROSSI
Moto: Ducati  Team Desmosedici GP12
Numero di gara: 46
Età: 33 (nato a Pesaro il 16 febbraio 1979)
Residenza: Tavullia (Pesaro, Italia)
Numero GP: 261 (201XMotoGP, 30X250cc, 30X125cc)
Primo GP: GP della Malesia, 1996 (125cc)
Numero di vittorie 105 (79XMotoGP, 14X250cc, 12X125cc)
Prima vittoria GP: GP della Repubblica Ceca, 1996 (125cc)
Pole Position: 59 (49XMotoGP, 5X250cc, 5X125cc)
Prima Pole: GP della Repubblica Ceca, 1996 (125cc)
Titoli Mondiali: 9 (6XMotoGP, 1X500cc, 1X250cc, 1X125cc)
Risultati Rossi a Le Mans in MotoGP
2011: Qualifica: 9°;  Gara: 3°
2010: Qualifica: 1°; Gara: 2°
2009: Qualifica: 4°; Gara: 16°
2008: Qualifica: 4°; Gara: 1°
2007: Qualifica: 4°; Gara: 6°
2006: Qualifica: 7°; Gara: DNF
2005: Qualifica: 1°; Gara:1°
2004: Qualifica: 4°; Gara: 4°
2003: Qualifica: 1°; Gara: 2°
2002: Qualifica: 1°; Gara: 1°
2001: Qualifica: 3°; Gara: 3°
2000: Qualifica: 10°; Gara: 3°
NICKY HAYDEN
Età: 30 (nato il 30 luglio 1981 a Owensboro, Kentucky, USA)
Residenza: Owensboro, USA
Moto: Ducati  Team Desmosedici GP11
Numero di gara: 69
Numero GP: 154 (154xMotoGP)
Primo GP: GP del Giappone, 2003 (MotoGP)
Numero di vittorie: 3 (3xMotoGP)
Prima vittoria GP: GP degli USA, 2005 (MotoGP)
Pole position: 5 (5xMotoGP)
Prima Pole: GP degli USA, 2005 (MotoGP)
Titoli Mondiali: 1 (MotoGP, 2006)
Risultati Hayden a Le Mans in MotoGP
2011: Qualifica: 10° ; Gara: 7°
2010: Qualifica: 5° ; Gara: 4°
2009: Qualifica: 13°; Gara: 12°
2008: Qualifica: 6°; Gara: 8°
2007: Qualifica: 7°; Gara: NC
2006: Qualifica: 10°; Gara: 5°
2005: Qualifica: 5°; Gara: 6°
2004: Qualifica: 7°; Gara: 11°
2003: Qualifica: 13°; Gara: 12°
Fonte: ducati.it

Ducati: con Rossi anche nel 2013



Alla vigilia del GP di Estoril, il direttore generale di Ducati Motor Claudio Domenicali aveva parlato di un esercito solido. La truppa Ducati non ha espugnato il circuito ma, dopo una stagione iniziata – soprattutto nell'ala di Rossi – con dure sconfitte e qualche avvisaglia di ammutinamento, la tappa del Portogallo si è rivelata fondamentale almeno per compattare i ranghi. Per quanto riguarda il futuro prossimo, la direzione nella quale marciare è chiara a tutti.
"A Estoril ci sono state alcune lunghe riunioni con Preziosi e Valentino, e penso che ora ci sia una direzione comune per il futuro – ha detto Domenicali a Speed TV – Ci concentreremo su trazione al posteriore e accelerazione, portando degli aggiornamenti a motore, elettronica ed erogazione che, come parte del pacchetto completo insieme al telaio, andranno a toccare anche il problema del sottosterzo".
A volte, per organizzare un'offensiva è necessario innanzitutto difendersi, e la politica dei 'piccoli passi' sta cominciando a dare i primi frutti. Il biondo di Tavullia è tornato a guidare l'armata Rossa per la prima volta questa stagione. Un segnale importante dal quale ripartire a Le Mans e cominciare a impostare le strategie a lungo termine.
"Per la prima volta Valentino è riuscito a usare lo stesso assetto nell'arco del fine settimana e guidare con continuità. Credo che Ducati sia in una posizione migliore per soddisfare le esigenze di Valentino, e più tardi nella stagione parleremo insieme di un rinnovo".
Insomma, si tratta di aggiustare la mira per sfogare la potenza di fuoco. La controffensiva di Ducati e Rossi partirà dalla grinta e tenacia comuni mostrate in Portogallo.
Fonte: gpone.com

MotoGP Le Mans: tutti gli orari


Venerdì 18 marzo
09.15 – 09.55: Moto3 Prove Libere 1
10.10 – 10.55: MotoGP Prove Libere 1
11.10 – 11.55: Moto2 Prove Libere 1
13.15 – 13.55: Moto3 Prove Libere 2
14.10 – 14.55: MotoGP Prove Libere 2
15.10 – 15.55: Moto2 Prove Libere 2

Sabato 19 maggio
09.15 – 09.55: Moto3 Prove Libere 3
10.10 – 10.55: MotoGP Prove Libere 3
11.10 – 11.55: Moto2 Prove Libere 3
13.00 – 13.40: Moto3 Qualifiche
13.55 – 14.55: MotoGP Qualifiche
15.10 – 15.55: Moto2 Qualifiche

Domenica 20 maggio
08.40 – 09.00: Moto3 Warm Up
09.10 – 09.30: Moto2 Warm Up
09.40 – 10.00: MotoGP Warm Up
11.00: Moto3 Gara (24 giri)
12.20: Moto2 Gara (26 giri)
14.00: MotoGP Gara (28 giri)

Così in TV

Venerdì 18 maggio
09.10: diretta Moto3 Prove Libere 1 (Italia 2)
10.10: diretta MotoGP Prove Libere 1 (Italia 2)
11.10: diretta Moto2 Prove Libere 1 (Italia 2)
13.10: diretta Moto3 Prove Libere 2 (Italia 2)
14.10: diretta MotoGP Prove Libere 2 (Italia 2)
15.10: diretta Moto2 Prove Libere 2 (Italia 2)

Sabato 19 maggio
09.10: diretta Moto3 Prove Libere 3 (Italia 2)
10.10: diretta MotoGP Prove Libere 3 (Italia 2)
11.10: diretta Moto2 Prove Libere 3 (Italia 2)
12.55: diretta Moto3 Qualifiche (Italia 2)
13.30: Grand Prix Moto (Italia 1)
13.55: diretta MotoGP Qualifiche (Italia 1)
15.10: diretta Moto2 Qualifiche (Italia 1)
23.20: replica MotoGP Qualifiche (Italia 2)

Domenica 20 maggio
08.35: diretta Moto3 Warm Up (Italia 2)
09.10: diretta Moto2 Warm Up (Italia 2)
09.40: diretta MotoGP Warm Up (Italia 2)
10.45: diretta Moto3 Gara (Italia 1 e Italia 2)
12.15: diretta Moto2 Gara (Italia 1 e Italia 2)
14.00: diretta MotoGP Gara (Italia 1)
15.00: Fuorigiri (Italia 1)
19.40: replica MotoGP Gara (Italia 2)

La Sexy Biker sulla Ducati 1199 Panigale




















Fonte:motoblog.it

Superbike, Donington: Così in pista ed in TV



Così in pista
 
Venerdì 11 maggio
10.00 - 10.45 SUPERSPORT - Prove Libere
11.45 - 12.30 SUPERBIKE - Prove Libere
13.45 - 14.30 SUPERSPORT - Qualifiche
15.30 - 16.15 SUPERBIKE - Qualifiche

Sabato 12 maggio
09.45 - 10.30 SUPERBIKE - Qualifiche
10.45 - 11.30 SUPERSPORT - Prove Libere
12.30 - 13.15 SUPERBIKE - Prove Libere
15.00 - 15.14 SUPERBIKE SUPERPOLE (1)
15.21 - 15.33 SUPERBIKE SUPERPOLE (2)
15.40 - 15.50 SUPERBIKE SUPERPOLE (3)
16.05 - 16.50 SUPERSPORT - Qualifiche

Domenica 13 maggio
09.20 - 09.35 SUPERBIKE WARM UP
09.45 - 10.00 SUPERSPORT WARM UP
12.00 SUPERBIKE - Gara 1
13.30 SUPERSPORT - Gara
14.35 EUROPEAN JUNIOR CUP - Gara
15.30 SUPERBIKE - Gara 2

Così in TV

Sabato 12 maggio
La7
12.25 SUPERBIKE - Qualifiche (diretta)
16.00 SUPERBIKE - Superpole (diretta)
Eurosport2
16.00 SUPERBIKE - Superpole (diretta)

Domenica 6 maggio
La7
13.00 SUPERBIKE - Gara 1
16.30 SUPERBIKE - Gara 2
Eurosport
13.00 SUPERBIKE - Gara 1
14.00 SUPERSPORT - Gara
22.15 SUPERBIKE - Gara 2 (replica)
Eurosport2
17.15 SUPERBIKE - Gara 2 (replica)

Ducati Gran Turismo by Luis Moto


Un' altra creazione targata Luis Moto, una GT 1000 ormai fuori produzione e da pocoo successo di vendita. Le modifiche sono state moltissime la moto è stata interamente smontata, il motore e stato verniciato ma la cosa che ti impressiona di più e l'impianto frenate che adotta pinze Brembo radiali con degli adattatori, anche la sella e stata rifatta al primo impatto sembra monoposto ma guardandola bene la parte rosso lucido e in pelle quindi e possibile portate un passeggero. I cerchi della Did e gli scarichi della Exa dal sound forte per non passare inosservati.













LuisMoto 





SBK: Una giornata da dimenticare

 La migliore sintesi l'ha fatta, forse, Carl Fogarty, presente a Monza per festeggiare i 25 anni del Campionato Mondiale Superbike: "Non ci sono più i piloti di una volta che sanno come correre sempre e in ogni condizione".
Già, perché i piloti della Superbike - non quelli delle altre classi che hanno corso regolarmente - sono oggi sotto accusa per lo spettacolo che si è visto a Monza dove di due gare di 36 giri in totale ne sono stati corsi solo 8!!! E quando gli altri piloti di Supersport e Superstock (soprattutto quelli della 600) hanno corso regolarmente in condizioni difficili.
Ma da coloro che rappresentano il massimo - in tutti i sensi, anche economici... - ci si aspettava una maggior dimostrazione di professionismo e di rispetto verso gli spettatori e gli addetti ai lavori che hanno trascorso una giornata sotto la pioggia solo per assistere alle due gare SBK che dovevano festeggiare i 25 anni del Campionato Mondiale. Come hanno fatto i piloti delle altre classi.

Abbiamo raccontato su GPone.com la cronaca di questa giornata che Marco Melandri ha così commentato: "La sicurezza dei piloti va avanti a tutto, è stata la decisione più giusta in una giornata difficile. Con le rain era impossibile correre oggi"
Gli risponde indirettamente Giorgio Barbier, responsabile della Pirelli, che dice: "Per noi non c'erano problemi o pericoli. Per quanto riguarda gara 1 si poteva correre le con gomme da pioggia, anche se in alcuni punti c'erano delle pozze. Gara 2 credo, invece, che con un maggior coraggio si potesse correre. Come hanno dimostrato di poter fare i piloti della Supersport e della Superstock".
Visibilmente deluso anche Paolo Ciabatti, Direttore Generale della Superbike: "Veniamo da due week end difficili - Imola e Assen ndr - ma con un po' più di coraggio che non vuol dire incoscenza le cose sarebbero andate diversamente. Ad un certo punto la Race Direction ha deciso di dare comunque la partenza visto che alcuni piloti volevano comunque che la gara si facesse. Se alcuni piloti non avessero spento il motore sulla griglia di gara 2 non solo saremmo partiti ma avremmo anche finito la corsa".
E in effetti appariva chiaro che quasi tutti i piloti britannici erano favorevoli a correre, così come alcuni degli italiani. E questo dimostra che, forse, la gara poteva essere... forzata. E piloti come Carlos Checa si sono rimessi alla maggioranza.

Presente a Monza anche Piefrancesco Chili che non ha mancato di dire la sua: "E' stata fatta una brutta figura nei confronti degli altri piloti e degli spettatori. Forse andava presa una decisione con maggiore fermezza, anche sentendo alcuni pareri ma il verdetto finale spettava alla Race Direction. E' stato sbagliato chiedere il parere su gara 1 a due piloti come Biaggi e Melandri che avevano la moto in riparazione. La loro decisione era scontata. In gara 2 era da partire immediatamente al termine dei due giri di warm up senza aspettare ulteriormente. Ai piloti dico che l'elettronica non è utile solo per ottenere superprestazioni, anche per gestire la potenza che si poteva ridurre come ha fatto in prova, ad esempio, Badovini e correre".
Ora il Campionato del Mondo si trasferisce a Donington Park dove le condizioni meteo potrebbero essere altrettanto difficili: speriamo che la gara inglese faccia tornare il sereno ma soprattutto faccia responsabilizzare maggiormente alcuni piloti. Altrimenti è meglio che riflettano sul loro futuro agonistico. Il tutto sapendo consapevolmente che non si sta parlando di un invito al massacro o all'incoscienza.
Fonte: gpone.com

Preziosi: la soluzione in 3 test


Oggi Filippo Preziosi avrebbe preferito fare parlare la pista, la avrebbe ascoltata attentamente, ogni singola parola o sussurro, per cercare di capire se le nuove evoluzioni della GP12 fossero quelle giuste. Le moto invece sono rimaste ai box, con i meccanici ad osservare impotenti la pioggia cadere e allora è stato lui a prendere la parola. Un’altra giornata persa, non rimane che mettere tutto il materiale nelle casse e aspettare la prossima occasione, a fine mese per dei test privati al Mugello. “Il maltempo ci ha rovinato tutti i piani. Sognavamo una pista bagnata domenica per la gara e asciutta il lunedì per i test, ma non siamo stati accontentati” scherza il direttore tecnico.
Cosa avrebbero dovuto provare oggi Rossi e Hayden?
Valentino e Nicky avrebbero dovuto collaudare materiale diverso l’uno dall’altro, per poi scambiarselo nelle prove programmate al Mugello. Si tratta di componenti sia a livello di motore che di ciclistica”.
Rossi ha puntato il dito contro l’erogazione troppo brusca della Ducati.
Questo è un punto su cui stiamo lavorando. I nostri piloti avrebbero avuto a disposizione un motore modificato, anche dal punto di vista meccanico, con una curva di erogazione diversa: meno potenza agli alti regimi e più coppia ai bassi”.
L’obiettivo?
Migliorare la guidabilità, bisogna vedere se questa soluzione funziona. Non vedo controindicazioni, ma i motori 1000 hanno già una grande coppia e aumentarla potrebbe non servire, l’elettronica lavorerebbe solo di più. Per averne la certezza bisogna provare in pista, non escludo assolutamente un miglioramento”.
Quando si vedranno le prime evoluzioni in gara?
Bisogna aspettare la normale rotazione dei motori, il terzo lo useremo a partire da Silverstone, il quarto da Laguna Seca. I test cancellati oggi ci mettono un po’ in difficoltà dal punto di vista logistico, ma cercheremo di farcela lo stesso. Valentino e Nicky saranno entrambi in pista al Mugello in tre test da qua a luglio, il primo dopo Le Mans dal 22 al 24 maggio dove faranno il lavoro previsto per oggi”.
Ci saranno modifiche anche alla ciclistica?
Stiamo lavorando su tutti i fronti, l’anteriore adesso non è più la priorità, è diventato il posteriore. Sia nella fase di entrata in curva che in uscita, dobbiamo trovare più grip”.
La stagione non è iniziata nel migliore dei modi e dopo la gara di Doha Valentino è sbottato.
La sfida intrapresa è molto difficile. lo sapevamo, ci confrontiamo con Honda e Yamaha e già in molti si sono arresi. La vogliamo vincere e le difficoltà sono uno stimolo per migliorare”.
La gara a Estoril è andata meglio per Rossi, merito anche dell’assetto più simile a quello usato dal compagno di squadra.
La stabilità ha pagato, in tutto il weekend le prestazioni sono migliorate costantemente e non ci sono stati distacchi abissali e inspiegabili. Non è ancora il risultato che ci aspettiamo da Valentino ma ci arriveremo a piccoli passi. Il set up che ha adottato non era una novità assoluta, l’aveva già usato all’inizio della scorsa stagione”.
Non è la prima volta che nel box si perde la strada, era successo anche fra i primi e i secondi test invernali in Malesia. Perché?
La moto era assolutamente la stessa, poi sono la squadra capitanata da Jeremy Burgess e Valentino a decidere assetti e componenti da utilizzare. Jeremy ha la completa libertà e non potrebbe essere altrimenti, è lui l'imperatore nel box. A volte si sbaglia, ma le persone di mentalità aperta sono capaci di tornare sui propri passi di fronte a un errore”.
Siete ancora convinti che la Ducati deve essere progettata a “immagine e somiglianza” di Rossi?
Penso che la Desmosedici gli debba piacere perché se così sarà  avremo una moto competitiva con tutti i nostri piloti”.
Fonte: gpone.com