La nuova 1199 Panigale sta arrivando



L'attesa è finita, la Ducati 1199 Panigale sta arrivando.
La nuova generazione delle Superbike Ducati sarà presentata al Salone del Motociclo di Milano (EICMA) in programma dal 10 al 13 novembre.
Questo nuovo modello non solo promette prestazioni da record, design mozzafiato ed innovazioni tecnologiche, ma rompe anche gli schemi della nostra tradizione Superbike aggiungendo un nome, Panigale, accanto alla cilindrata di 1199 cc, a sottolineare il forte legame con il nostro territorio.
La nostra azienda nasce infatti al centro della "Terra dei Motori", vanto dell'eccellenza motoristica italiana. Proprio per questo abbiamo deciso di sottolineare l'orgoglio di essere ambasciatori del "Made in Italy" nel mondo aggiungendo la nostra "città natale", Borgo Panigale, al nome della migliore moto sportiva mai costruita.
Per conoscere tutti i dettagli occorrerà aspettare ancora qualche settimana. Tenetevi pronti!

JvB Ducati Scrambler





Ex Ducati Monster 1000 by Jens vom Brauck

Preziosi: Rossi, nuovo test a Jerez!

Valentino Rossi sarà nuovamente in pista giovedì prossimo, a Jerez, in sella ad una ulteriore nuova versione della GP12. A questo punto punto potremmo anche parlare di GP13, sempreché il numero fortunato in Italia e sfortunato in Spagna venga mantenuto e non si decida per altra denominazione.
La GP13 probabilmente utilizzerà un telaio ancora diverso da quello provato con scarsa fortuna domenica scorsa sul circuito di Aragon. Dovrebbe essere non un Deltabox (una struttura a culla chiusa) bensì un telaio in alluminio a culla aperta, che rompe con l'attuale schema Ducati ma in qualche moto continua ad utilizzare il motore che rimane semiportante.
Il telaio provato ad Aragon, invece, era sì in alluminio ma conservava la struttura "a scatola" del precedente in carbonio, fungendo anche da airbox.
"E' una fortuna che la Ducati possa con Valentino Rossi avere la libertà di provare così tante cose - ci ha detto Preziosi, che sarà anch'egli a Jerez - per un ingegnere è importante, ma è importante anche per la Ducati che così può ottenere un importante know-how da usare successivamente. Ci stiamo tutti impegnando perché sappiamo che una volta che la nostra moto andrà bene per Valentino andrà bene per tutti gli altri piloti".
Preziosi è conscio del fatto che il motociclismo sia uno sport di uomini, ancor prima che di macchine.
"Probabilmente senza Stoner staremmo ancora a parlare di quanto la Yamaha sia facile da guidare e della bravura di Lorenzo. Personalmente sono contento quando vedo le nostre moto Satelliti con Barberà od Abraham arrivare davanti alle Yamaha Satelliti".
A Jerez Rossi utilizzerà il 7° degli 8 giorni ancora a disposizione della Ducati per sviluppare la nuova 1000 in vista del 2012. Questo test, così ravvicinato con quello del Mugello, testimonia lo sforzo della Casa di Borgo Panigale e fa tirare un sospiro di sollievo a quanti temevano che la Rossa non avrebbe fatto in tempo a preparare una moto completamente nuova per novembre, in vista del test successivo al Gran Premio di Valencia.
"Siamo riservati sulle nostre prove - ha ammesso Preziosi - ma non è che gli altri si comportino diversamente".
La scelta di provare a Jerez, sede del primo test della GP12, servirà per poter confrontare i tempi ed il comportamento della nuova moto con la precedente, avendo come riferimento anche i tempi realizzati dalla Honda con Stoner.

Ducati e Rossi giovedì a Jerez de la Frontera. Con il nuovo telaio?


Non è ufficiale ma quasi (ce l'ha segnalata il nostro Manziana, quindi è quasi meglio che ufficiale...): Rossi e la Ducati si "giocheranno" il settimo giorno di test per la nuova 1000 questo giovedì, a Jerez de la Frontera, e - la notizia appare altrettanto fondata - con quel ventilato telaio scatolato in alluminio "lungo", ovvero dal cannotto al perno forcellone, ormai definito (erroneamente) Deltabox anche dagli addetti ai lavori, con grande piacere, supponiamo, di Yamaha, che il nome l'ha inventato.

L'unità fatta debuttare ad Aragon, oltre a non aver dato i risultati voluti, non sembra affatto essere quella che veniva ritratta dai disegni CAD mostrati in seduta segretissima ai team nel box di Misano da parte dei tecnici "a casa" di Ducati Corse, e anche le foto rubate al Mugello con Battaini mostrano distintamente una diversa piastra di fissaggio del perno forcellone.

Attendiamo con ansia conferme o smentite. Ma soprattutto, se la nostra ipotesi venisse confermata, speriamo che un giorno qualcuno ci spieghi il motivo del telaietto impiegato ad Aragon. Che, con il senno del poi, potrebbe sembrare semplicemente un estremo tentativo di restare fedeli ad una soluzione tecnica su cui Ducati ha scommesso davvero tantissimo, dall'attività agonistica alla produzione di serie...

Hayden: "siamo tornati indietro"

Nicky Hayden è partito molto bene dalla terza fila e ha chiuso in settima posizione, dopo un bel duello fino all’ultima curva con Barbera. Cionostante l'americano però ha impiegato ben 25" in più a finire la gara rispetto all'anno passato, quando riuscì a salire sul podio in terza posizione.
"E' chiaro che non stiamo facendo alcun progresso reale - ha ammesso Hayden - stanno lavorando tutti moltissimo, ma a dire la verità penso che invece di progredire siamo tornati indietro".
Nicky comunque come al solito ce l'ha messa tutta.
“Sono partito bene e nei primi giri ero piuttosto competitivo. Sapevamo che il consumo delle gomme avrebbe potuto condizionarci e infatti dopo i primi giri c’è stato un calo di “grip”. In alcune sezioni della pista non andava comunque male mentre in altre, soprattutto nell’ultima curva, facevo fatica a caricare la moto per farla girare bene. Speravo di poter restare con Bautista perché il suo passo era alla nostra portata ma ho lottato con Barbera fino all’ultimo giro e questo ha permesso ad Alvaro di scappare un po’ avanti. Peccato. In ogni caso questa è la prima gara che finisco regolarmente con la GP11.1, a Indy mi ero fermato e poi ero rientrato, e quindi spero che il lavoro che stiamo facendo ci permetta di raccogliere dati importanti per il futuro”.

Rossi: "siamo delusi e preoccupati"

Non si può tenere una tigre in gabbia, non troppo a lungo, non se le pareti la schiacciano, mentre gli artigli fendono l’aria alla ricerca di una preda e il ruggito rimbomba disperato. Tende i muscoli, cerca di forzare le sbarre, di tornare a fare l’unica cosa che è capace di fare, cacciare libera. Valentino nella sua carriera è stato sempre e solo capace di vincere e, quando non ci riusciva, di lottare. In sella alla Ducati, per la prima volta, questa possibilità gli è negata. La mente capisce - la Desmosedici va rifatta, deve cambiare e ci vuole tempo - ma il cuore scalpita per ritornare ad assaporare l’adrenalina che solo la battaglia per i primi posti può dare.
Gara a senso unico. Non c’era da aspettarsi molto dalla gara di Rossi, il primo a saperlo era lui. Partire dai box mi ha fatto perdere un po’ di tempo – dice - se no sarei rimasto col gruppo di Bautista, Hayden e Barbera, ma non avevamo il passo giusto per andare forte, non sarebbe cambiato più di tanto”. A complicare ancora di più la rimonta, una gomma posteriore forse difettosa “Bridgestone la sta ancora controllando. Abbiamo usato messo le regolazioni di ieri mattina, con cui ero riuscito a girare forte con una gomma che avevo usato per 20 giri, anche se non consecutivamente. In gara abbiamo avuto dei problemi con il pneumatico posteriore che ha subito cominciato a scivolare tanto e si è deteriorato completamente. A 7  giri dalla fine, quando stavo ancora girando in 51 basso e stavo raggiungendo Nicky, ho dovuto mollare. La moto ha incominciato a vibrare molto e ho dovuto calare di un secondo. Ma anche con la gomma a posto non saremmo riusciti a fare tanto di più”.

Un tranquillo weekend di paura. La pista di Aragon, alla vigilia del Gran Premio, era accolta con qualche timida speranza. Nel 2010 Stoner sulla Desmosedici aveva vinto e Hayden era salito sul podio, quest’anno Hayden non è invece neppure riuscito a ripetere il tempo della scorsa stagione, ma è stato più lento di 25 secondi. “È un dato che ci fa pensare e preoccupare, vuol dire che abbiamo grandi problemi - ammette il Dottore – Certo Stoner riusciva a guidare la Ducati molto bene e su questa pista va molto forte, come ha dimostrato anche oggi. Ma ci sono altre cose che non riusciamo a capire,  per esempio era più veloce in rettilineo, forse perché la Desmosedici come posizione di guida si adatta meglio a un pilota piccolo come lui piuttosto che a uno alto come me”.

Ma non è solo il confronto con Stoner il problema, anche il Valentino 2010 è stato più veloce di quello 2011. “14 secondi in meno - ricorda – e sono tanti, soprattutto perché qui avevo fatto molto fatica con la spalla. Io su questa moto non guido come vorrei,  basta osservare le immagini alla televisione e confrontare la mia posizione in sella adesso a quella negli anni passati”.

Nuove idee. Valentino conferma la sua fiducia nella Ducati, ma ora ha bisogno di una risposta chiara da parte della Casa per cui ha abbandonato una moto vincente alla fine dello scorso anno. “Non so se ci vuole un nuovo telaio, quale sia il miglioe materiale o altro, non sono io a doverlo sapere, non sono un ingegnere. Abbiamo un anno e mezzo per risolvere la situazione, speriamo di riuscirci il prima possibile”. Non è un ultimatum quello di Valentino, ma neppure una mera speranza. “Stiamo lavorando lungo diverse strade - rivela -  abbiamo diverse idee, abbiamo deciso di iniziare con quei componenti per cui ci vuole meno tempo, ma non abbiamo risolto tanto. Siamo delusi e preoccupati, non riusciamo ad andare più forte”.

Rimangono quattro gare, il tempo stringe e il 2012 si avvicina rapidamente. “Non so cosa ci sia ancora in cantiere da qui alla fine della stagione – spiega il pilota di Tavullia -  a questo punto comunque conviene usare queste ultime gare per provare, per raccogliere dati per la moto dell’anno prossimo. Ma speriamo di essere più competitivi, in questa pista sono andato male anche lo scorso anno, invece nelle prossime ero andato meglio”.

MotoGP Aragon, Qualifiche: Nicky Hayden

Le qualifiche del Gran Premio di Aragon hanno visto Nicky Hayden eguagliare il proprio miglior risultato stagionale in qualifica, settimo, che gli consentirà domani, in una giornata dalle previsioni meteo incerte, di partire dalla terza fila dello schieramento.
Nicky Hayden (Ducati Team) 7° (1’49.752): “Il settimo tempo eguaglia la mia miglior qualifica stagionale ed è una cosa positiva ma, ad essere del tutto onesti, penso che oggi avevo una chance di ottenere la seconda fila e che la moto potesse permettermelo. Non ce l’ho fatta ma sono comunque contento di dove sono perché pochissimi decimi in più mi avrebbero visto molto più indietro sullo schieramento. Ho ancora qualche difficoltà con il “grip” nel momento di massima piega e, anche se qui la gara è veloce, solo 23 giri, il consumo delle gomme, per me, potrebbe essere un fattore da tenere in particolare considerazione. Inoltre faccio un po’ di fatica sulle buche ma con la squadra stasera penseremo a qualche modifica e domani vedremo come andrà”.

Settimo motore per la Ducati

 Rossi partirebbe dai box 10" dopo tutti

Il team Ducati MotoGP avrebbe deciso di far punzonare il settimo motore della stagione, per equipaggiare anche la seconda moto dotata del nuovo telaio in alluminio. In questo caso, Rossi sarebbe costretto a partire dai box dopo il via, con un ritardo di 10 secondi. Una scelta che la squadra di Borgo Panigale starebbe valutando alla luce del 13° tempo ottenuto da Valentino nelle qualifiche di Aragon. Una strategia per agevolare lo sviluppo tecnico.

Aragon qualifiche

127Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda320.31'48.451
226Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda318.11'48.747
311Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha311.91'49.155
41Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha313.21'49.270
54Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda317.71'49.372
658Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda314.21'49.528
769Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati316.71'49.752
817Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati316.31'49.777
97Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda317.81'49.813
1014Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati313.91'49.826
1119Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki320.31'49.883
1235Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha310.51'49.893
1346Valentino ROSSIITADucati TeamDucati315.51'49.960
148Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati321.01'49.976
155Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha310.81'50.105
1665Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati313.61'50.752
1724Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda317.61'51.073

Aragon FP2

127Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda321,21'49.272
226Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda323,21'49.334
314Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati316,91'50.003
44Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda318,11'50.139
558Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda316,21'50.197
611Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha315,61'50.376
719Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki319,21'50.422
81Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha315,91'50.444
946Valentino ROSSIITADucati TeamDucati317,31'50.484
1069Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati317,51'50.567
118Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati320,61'50.584
1235Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha313,11'50.690
137Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda322,61'50.760
145Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha314,21'50.898
1517Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati318,91'51.026
1665Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati317,81'51.561
1724Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda319,11'51.882

Aragon FP2: cancellata!


FP2 cancellata per problemi elettrici.

Aragon FP1

126Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda322.31'50.281
21Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha317.81'50.730
327Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda319.61'50.806
458Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda314.41'50.893
54Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda318.41'51.091
614Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati315.61'51.376
769Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati318.11'51.418
846Valentino ROSSIITADucati TeamDucati319.01'51.676
95Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha313.51'51.826
107Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda314.41'51.859
1111Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha313.61'51.911
128Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati321.01'52.016
1319Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki317.41'52.224
1435Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha312.91'52.580
1517Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati312.31'53.158
1624Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda316.81'53.440
1765Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati316.61'53.842