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WSBK: Althea Racing divorzia da Ducati
Fulmine a ciel sereno in casa Ducati Althea Racing: dopo la ‘tre-giorni’ di test ad Aragon di questo mese con la nuova 1199 Panigale, Althea Racing e Ducati hanno infatti deciso con una mossa a sorpresa di separarsi dopo tre anni di proficua collaborazione, che ha portato tra l’altro al titolo mondiale Superbike (con Carlos Checa) e al trionfo nella Superstock 1000 (con Davide Giugliano) del 2011.
CHECA E GIUGLIANO CONCLUDONO TRE GIORNI DI TEST AL CIRCUITO SPAGNOLO DI MOTORLAND ARAGON
Aragon, 17 ottobre 2012: il team Althea Racing e lo staff di sviluppo della Ducati si sono dichiarati soddisfatti dei progressi compiuti dai piloti Carlos Checa e Davide Giugliano in sella alla nuova 1199 Panigale nel corso dei tre giorni di test che si sono appena conclusi sul circuito spagnolo del Motorland Aragon.
I portacolori Althea sono scesi in pista lunedì mattina e insieme ai loro tecnici ed al team di sviluppo Ducati, hanno proseguito con il lavoro di messa a punto delle loro nuove 1199 Panigale iniziato due settimane fa a Misano. Il primo giorno e’ stato condizionato dal vento forte che ha reso la situazione difficile per tutti i piloti in pista. Nonostante le condizioni meteo Carlos, che ha compiuto 40 anni lo stesso giorno, ha fattoregistrare dei tempi interessanti, mentre Davide si e’ concentrato sulla prova di qualche nuovo componente.
Durante i due giorni successivi (in condizioni di pista asciutta e con meno vento), Checa e Giugliano hanno continuato a girare con le nuove gomme da 17”, acquisendo maggior confidenza con le loro moto ad ogni uscita. Davide e’ stato anche autore di una innocua scivolata martedi’, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche ed ha potuto tornare subito in pista. Oltre alle nuove coperture, la squadra ha provato vari nuovi componenti che riguardano le sospensioni, i setting e le forcelle.
Facendo una serie di cambiamenti durante i tre giorni a disposizione, questi test hanno dato alla squadra la possibilita’ di comprendere meglio come reagisce la moto e di identificare quale sia la strada piu’ giusta da seguire. A questo punto dello sviluppo e’ molto importante che i piloti capiscano bene la moto e che la moto venga poi adattata alle esigenze ed allo stile di guida individuale di ogni pilota.
In pista insieme ad altri team SBK, i tecnici Ducati hanno per la prima volta potuto valutare le prestazioni della 1199 Panigale in confronto ai suoi rivali e si sono dichiarati soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora, anche se c’e’ ancora del lavoro da svolgere nei prossimi mesi. Le prove invernali continueranno il prossimo mese a Jerez in Spagna.
Carlos Checa:
“L’impressione e’ positiva. Siamo ancora un po’ distanti dal punto di vista dei tempi, ma siamo qui per lavorare sulla nuova moto e provare delle cose per capire cosa ci manca e cosa ci serve per andare piu’ forte. E’ il solito lavoro di sviluppo. La 1199 Panigale, è una moto estrema e anche il concetto di guida e’ un po’ diverso. La strada e’ appena iniziata, siamo solo alla prima fase e c’è molto lavoro da fare. Le gomme da 17” lavorano bene una volta che l’asfalto si scalda e le condizioni della pista ci hanno permesso di percorrere molti giri sia martedi’ che mercoledi’, I dati raccolti saranno molto utili per andare avanti”.
Davide Giugliano:
“Abbiamo provato tante cose diverse in questi giorni e sto lavorando duro per trovare il giusto feeling con la nuova moto. La pista di Aragon e’ molto diversa rispetto a quella di Misano, dove abbiamo fatto gli ultimi test, e faccio un po’ piu’ di fatica proprio per quanto riguarda queste differenze. Direi che possiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto qui, ed abbiamo una buona base per progredire”.
Fonte: Althea Recing
CHECA TORNA SUL PODIO IN GARA 1 A PORTIMAO
Portimao, 23 settembre 2012: un’altro giorno di gara complicato per il team Althea Racing oggi all’Autodromo Internacional do Algarve. Nella prima manche Carlos Checa ha fatto una bella gara per salire sul podio per la prima volta dopo Brno, mentre Davide Giugliano
non ha avuto l’opportunità di brillare a causa di una collisione nella
prima fase che ha significato la fine della sua gara. Nella seconda
manche Giugliano e’ stato ancora una volta vittima della sfortuna, soffrendo per un problema alle gomme, mentre Checa è potuto risalire dopo una difficolta’ tecnica incontrata all’inizio della gara, per chiudere in quinta posizione.
Dopo due giorni di sole e di condizioni calde, il paddock Superbike si e’ svegliato stamattina sotto una pioggia battente e con poca visibilita’ in pista. Ovviamente, dopo soli 15 minuti di warm-up, i piloti SBK non erano molto preparati per correre in queste condizioni e le strategie che forse avevano stabilito ieri dopo la Superpole non contavano piu’ nulla.
Gara 1 – La prima gara si è sviluppata in due manche. Nel primo ‘heat’ Davide e’ stato vittima di una caduta durante il primo giro quando c’e’ stato un contatto tra lui e Melandri. Si e’ fatto male alla caviglia ma fortunatamente non ci sono state conseguenze più gravi per il pilota romano, solo una contusione alla caviglia sinistra. Pochi giri dopo, mentre Carlos transitava in quarta posizione, la bandiera rossa e’ stata esposta a causa della presenza di olio in pista (dopo la caduta di Brignola). Dopo uno stop di mezz’ora la gara, adesso di soli 16 giri, è ricominciata – ma senza la partecipazione di Giugliano. Checa ha recuperato subito un paio di posizioni prima di cominciare a lottare prima con McCormick e poi con Biaggi. Al settimo giro Carlos ha sorpassato Max e da quel punto il pilota spagnolo ha fatto una serie di giri veloci per colmare il gap fra lui ed i due leader Guintoli e Sykes. Sorpassato Guintoli, Checa ha continuato a girare mezzo secondo piu’ veloce di Sykes, raggiungendolo a pochi giri dalla fine. Nonostante i suoi sforzi e l’aver fatto registrare il giro piu’ veloce della gara al ultimo giro (1’56.4), Checa non e’ riuscito a raggiungere Sykes, ed ha tagliato il traguardo in seconda posizione, a tre decimi di secondo dal pilota della Kawasaki.
Gara 2 – Alla fine del primo giro i due portacolori Althea erano ottavo (Giugliano) e nono (Checa). A causa di un probabile problema col traction control, Checa ha poi perso parecchie posizioni nella prima fase, trovandosi quattordicesimo; dopo aver disattivato e riattivo il sistema la moto andava di nuovo forte e Carlos ha potuto recuperare nelle fasi successive. Dopo qualche giro anche Giugliano ha rallentato tanto, a causa di un problema all’anteriore della sua 1198, il pilota e’ tornato al box, chiudendo in anticipo la sua gara. Checa ha continuato a fare dei progressi durante tutta la manche (era decimo al quinto giro e poi settimo al decimo) e grazie ad un buon passo mantenuto fino al traguardo, ha chiuso la seconda manche in quinta posizione finale.
Alla fine del penultimo round, Carlos si trova quarto in classifica con 278.5 punti. Giugliano e’ undicesimo con 125 punti. Grazie ai risultati di gara 1, la Ducati e’ terza nella classifica costruttori, con 375 punti dietro ai 394 di BMW ed ai 422.5 dell’Aprilia.
Carlos Checa:
“La seconda posizione e’ molto positiva, considerando la pioggia ed il fatto che la gara e’ stata fermata. E’ stata difficile perche Tom si e’ difeso molto bene nell’ultima fase e quindi provare a sorpassarlo sarebbe stato molto rischioso. Ho dovuto gestire bene le gomme perche’ l’asfalto continuava ad asciugarsi. Alla fine ho provato a migliorare il mio passo, e forse ero leggermente piu’ forte di Tom, ma non c’era spazio per passarlo. Comunque siamo molto contenti, ringrazio tutto il mio team per il grande lavoro che hanno fatto in questo weekend; questo e’ un grande risultato. Nella seconda manche ero li’ con il gruppo davanti ma poi ho avuto un problema e la moto non andava. Ho dovuto disattivare il traction control; poi l’ho riattivato, forse si e’ resettato e poi ha ripreso a funzionare correttamente. Ho fatto un bel recupero, facendo molti sorpassi – non era facile con la moto, facevo piu’ fatica rispetto a come ero andato durante le prove. Considerando tutto quello che e’ successo, il quinto posto è stato un buon piazzamento. Pensiamo alla prossima gara, dove voglio concludere questa stagione nel milgior modo possibile”.
Davide Giugliano:
“Non ci voleva quello che ci e’ successo oggi. Nella prima manche un contatto fra me e Melandri mi ha lasciato per terra. Mi sono fatto male alla caviglia sinistra ma fortunatamente ero in grado di partecipare alla seconda manche. In gara 2 poi ho sentito fin da subito che c’era qualcosa che non andava all’anteriore della mia moto. Dopo aver perso tanto terreno nell’arco di un paio di giri, sono tornato al box. Abbiamo cambiato le gomme e sono tornato in pista solo per fare qualche prova e tutto e’ andato bene, quindi sembra che sia stato un problema con la gomma anteriore. E’ un peccato perche’ mi sentivo in grado di fare due belle gare oggi, ma sara’ per la prossima volta”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Laverty (Aprilia); 2. Rea (Honda); 3. Biaggi (Aprilia)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 347; 2. Sykes (Kawasaki) 316.5; 3. Melandri (BMW) 308.5; 4. Checa (Ducati) 278.5; 5. Rea (Honda) 255.5; 6. Laverty (Aprilia) 241.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Guintoli (Ducati) 172.5; 9. Davies (Aprilia) 156.5; 10. Fabrizio (BMW) 133.5; 11. Giugliano (Ducati) 125... Costruttori – Aprilia 422.5; BMW 394; Ducati 375; Kawasaki 356.5; Honda 270.5; Suzuki 130.5
Dopo due giorni di sole e di condizioni calde, il paddock Superbike si e’ svegliato stamattina sotto una pioggia battente e con poca visibilita’ in pista. Ovviamente, dopo soli 15 minuti di warm-up, i piloti SBK non erano molto preparati per correre in queste condizioni e le strategie che forse avevano stabilito ieri dopo la Superpole non contavano piu’ nulla.
Gara 1 – La prima gara si è sviluppata in due manche. Nel primo ‘heat’ Davide e’ stato vittima di una caduta durante il primo giro quando c’e’ stato un contatto tra lui e Melandri. Si e’ fatto male alla caviglia ma fortunatamente non ci sono state conseguenze più gravi per il pilota romano, solo una contusione alla caviglia sinistra. Pochi giri dopo, mentre Carlos transitava in quarta posizione, la bandiera rossa e’ stata esposta a causa della presenza di olio in pista (dopo la caduta di Brignola). Dopo uno stop di mezz’ora la gara, adesso di soli 16 giri, è ricominciata – ma senza la partecipazione di Giugliano. Checa ha recuperato subito un paio di posizioni prima di cominciare a lottare prima con McCormick e poi con Biaggi. Al settimo giro Carlos ha sorpassato Max e da quel punto il pilota spagnolo ha fatto una serie di giri veloci per colmare il gap fra lui ed i due leader Guintoli e Sykes. Sorpassato Guintoli, Checa ha continuato a girare mezzo secondo piu’ veloce di Sykes, raggiungendolo a pochi giri dalla fine. Nonostante i suoi sforzi e l’aver fatto registrare il giro piu’ veloce della gara al ultimo giro (1’56.4), Checa non e’ riuscito a raggiungere Sykes, ed ha tagliato il traguardo in seconda posizione, a tre decimi di secondo dal pilota della Kawasaki.
Gara 2 – Alla fine del primo giro i due portacolori Althea erano ottavo (Giugliano) e nono (Checa). A causa di un probabile problema col traction control, Checa ha poi perso parecchie posizioni nella prima fase, trovandosi quattordicesimo; dopo aver disattivato e riattivo il sistema la moto andava di nuovo forte e Carlos ha potuto recuperare nelle fasi successive. Dopo qualche giro anche Giugliano ha rallentato tanto, a causa di un problema all’anteriore della sua 1198, il pilota e’ tornato al box, chiudendo in anticipo la sua gara. Checa ha continuato a fare dei progressi durante tutta la manche (era decimo al quinto giro e poi settimo al decimo) e grazie ad un buon passo mantenuto fino al traguardo, ha chiuso la seconda manche in quinta posizione finale.
Alla fine del penultimo round, Carlos si trova quarto in classifica con 278.5 punti. Giugliano e’ undicesimo con 125 punti. Grazie ai risultati di gara 1, la Ducati e’ terza nella classifica costruttori, con 375 punti dietro ai 394 di BMW ed ai 422.5 dell’Aprilia.
Carlos Checa:
“La seconda posizione e’ molto positiva, considerando la pioggia ed il fatto che la gara e’ stata fermata. E’ stata difficile perche Tom si e’ difeso molto bene nell’ultima fase e quindi provare a sorpassarlo sarebbe stato molto rischioso. Ho dovuto gestire bene le gomme perche’ l’asfalto continuava ad asciugarsi. Alla fine ho provato a migliorare il mio passo, e forse ero leggermente piu’ forte di Tom, ma non c’era spazio per passarlo. Comunque siamo molto contenti, ringrazio tutto il mio team per il grande lavoro che hanno fatto in questo weekend; questo e’ un grande risultato. Nella seconda manche ero li’ con il gruppo davanti ma poi ho avuto un problema e la moto non andava. Ho dovuto disattivare il traction control; poi l’ho riattivato, forse si e’ resettato e poi ha ripreso a funzionare correttamente. Ho fatto un bel recupero, facendo molti sorpassi – non era facile con la moto, facevo piu’ fatica rispetto a come ero andato durante le prove. Considerando tutto quello che e’ successo, il quinto posto è stato un buon piazzamento. Pensiamo alla prossima gara, dove voglio concludere questa stagione nel milgior modo possibile”.
Davide Giugliano:
“Non ci voleva quello che ci e’ successo oggi. Nella prima manche un contatto fra me e Melandri mi ha lasciato per terra. Mi sono fatto male alla caviglia sinistra ma fortunatamente ero in grado di partecipare alla seconda manche. In gara 2 poi ho sentito fin da subito che c’era qualcosa che non andava all’anteriore della mia moto. Dopo aver perso tanto terreno nell’arco di un paio di giri, sono tornato al box. Abbiamo cambiato le gomme e sono tornato in pista solo per fare qualche prova e tutto e’ andato bene, quindi sembra che sia stato un problema con la gomma anteriore. E’ un peccato perche’ mi sentivo in grado di fare due belle gare oggi, ma sara’ per la prossima volta”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Laverty (Aprilia); 2. Rea (Honda); 3. Biaggi (Aprilia)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 347; 2. Sykes (Kawasaki) 316.5; 3. Melandri (BMW) 308.5; 4. Checa (Ducati) 278.5; 5. Rea (Honda) 255.5; 6. Laverty (Aprilia) 241.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Guintoli (Ducati) 172.5; 9. Davies (Aprilia) 156.5; 10. Fabrizio (BMW) 133.5; 11. Giugliano (Ducati) 125... Costruttori – Aprilia 422.5; BMW 394; Ducati 375; Kawasaki 356.5; Honda 270.5; Suzuki 130.5
Fonte: althearacing.com
RISULTATI SOTTO LE ASPETTATIVE PER IL TEAM ALTHEA RACING OGGI AL NURBURGRING
Nürburg, 9 settembre 2012: un’altra giornata difficile per il team Althea Racing oggi al Nurburgring. Nelle due gare di questo dodicesimo round del campionato Superbike Mondiale, i piloti Carlos Checa e Davide Giugliano hanno avuto fortune alterne ed i miglior risultati sono stati la sesta e settima posizione di Checa e Giugliano rispettivamente nella seconda manche.
Gara 1 – condizioni meteo molto belle per le gare di oggi. Checa, che e’ partito dalla sesta posizione in griglia, era terzo alla fine del primo giro. Purtroppo dopo solo due giri il campione in carica è scivolato mentre spingeva per raggiungere i leader; Carlos e’ riuscito a rientrare in pista e a continuare la sua gara, ma era ormai in ultima posizione – 20simo - dopo aver perso tempo prezioso a causa della caduta. Davide, nono in griglia, ha recuperato subito qualche posizione per poi trovarsi settimo dopo un giro. Anche lui e’ stato vittima di una caduta – il giro dopo Carlos – ma purtroppo per lui non e’ stato possibile tornare in pista ed ha dovuto tornare al box. Carlos ha continuato a battagliare per raggiungere la zona punti e al 12simo giro, grazie ad un passo di gara molto veloce, era gia’ quattordicesimo. Ha dato la caccia ai piloti che aveva davanti a lui, riuscendo a colmare un gap di oltre sei secondi negli ultimi giri. Mantendendo un buon ritmo fino al traguardo, Checa è passato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione finale.
Gara 2 – una partenza meno brillante per Carlos che nella seconda gara, si trovava nono alla fine del primo giro. Davide e’ partito abbastanza bene ed era gia’ quinto dopo la prima tornata. Mentre Giugliano lottava con Rea e poi con Laverty, Checa ha sorpassato Baz per l’ottava posizione. Al quarto giro Carlos ha fatto registrare il giro piu’ veloce della gara (1’56.1), aggiundicandosi il premio Pirelli per il ‘Best lap’. Grazie a questo passo veloce, ha recuperato altre due posizioni nei giri successivi per trovarsi sesto nel corso del nono giro, seguito da Davide, settimo. Nonostante i suoi sforzi il pilota spagnolo non e’ riuscito a sorpassare Sykes che lo precedeva, guadagnando qualche decimo nelle curve per perderli poi sul rettilineo. Ha chiuso in sesta posizione, staccato di due decimi da Sykes, quinto. Da meta’ gara in poi Giugliano ha cominciato a soffrire per l’usura delle gomme e nell’ultima fase ha girato da solo, staccato di qualche secondo da Carlos, davanti a lui, e Baz, che lo seguiva, tagliando il traguardo in settima posizione finale.
Alle fine del dodicesimo round, Carlos e’ ancora quarto in classifica, con 247.5 punti mentre Davide e’ decimo con 125. Ducati si trova al terzo posto nel campionato costruttori con 342 punti, alle spalle di BMW (377) e Aprilia (384.5)
Carlos Checa:
“La caduta di gara 1 e’ una di quelle cose che succedono – abbiamo fatto quello che c’era da fare, spingere forte per stare con i primi. Un peccato perche’ ero partito molto bene e avevo un passo molto buono. Una volta rientrato in pista ho ripreso il ritmo ed ho potuto sorpassare parrecchi piloti durante il corso della gara. Non e’ stato facile perche’ avevo perso la pedana nella caduta ma comunque penso di aver fatto una bella rimonta dall’ultima posizione, riuscendo a prendere qualche punto. La seconda e’ andata meglio per quanto riguarda il risultato, ma facciamo fatica a lottare con gli altri che scappano in accelerazione ed e’ un gioco sbilanciato in questo momento, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare al massimo con quello che abbiamo, portando il nostro pacchetto al limite, e vedere cosa viene fuori”.
Davide Giugliano:
“Purtroppo quando si gira al limite, le cadute possono succedere. Per poter stare con quelli davanti, stavo spingendo forte e ad un certo punto ho perso l’anteriore. Nella seconda manche siamo riusciti a chiudere la gara, finendo al settimo posto. Visto che Carlos ha concluso sesto, significa che probabilmente oggi questa era il potenziale della Ducati, piu’ o meno; abbiamo dato il 100% ma piu’ di cosi’ non era possibile fare. Un giorno difficile dopo un weekend abbastanza positivo. Comunque mancano ancora due round e spero di poter concludere la mia prima stagione in Superbike con altri risultati positivi”.
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing:
“Due gare molto difficili, soprattutto la prima. Carlos e’ caduto ma sappiamo ormai che una consuetudine purtroppo, in quanto e’ diventato sempre piu’ difficile correre contro le quattro cilindri. Nella seconda gara entrambi i piloti sono stati piu’ attenti e sono riusciti a sfruttare al meglio quello che avevano a disposizione, pero’ come abbiamo visto nelle ultime fasi, pur raggiungendo i quattro cilindri in un settore guidato, loro ci riprendono poi in rettilineo. Non e’ colpa di quelli che vanno piu’ forte di noi, e’ il nostro problema attuale. Proveremo comunque a lottare fino alla fine per fare delle ottime gare, sperando che nel futuro cambi qualcosa”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Davies (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Camier (Suzuki)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 318; 2. Melandri (BMW) 308.5; 3. Sykes (Kawasaki) 291.5; 4. Checa (Ducati) 247.5; 5. Rea (Honda) 225.5; 6. Laverty (Aprilia) 213.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Davies (Aprilia) 156.5; 9. Guintoli (Ducati) 143.5; 10. Giugliano (Ducati) 125. Costruttori – Aprilia 384.5; BMW 377; Ducati 342; Kawasaki 322.5; Honda 240.5; Suzuki 120.5
Gara 1 – condizioni meteo molto belle per le gare di oggi. Checa, che e’ partito dalla sesta posizione in griglia, era terzo alla fine del primo giro. Purtroppo dopo solo due giri il campione in carica è scivolato mentre spingeva per raggiungere i leader; Carlos e’ riuscito a rientrare in pista e a continuare la sua gara, ma era ormai in ultima posizione – 20simo - dopo aver perso tempo prezioso a causa della caduta. Davide, nono in griglia, ha recuperato subito qualche posizione per poi trovarsi settimo dopo un giro. Anche lui e’ stato vittima di una caduta – il giro dopo Carlos – ma purtroppo per lui non e’ stato possibile tornare in pista ed ha dovuto tornare al box. Carlos ha continuato a battagliare per raggiungere la zona punti e al 12simo giro, grazie ad un passo di gara molto veloce, era gia’ quattordicesimo. Ha dato la caccia ai piloti che aveva davanti a lui, riuscendo a colmare un gap di oltre sei secondi negli ultimi giri. Mantendendo un buon ritmo fino al traguardo, Checa è passato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione finale.
Gara 2 – una partenza meno brillante per Carlos che nella seconda gara, si trovava nono alla fine del primo giro. Davide e’ partito abbastanza bene ed era gia’ quinto dopo la prima tornata. Mentre Giugliano lottava con Rea e poi con Laverty, Checa ha sorpassato Baz per l’ottava posizione. Al quarto giro Carlos ha fatto registrare il giro piu’ veloce della gara (1’56.1), aggiundicandosi il premio Pirelli per il ‘Best lap’. Grazie a questo passo veloce, ha recuperato altre due posizioni nei giri successivi per trovarsi sesto nel corso del nono giro, seguito da Davide, settimo. Nonostante i suoi sforzi il pilota spagnolo non e’ riuscito a sorpassare Sykes che lo precedeva, guadagnando qualche decimo nelle curve per perderli poi sul rettilineo. Ha chiuso in sesta posizione, staccato di due decimi da Sykes, quinto. Da meta’ gara in poi Giugliano ha cominciato a soffrire per l’usura delle gomme e nell’ultima fase ha girato da solo, staccato di qualche secondo da Carlos, davanti a lui, e Baz, che lo seguiva, tagliando il traguardo in settima posizione finale.
Alle fine del dodicesimo round, Carlos e’ ancora quarto in classifica, con 247.5 punti mentre Davide e’ decimo con 125. Ducati si trova al terzo posto nel campionato costruttori con 342 punti, alle spalle di BMW (377) e Aprilia (384.5)
Carlos Checa:
“La caduta di gara 1 e’ una di quelle cose che succedono – abbiamo fatto quello che c’era da fare, spingere forte per stare con i primi. Un peccato perche’ ero partito molto bene e avevo un passo molto buono. Una volta rientrato in pista ho ripreso il ritmo ed ho potuto sorpassare parrecchi piloti durante il corso della gara. Non e’ stato facile perche’ avevo perso la pedana nella caduta ma comunque penso di aver fatto una bella rimonta dall’ultima posizione, riuscendo a prendere qualche punto. La seconda e’ andata meglio per quanto riguarda il risultato, ma facciamo fatica a lottare con gli altri che scappano in accelerazione ed e’ un gioco sbilanciato in questo momento, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare al massimo con quello che abbiamo, portando il nostro pacchetto al limite, e vedere cosa viene fuori”.
Davide Giugliano:
“Purtroppo quando si gira al limite, le cadute possono succedere. Per poter stare con quelli davanti, stavo spingendo forte e ad un certo punto ho perso l’anteriore. Nella seconda manche siamo riusciti a chiudere la gara, finendo al settimo posto. Visto che Carlos ha concluso sesto, significa che probabilmente oggi questa era il potenziale della Ducati, piu’ o meno; abbiamo dato il 100% ma piu’ di cosi’ non era possibile fare. Un giorno difficile dopo un weekend abbastanza positivo. Comunque mancano ancora due round e spero di poter concludere la mia prima stagione in Superbike con altri risultati positivi”.
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing:
“Due gare molto difficili, soprattutto la prima. Carlos e’ caduto ma sappiamo ormai che una consuetudine purtroppo, in quanto e’ diventato sempre piu’ difficile correre contro le quattro cilindri. Nella seconda gara entrambi i piloti sono stati piu’ attenti e sono riusciti a sfruttare al meglio quello che avevano a disposizione, pero’ come abbiamo visto nelle ultime fasi, pur raggiungendo i quattro cilindri in un settore guidato, loro ci riprendono poi in rettilineo. Non e’ colpa di quelli che vanno piu’ forte di noi, e’ il nostro problema attuale. Proveremo comunque a lottare fino alla fine per fare delle ottime gare, sperando che nel futuro cambi qualcosa”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Davies (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Camier (Suzuki)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 318; 2. Melandri (BMW) 308.5; 3. Sykes (Kawasaki) 291.5; 4. Checa (Ducati) 247.5; 5. Rea (Honda) 225.5; 6. Laverty (Aprilia) 213.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Davies (Aprilia) 156.5; 9. Guintoli (Ducati) 143.5; 10. Giugliano (Ducati) 125. Costruttori – Aprilia 384.5; BMW 377; Ducati 342; Kawasaki 322.5; Honda 240.5; Suzuki 120.5
Fonte: althearacing.com