Misano Adriatico, 8 luglio 2018. Si
conclude con un ottavo posto nella classe Superstock 1000 il weekend
del Barni Racing Team sul circuito di Misano Adriatico. In pista con
Matteo Ferrari e Samuele Cavalieri, iscritti alla gara dell'European
Superstock Championship come wild card, le due Ducati Panigale 1199 R
del team bergamasco sono scattate dalla terza e dalla decima posizione
della griglia. Cavalieri è partito regolare mantenendo la sua posizione
mentre Ferrari ha perso terreno dopo uno start poco felice. Sceso in
quinta posizione il #11 è riuscito a sorpassare Schcht al giro 2, ma la
sua rimonta si è interrotta a causa di una scivolata. Il pilota di
Cesena è riuscito a ripartire, ma è rientrato ai box a causa della leva
del freno danneggiata durante la caduta. Dopo la vittoria nella gara di
Imola, Ferrari non è dunque riuscito a ripetersi nonostante avesse
dimostrato in tutto il weekend di poter lottare per il podio.
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Ferrari stupisce, vince a Imola nella Superstock. Cavalieri 10°
Imola, (BO), 13 maggio 2018.
Matteo Ferrari lascia tutti a bocca aperta. La wild card del Barni
Racing Team vince una combattutissima gara in Superstock e regala al
team bergamasco un epilogo meraviglioso sul circuito di Imola. Decimo
posto per l’altro pilota con la Ducati 1999 Panigale R Samuele
Cavalieri.
Ferrari
è partito dall’ottava posizione della griglia di partenza, ma dopo la
prima variante è già in terza posizione dietro a Scheib e Del Bianco.
Emozionante la prima parte di gara con sorpassi e controsorpassi con
l’alfiere della BMW e con Sandi, poi all’ottavo dei 14 giri Ferrari ha
preso il comando sorpassando prima Sandi e poi Scheib. Una volta in
testa il pilota del Barni Racing Team ha spinto sull’acceleratore
riuscendo a guadagnare un vantaggio di circa mezzo secondo che gli ha
consentito di rintuzzare, nell’ultimo giro, il tentativo di rimonta di
Tamburini.
Cavalieri,
ancora convalescente dopo l’operazione all’avambraccio destro, è
scattato dalla sedicesima casella e come il suo compagno di squadra è
partito bene: 11esimo dopo il primo giro ha lottato nelle prima fasi con
Salvadori, conducendo poi una gara regolare nella top 10 fino alla
ban
Michael Ruben Rinaldi e la Ducati Panigale R trionfano nel campionato Superstock 1000
Grazie al sesto posto nella prova conclusiva di Jerez,
Michael Rinaldi si aggiudica il titolo Superstock 1000 sulla Panigale R
dell'Aruba.it Racing - Junior Team.
Il pilota romagnolo è stato autore di un campionato perentorio, vincendo
3 volte (Aragon, Imola e Lausitzring) e terminando secondo ad Assen e
Misano. Unica battuta di arresto a Donington dove una scivolata nei
primi giri di gara, lo ha costretto al ritiro.
Michael, che è al secondo anno di permanenza nel Junior Team Aruba.it
Racing, aveva già impressionato fin dallo scorso anno, risultando spesso
veloce quanto il suo compagno Mercado, pilota con esperienze di
Mondiale SBK e già vincitore del titolo Superstock nel 2014.
Rinaldi succede a nomi illustri che hanno portato Ducati al trionfo in
questo campionato come lo stesso Mercado, Giugliano, Canepa, Simeon e
Roberts.
L’Aruba.it Racing - Junior Team rilancia la sfida nel Campionato Superstock 1000
Dopo aver giocato un ruolo da protagonista nella sua stagione d'esordio -
con il titolo sfiorato da Leandro Mercado, tre vittorie e sei podi
complessivi - l'Aruba.it Racing - Junior Team rilancia la sfida nel
Campionato Europeo Superstock 1000 affiancando l'australiano Mike Jones a Michael Ruben Rinaldi.
Aruba rilancia la sfida nel campionato WorldSBK e sbarca nella Superstock1000 FIM Cup con l'Aruba.it Racing – Junior Team
Arezzo/Crespellano (Italia), 18 dicembre 2015: sulla scia dei successi
ottenuti nell'anno d'esordio nel campionato WorldSBK – testimoniati
dalle cinque vittorie, 21 podi complessivi e il titolo di vice-campione
di Chaz Davies – Aruba ha deciso di raddoppiare gli sforzi, impegnandosi
insieme a Feel Racing nella Superstock1000 FIM Cup con l'Aruba.it
Racing – Junior Team. Un progetto ambizioso, che rafforza anche il
legame con Ducati.
Nasce il team TripleM by Barni Racing per il Campionato Superstock 1000 FIM CUP 2015
Calvenzano, 16 dicembre 2014. Oltre alla confermata partecipazione nel Mondiale Superbike, il Barni Racing Team darà continuità al progetto Superstock 1000 FIM CUP anche nel 2015, supportando dal punto di vista tecnico il team di Francoforte TripleM. Una partnership importante e ambiziosa che vedrà schierare in sella alle Ducati 1199 Panigale R del team tedesco i piloti Ondrej Jezek e Marc Moser. Il team si chiamerà TripleM by Barni Racing e sarà coordinato dalla squadra bergamasca sia dal punto di vista tecnico che dell’immagine.
Questa collaborazione verrà capitanata dal team manager Manuel Cappelletti che avrà anche il compito di gestire e coordinare i rapporti tra le due realtà.
Questa collaborazione verrà capitanata dal team manager Manuel Cappelletti che avrà anche il compito di gestire e coordinare i rapporti tra le due realtà.
Leandro Mercado trionfa aggiudicandosi la Coppa FIM Superstock 1000.
Magny Cours, 6 ottobre 2014. Il portacolori del Barni Racing Team, Leandro Mercado, ha conquistato l’ambitissimo titolo piloti nella Coppa FIM Superstock 1000 nell’ultima avvincente gara sul circuito di Magny Cours. Durante l’intero campionato, il pilota argentino del team bergamasco ha corso ogni manche con tenacia e determinazione, aggiudicandosi due straordinarie vittorie nel primo round di Aragon e nel penultimo di Jerez, e due podi sui circuiti italiani di Imola e Misano, guadagnando punti importanti che lo hanno portato in Francia come leader della classifica generale.
Week-end difficile sul circuito di Portimao per il Barni Racing Team.
Si è concluso all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao il terzultimo round della Coppa FIM Superstock 1000. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle precedenti manche, i piloti del Barni Racing Team hanno vissuto un difficile week-end di gara: Leandro Mercado cede la leadership della classifica generale all’avversario e vincitore Lorenzo Savadori (Kawasaki) mentre il compagno di squadra Ondrej Jezek, costretto a un ritiro forzato, retrocede in quarta posizione di campionato. Il fine settimana sembrava iniziato nel migliore dei modi per i piloti del team bergamasco che registrano tempi interessanti fin dai primi turni di prove libere.
Misano World Circuit: week-end positivo per il Barni Racing Team
Il Barni Racing Team conclude con successo al Misano World Circuit Marco Simoncelli il quarto round stagionale della Coppa FIM Superstock 1000: Leandro Mercado conferma la sua supremazia in classifica generale con 77 punti seguito in seconda posizione dal compagno di squadra Ondrej Jezek con un punteggio di 58, a pari merito con Lorenzo Savadori (Kawasaki).
Secondo posto per Ondrej Jezek sul circuito di Assen. Quinto Leandro Mercado
Assen, 28 aprile 2014. Si conclude con un fantastico podio di Ondrej Jezek il secondo round stagionale della Coppa del Mondo STK 1000 sul circuito di Assen. La forte pioggia caduta sulla pista olandese non intimorisce il portacolori del Barni Racing Team che, dopo lo sfortunato inizio di stagione ad Aragon, ottiene il suo riscatto, conquistando uno splendido secondo posto e dimostrando di essere un pilota molto veloce anche sotto l’acqua.
Dieci giri con il fiato sospeso percorsi dal ceco Ondrej senza commettere errori, gli fanno segnare il giro veloce della gara e conquistare il suo primo podio stagionale in sella alla performante Ducati 1199 Panigale R. Chiude in quinta posizione il compagno di squadra Leandro Mercado; velocissimo durante tutto il weekend su pista asciutta, Leandro, all’esordio sull’acqua con la Ducati, si assicura punti importanti in ottica di campionato e si conferma leader della classifica generale. Il prossimo emozionante round avrà luogo tra due settimane all’Autodromo di Imola.
Ondrej Jezek #69
“Considerando le condizioni atmosferiche che si sono presentate, qui ad Assen è andato tutto alla grande. Sono stato prudente per i primi due giri poi ho preso confidenza passando prima Savadori e poi Lussiana. La pista era davvero scivolosa, infatti, “Smith”, il pilota davanti a me, è caduto dopo pochi giri. Ho cercato di mantenere la concentrazione e di difendere la mia posizione facendo segnare anche il giro veloce della gara. Oggi Valk era imprendibile perciò sono molto contento di questo risultato, per me è come una vittoria. Ringrazio tutto il team per l’ottimo lavoro fatto durante il weekend e non vedo l’ora della prossima gara”.
Leandro Mercado #36
“Era la prima volta per me sull’acqua con la Ducati. E’ stata una gara molto difficile con condizioni di grip davvero precarie ma sono comunque contento dei punti presi e di essere ancora primo nella classifica generale. Ora ci dobbiamo concentrare in vista della prossima gara di Imola perchè sarà fondamentale ritornare sul podio. Ringrazio tutto il tieam per il grande lavoro svolto”.
Marco Barnabò - All manager
“Sono molto contento dei risultati che abbiamo ottenuto qui ad Assen. Purtroppo in gara abbiamo trovato delle condizioni climatiche completamente differenti dai giorni precedenti e, nonostante il pochissimo tempo a disposizione per modificare il set up delle moto, siamo riusciti a conquistare un bellissimo podio e punti importanti in ottica di campionato. Faccio i complimenti a Ondrej, a Leandro e a tutto il team per l’ottimo lavoro svolto. Ringrazio la Ducati per il supporto e tutti i nostri sponsor”.
Dominio di Leandro Mercado nella gara di Aragon
Aragon, 14 aprile 2014. Pole position, giro veloce e vittoria in solitaria, questo è il conto salato che Leandro “Tati” Mercado presenta a tutti i suoi avversari in occasione della prima gara stagionale della Coppa FIM Superstock 1000 al Motorland Aragon. Un weekend perfetto per l’argentino del Barni Racing Team che, in sella alla velocissima Ducati 1199 Panigale sapientemente preparata dai tecnici del team bergamasco, mette nero su bianco che sarà lui uno dei grandi protagonisti della stagione 2014. Tredici giri dominati in prima posizione e che hanno visto Leandro Mercado transitare sul traguardo con più di 5 secondi di vantaggio su Lorenzo Savadori (Kawasaki).
Gara sfortunata, invece, per il compagno di squadra Ondřej Ježek che si è dovuto fermare anzitempo per un problema alla gomma posteriore mentre si trovava in quarta posizione; un vero peccato perchè il pilota ceco aveva dimostrato fin dai primi turni di libere di essere molto veloce ottenendo il secondo tempo nel turno di qualifiche.
Leandro Mercado #36
“E’ stato un weekend bellissimo, prima con la pole position e oggi con la vittoria della gara. Sono molto felice di aver vinto la prima gara con la Ducati e voglio ringraziare il team perchè ha fatto un lavoro perfetto. Nonostante il grip, siamo riusciti a mantenere la concentrazione e il ritmo costante per tutti i giri vincendo una gara bellissima”.
Ondřej Ježek #69
“Oggi mi è successo tutto quello che poteva succedermi. Già in griglia mi si è rotta la chiusura del casco e dopo pochissimi giri, un problema alla gomma posteriore, mi ha obbligato al rientro nei box per la sostituzione del pneumatico. Tornato in pista i miei tempi erano molto buoni ma ho forzato il ritmo e sono incappato in una scivolata. Sono comunque riuscito a chiudere la gara con un giro in meno. Ovviamente sono un pò deluso perchè sono stato veloce per tutto il weekend e potevo ottenere degli ottimi risultati anche in gara. Voglio ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro e fare i complimenti a Leandro per la vittoria”.
Marco Barnabo’ - All manager
“Sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo, dobbiamo continuare in questa direzione per migliorare ulteriormente. C’è stato fin da subito un buon feeling tra la squadra e i nuovi piloti e questo è molto positivo. Sono contento per la vittoria di Mercado ma allo stesso tempo sono dispiaciuto per l’inconveniente capitato a Jezek; un vero peccato perchè sarebbe stato tra i protagonisti della gara. Ringrazio tutto il team per l’ottimo lavoro svolto durante il weekend, la Ducati per il supporto e tutti i nostri sponsor”.
Differenze tra Superbike e Superstock
Si parla da tempo della volontà di rendere più simili le Superbike alle Superstock per ridurne i costi, avvicinandole maggiormente alle moto di serie da cui derivano.
Vediamo le principali differenze tra le due categorie:
- innanzitutto le gomme sono slick per le Superbike e intagliate per le Superstock, che utilizzano inoltre coperture disponibili per chiunque sul mercato;
- le sospensioni possono essere sostituite in entrambe le categorie, mentre le forcelle sono libere nelle Superbike, con contratti di fornitura e assistenza stipulati dai team con le varie case produttrici, e di serie nelle Stock con la possibilità di sostituire cartucce o molle interne;
- nei propulsori dei motori Stock i regolamenti prevedono la possibilità di sostituzione delle guarnizioni di testa e dello scarico completo, nei motori Superbike invece si può intervenire su bielle,pistoni, lavorazioni teste, alberi a cammes e cambio e naturalmente la possibilità di sostituire completamente lo scarico.
Per quanto riguarda la parte elettronica nella classe maggiore è completamente libera, mentre nella classe Stock è quella di serie (per le moto che la utilizzano anche nella produzione di serie).
Il sistema ride by wire può essere utilizzato in Supertock solo da quelle moto che lo utilizzano di serie, in Superbike le regole stabiliscono che le moto che lo utilizzano di serie non lo possono modificare (BMW, Aprilia e Ducati); dal 2011 però è stato concesso di utilizzare il ride by wire anche a quelle moto che non ne dispongono di serie (Kawasaki, Suzuki e Honda) ma che possono scegliere quello che ritengono più adatto alle proprie esigenze, in tal modo si è cercato di portare ad uno stesso livello la competitività delle moto che gareggiano in Superbike.
La telemetria è libera in Superbike, in Stock invece si possono utilizzare anche centraline disponibili sul mercato, con un costo massimo di 1.000 euro, allo stesso modo i radiatori di raffreddamento dell’acqua sono liberi nella classe maggiore, mentre in Stock bisogna utilizzare quello di serie al quale però può esserne aggiunto un altro.
Il sistema frenante ed i serbatoi sono liberi in Superbike ad eccezione dei dischi in carbonio che non possono essere utilizzati. In superstock si possono cambiare tubi e dischi, a patto che questi ultimi abbiano stesse misure, stesso spessore ed un peso non inferiore a quelli originali e devono essere utilizzati serbatoi strettamente di serie.
Le regole stabiliscono anche che i telai devono essere di serie in entrambe le categorie, però in Superbike il telaietto posteriore può essere modificato. Ulteriori modifiche non previste dal regolamento possono essere autorizzate se la casa afferma e dimostra che la stessa modifica è disponibile anche sul mercato.
E’ evidente, analizzando le differenze tra le due classi, in cosa la Superbike dovrebbe avvicinarsi alla classe minore, il problema della riduzione dei costi però deve andare di pari passo all’interesse delle case costruttrici che proprio nel mondiale delle derivate hanno sempre trovato un indispensabile laboratorio dove poter trovare spunti per migliorare non solo le supersportive, ma anche le produzioni di serie.
Ma, quindi, come mai la Panigale fatica in Superbike e vince in Superstock? La Panigale oltre ad essere scesa in pista un anno prima della Superbike, in Superstock non è soggetta alle restrizioni che deve invece subire in Superbike, in particolare per quanto riguarda gli air restrictors, una limitazione importante per un motore bicilindrico; inoltre la versione Stock della 1199 è studiata e prodotta per la pista e per questo ha un prezzo molto più elevato rispetto alle sue antagoniste Kawasaki o BMW.
Fonte: Moto.it