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Ferrari e Pirro si giocano il titolo SBK, tre Panigale V4 nel National Trophy


Vallelunga(RM), 3 ottobre 2018. Nel weekend occhi puntati sull’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga per il gran finale dell’Elf CIV 2018.
Nella classe Superbike due piloti del Barni Racing Team si giocano il titolo di Campione Italiano: Matteo Ferrari e Michele Pirro.
Ferrari è in testa al campionato con 187 punti, Pirro è secondo con 174. Matematicamente in corsa c’è anche Lorenzo Zanetti staccato 21 punti da Ferrari e 8 da Pirro.
Il pilota di San Giovanni Rotondo e Campione italiano 2017  ha vinto di più di tutti: 6 gare su 10, ma per lui pesano i due “zeri” di Imola e Misano, arrivati dopo il pauroso incidente del Mugello in MotoGP che tutt’ora lo condiziona visto il persistere del problema ai legamenti della spalla. 

CIV 2016 - Grande finale al Mugello


Sarà il fantastico circuito del Mugello, in occasione del 9° e 10° round, a chiudere la stagione tricolore del Campionato Velocità 2016.

Eddi la Marra torna alle corse con il Barni Racing Team


Calvenzano, 27 settembre 2016. È finalmente ufficiale: Eddi la Marra torna a correre e lo farà in sella alla Ducati del Barni Racing Team.
Un evento così straordinario non poteva che essere già trapelato ufficiosamente e propagatosi immediatamente sul web, ma oggi siamo lieti di confermare ufficialmente questa fantastica notizia.
Per Eddi si conclude un incubo iniziato il 27 agosto del 2013 a Misano a seguito di un brutto incidente avvenuto durante un test Superbike e che finalmente ha trovato un epilogo positivo dopo tre lunghissimi anni.
Come tutti i tifosi e gli addetti del settore Eddi non ha mai smesso di crederci, allenandosi costantemente e sottoponendosi a continue visite mediche che hanno stabilito, pochi giorni fa e in modo definitivo, che il talentuoso pilota laziale può finalmente tornare a fare quello che più amava: correre in moto.

Differenze tra Superbike e Superstock

Si parla da tempo della volontà di rendere più simili le Superbike alle Superstock per ridurne i costi, avvicinandole maggiormente alle moto di serie da cui derivano.


Vediamo le principali differenze tra le due categorie:

- innanzitutto le gomme sono slick per le Superbike e intagliate per le Superstock, che utilizzano inoltre coperture disponibili per chiunque sul mercato;

- le sospensioni possono essere sostituite in entrambe le categorie, mentre le forcelle sono libere nelle Superbike, con contratti di fornitura e assistenza stipulati dai team con le varie case produttrici, e di serie nelle Stock con la possibilità di sostituire cartucce o molle interne;

- nei propulsori dei motori Stock i regolamenti prevedono la possibilità di sostituzione delle guarnizioni di testa e dello scarico completo, nei motori Superbike invece si può intervenire su bielle,pistoni, lavorazioni teste, alberi a cammes e cambio e naturalmente la possibilità di sostituire completamente lo scarico.

Per quanto riguarda la parte elettronica nella classe maggiore è completamente libera, mentre nella classe Stock è quella di serie (per le moto che la utilizzano anche nella produzione di serie).

Il sistema ride by wire può essere utilizzato in Supertock solo da quelle moto che lo utilizzano di serie, in Superbike le regole stabiliscono che le moto che lo utilizzano di serie non lo possono modificare (BMW, Aprilia e Ducati); dal 2011 però è stato concesso di utilizzare il ride by wire anche a quelle moto che non ne dispongono di serie (Kawasaki, Suzuki e Honda) ma che possono scegliere quello che ritengono più adatto alle proprie esigenze, in tal modo si è cercato di portare ad uno stesso livello la competitività delle moto che gareggiano in Superbike.

La telemetria è libera in Superbike, in Stock invece si possono utilizzare anche centraline disponibili sul mercato, con un costo massimo di  1.000 euro, allo stesso modo i radiatori di raffreddamento dell’acqua sono liberi nella classe maggiore, mentre in Stock bisogna utilizzare quello di serie al quale però può esserne aggiunto un altro.

Il sistema frenante ed i serbatoi sono liberi in Superbike ad eccezione dei dischi in carbonio che non possono essere utilizzati. In superstock si possono cambiare tubi e dischi, a patto che questi ultimi abbiano stesse misure, stesso spessore ed un peso non inferiore a quelli originali e devono essere utilizzati serbatoi strettamente di serie.

Le regole stabiliscono anche che i telai devono essere di serie in entrambe le categorie, però in Superbike il telaietto posteriore può essere modificato. Ulteriori modifiche non previste dal regolamento possono essere autorizzate se la casa afferma e dimostra che la stessa modifica è disponibile anche sul mercato.


E’ evidente, analizzando le differenze tra le due classi, in cosa la Superbike dovrebbe avvicinarsi alla classe minore, il problema della riduzione dei costi però deve andare di pari passo all’interesse delle case costruttrici che proprio nel mondiale delle derivate hanno sempre trovato un indispensabile laboratorio dove poter trovare spunti per migliorare non solo le supersportive, ma anche le produzioni di serie.

Ma, quindi, come mai la Panigale fatica in Superbike e vince in Superstock? La Panigale oltre ad essere scesa in pista un anno prima della Superbike, in Superstock non è soggetta alle restrizioni che deve invece subire in Superbike, in particolare per quanto riguarda gli air restrictors, una limitazione importante per un motore bicilindrico; inoltre la versione Stock della 1199 è studiata e prodotta per la pista e per questo ha un prezzo molto più elevato rispetto alle sue antagoniste Kawasaki o BMW.

Fonte: Moto.it

QUATTRO DUCATI 1199 PANIGALE R SUL PODIO DI GARA 2 NEL ROUND DI IMOLA DEL CIV



Sul circuito "Enzo e Dino Ferrari" di Imola si sono corse nel week end le gare valide per l'ottavo round del Campionato Italiano Velocità moto 2013.
Gara 1 - Eddi La Marra e Ivan Goi, portacolori Ducati Barni Racing, hanno fatto una gara fotocopia, chiudendo in "passerella" dopo aver dominato la gara e piegato la resistenza di tutti gli avversari. Nel giro finale, decisivo per la vittoria, Goi ha spinto forte con l'obiettivo di recuperare un gap di 5 decimi sul rivale. Il quale, dal canto suo, ha fatto addirittura meglio: al quindicesimo e ultimo passaggio, con gomme ormai deteriorate, il laziale ha fatto segnare il nuovo record della pista in gara (1'50"744, dopo aver migliorato stamattina anche il record in prova) per difendersi con successo dall'attacco del mantovano e chiudere sotto la bandiera a scacchi con 0"407 di vantaggio. Per Eddi, e la sua 1199 Panigale, è arrivata la quinta vittoria consecutiva, che gli consente di portare a 36 i punti di vantaggio sul primo avversario in classifica generale, Leandro Mercado. L'argentino, alfiere Kawasaki del Team Pedercini, ha chiuso buon terzo a 14"149 mentre il sanmarinese Manuel Poggiali, alla guida della Ducati Grandi Corse è finito ad un soffio (sei decimi) dal podio e davanti a Michele Magnoni (BMW - GM Racing by Tutapista).

Gara 2 - Ancora una volta le Ducati 1199 Panigale R hanno letteralmente dominato, guidate con grinta e determinazione da Eddi La Marra e Ivan Goi. Dominatrice assoluta anche di questo ottavo round, la "coppia" Ducati del Barni Racing Team, si è giocata la vittoria fino all'ultimo metro anche domenica, in una gara 2 resa ancora più impegnativa e dura dalle temperature africane che hanno condizionato tutto il fine settimana. La Marra, vincitore delle ultime sei gare disputate, è scattato forte al via e ha comandato sin dall'inizio. Il primo a provare a tenere la sua scia è stato lo spagnolo Javier Fores (anche lui su Ducati 1199 Panigale R), che però a causa di un problema tecnico ha perso terreno nelle fasi finali e si è dovuto accontentare di un altro buon terzo posto. A risalire forte dalle retrovie, invece, è stato proprio Goi. Il mantovano si è sbarazzato prima di Alessandro Polita (il marchigiano era l'altra wild-card su Ducati, arrivato quarto al traguardo a pochi decimi dal compagno di squadra Fores) e Fores e poi è andato a "caccia" della vittoria: nel giro decisivo ci ha provato in due punti, nella staccata della Rivazza e in quella della Variante Bassa, arrivando sempre "lungo" e lasciando la porta aperta a La Marra per il controsorpasso in entrambe le occasioni. Per il laziale, ora, sono ben 48 i punti di vantaggio in classifica generale, complice anche un'altra prova sottotono del suo rivale diretto, l'argentino Leandro Mercado (Kawasaki - Team Pedercini), solo quinto oggi. Chiudono la top ten Magnoni, un buon Calia, Poggiali, Andreozzi e Lai. Tra i ritiri eccellenti, Conforti, Corradi, Bergman e Gimbert.

Il prossimo e decisivo appuntamento del CIV è fissato per il 21-22 settembre, quando sul circuito toscano del Mugello si correranno il nono e il decimo round. A La Marra bastano solamente due punti per la conquista del titolo tricolore Superbike.

Classifica Campionato
1 LA MARRA 192, 
2 MERCADO 134, 
3 MAGNONI 126, 
4 GOI 111, 
5 CORRADI 58, 
6 CONFORTI 52, 
7 VIZZIELLO 49, 
8 CALIA 45, 
9 LAI 44, 
10 MASSEI 42

COPPA DEL MONDO STK 1000 - WEEK END DA INCORNICIARE PER IL BARNI RACING TEAM SUL CIRCUITO OLANDESE DI ASSEN




Si conclude con un doppio podio il secondo round stagionale per i portacolori del Barni Racing Team sul circuito olandese di Assen. Un week end freddo e dalle incerte condizioni climatiche, che non ha sicuramente reso vita facile ai piloti e al team nella gestione del set up delle nuove Ducati 1199 Panigale R.
Un lavoro complesso, svolto come sempre con grande cura e precisione dai tecnici del Barni Racing Team, che ha portato Eddi La Marra #47 alla conquista della sua terza pole position in carriera nella Coppa FIM Superstock 1000 e a chiudere una gara memorabile con una vittoria fantastica. Ottima performance anche per il compagno
di squadra Niccolò Canepa #59 che, dopo il secondo posto di Aragon, chiude in terza posizione conquistando un altro importante podio.

Allo scattare del semaforo verde è La Marra a prendere il comando della gara seguito da Canepa e Mercado (Kawasaki). Al secondo passaggio, il compagno di squadra Niccolò passa in testa per tre giri spingendo al massimo la propria Ducati Panigale facendo segnare il nuovo ecord della pista. Al quinto giro Eddi, controllato a stretto contatto dal campione in carica Barrier (BMW), ripassa il compagno di squadra restando in testa alla
corsa fino al penultimo passaggio quando Barrier decide di sferrare il suo attacco, superando prima Canepa e subito dopo La Marra. Comincia così un ultimo giro da brivido che resterà sicuramente scritto nei libri del
motociclismo per molto tempo. Il portacolori del BRT attende la curva 13 per compiere il sorpasso finale su Barrier, che lo contrattacca poco dopo all'ingresso dell'ultima chicane.
A causa di quest'ultima manovra, il francese è costretto a transitare sul cordolo e a modificare il cambio di direzione in uscita di curva arrivando persino al contatto con Eddi La Marra che, facendosi scudo con la spalla ed il braccio destro, non molla il gas andando a tagliare il traguardo per primo con un vantaggio di 23 millesimi di secondo. Niccolò Canepa chiude in terza posizione, staccato di pochissimi millesimi.

Eddi La Marra #47
"E' stata una gara molto combattuta e sinceramente vinta con enorme soddisfazione. Mi sono divertito molto qui ad Assen e non poteva finire meglio di così. Abbiamo lavorato tanto durante tutto il week end per trovare il giusto setting e devo dire che eravamo davvero a posto. Sono felicissimo per questo risultato, ringrazio il team per il grande lavoro".

Niccolò Canepa #59
"Il terzo posto di oggi è molto importante per il campionato, anche se la vittoria era veramente alla portata. Purtroppo il giro veloce non è bastato e avrei potuto fare qualcosa di più nella gestione della gara. Ma è tutta esperienza e sono certo che non commetterò lo stesso errore nelle prossime gare! Rimaniamo comunque secondi nel campionato e la prossima tappa giocheremo in casa!"

Marco Barnabò - Team Manager
"Sono molto soddisfatto di questo week end. Ringrazio entrambi i piloti che sono riusciti a concretizzare il fantastico lavoro fatto da tutta la squadra. Un complimento in particolare a Eddi che è riuscito a conquistare la vittoria all'ultima curva! Ringrazio la Ducati e la Pirelli per il prezioso supporto che ci stanno fornendo e tutti i nostri sponsor". Il 3° round della Coppa del Mondo STK 1000 è previsto per il 12 maggio sul circuito di Monza.