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“Un grande futuro con Ducati, Petrux, ma il presente è ancora tutto nostro! Continua a farci sognare!”


L’ufficializzazione della firma di Danilo Petrucci con il Ducati Team rappresenta per Alma Pramac Racing un altro straordinario risultato e motivo di orgoglio. E’ con profonda soddisfazione e forte emozione che rivolgiamo al nostro Petrux un grande in bocca al lupo per un futuro ricco di successi con il team ufficiale. Dopo Andrea Iannone, Danilo Petrucci è il secondo pilota che vestirà i colori del Ducati Team dopo aver lavorato con grande dedizione ed impegno insieme a Pramac Racing. Arriverà il momento dei saluti e non sarà facile vedere Petrux uscire dalla porta del nostro garage dopo la gara di Valencia. Ma allo stesso modo ci entusiasma la certezza che il pilota più longevo nella storia del nostro team e che ad oggi ha ottenuto i migliori risultati, sarà comunque nel box a fianco al nostro. Il tempo dei saluti, però, è lontano. Non ti vogliamo mettere pressione Petrux. Una sola richiesta: portaci sul gradino più alto di un podio nella stagione 2018 di MotoGP. Scegli tu quale.

Sarà Danilo Petrucci il compagno di squadra di Andrea Dovizioso nel Ducati Team 2019


Ducati Corse annuncia di aver raggiunto un accordo con Danilo Petrucci grazie al quale il pilota italiano entrerà a far parte del Ducati Team per la stagione 2019. Petrucci, 27enne di Terni, passa alla squadra ufficiale, dopo quattro stagioni sulla Ducati del Pramac Racing Team, per gareggiare al fianco del suo connazionale Andrea Dovizioso, recentemente confermato per altre due stagioni.

"Il weekend perfetto": la lettera di Claudio Domenicali all'indomani del weekend di Imola

 "Ci ricorderemo per un po’ il weekend appena trascorso… La Panigale ha letteralmente dominato in lungo e in largo il circuito di Imola. Un nostro collega, dopo le vittorie di Aragon mi ha scritto: Non importa solo vincere, ma come si vince!


Be', non solo a Imola Chaz ha vinto due gare, ma è stato in testa dalla partenza al traguardo, ha realizzato il giro veloce in entrambe le gare, ha preso la pole e ha segnato il nuovo record del circuito per la Superbike. Davvero impossibile, anche volendo, fare meglio di così!
E Tati Mercado ha portato anche la "sorellina" Superstock sul gradino più alto del podio.
A memoria degli storici bisogna tornare al 2009, proprio a Imola, per trovare una situazione simile, e comunque non altrettanto straordinaria.
Questo weekend mette anche la parola fine alle critiche sul progetto Panigale.
Quando è stata introdotta nel mercato la Panigale ha segnato un'era, non solo per via di un design straordinario, ma anche per l'innovatività delle caratteristiche tecniche: l'assenza di telaio (inteso in senso tradizionale) e un motore bicilindrico da 112 mm di alesaggio. Grazie a queste caratteristiche il potenziale di peso e potenza è stato da subito straordinario, ma come tutte le grandi innovazioni ha avuto bisogno di tempo per maturare appieno.
Ora vediamo davvero tutta la potenza del Superquadro. Ora abbiamo trovato un equilibrio anche ciclistico che ne fa un pacchetto veramente superbo. E un talento come Chaz, che dimostra velocità e maturità allo stesso tempo.
Grande merito di tutto questo va dato a Gigi, anche ieri sul campo a controllare le operazioni. Ha saputo dare a Ernesto, cuore e anima infaticabile della Superbike, tutto il supporto necessario, e i ragazzi della Superbike hanno risposto alla grandissima.
Questo weekend chiude anche un mese di aprile 2016 che segna un record da altri punti di vista.
Oltre 8.000 moto prodotte e spedite da Bologna disegnano un'azienda che, facendo leva sulle proprie doti storiche (cosa c'è di più storico, vero e bello di una bella doppietta in Superbike?) lavora alacremente producendo risultati, anche per dimostrare al mondo intero come fare impresa con successo sia possibile in Italia, e per smontare tutti i pregiudizi che tanti hanno sul nostro Paese.
Grazie a tutti, davvero, sono veramente orgoglioso del gruppo che oggi compone questa azienda." 

Claudio Domenicali