GP Michelin di Aragón: splendido podio per Andrea Dovizioso, secondo davanti alla Ducati Pramac di Jack Miller. Danilo Petrucci chiude al dodicesimo posto
Andrea Dovizioso è salito sul podio del Gran Premio Michelin di Aragón dopo una spettacolare gara in rimonta che lo ha portato, dopo essere partito dalla quarta fila, a raggiungere verso metà gara il gruppo con Miller e Viñales in lotta per la seconda posizione. Andrea ha poi superato il pilota australiano del team Pramac e si è messo alla caccia dello spagnolo, che ha passato nel corso del ventunesimo giro per chiudere la gara con un ottimo secondo posto davanti a Miller.
Gara difficile per Danilo Petrucci, che partiva dalla quinta fila. Il pilota umbro, che aveva scelto di partire con pneumatico posteriore hard, è salito fino in nona posizione all’ottavo giro ma verso la fine della gara ha accusato il calo delle gomme ed ha perso alcune posizioni chiudendo il GP in dodicesima posizione.
Nella classifica piloti Andrea Dovizioso resta in seconda posizione, a 98 punti dal leader Marquez, mentre Danilo Petrucci scende al quarto posto, con un distacco di 1 punto su Rins.
La Ducati si conferma al secondo posto nella classifica riservata ai costruttori e il Ducati Team al primo posto tra le squadre.
Andrea Dovizioso (#04 Ducati Team) – 2°
“Ritornare sul podio era molto importante dopo le gare di Silverstone e Misano, per cui oggi sono veramente contento, soprattutto per il modo in cui siamo arrivati ad ottenere questo secondo posto. Partivo decimo dalla quarta fila a causa di un mio errore ieri in qualifica, ma sapevo di avere un buon passo e sulla griglia abbiamo fatto la scelta giusta di pneumatici decidendo di montare la gomma posteriore morbida. In gara sono stato costante fino alla fine, ho risparmiato le gomme, e sono riuscito a rimontare posizione su posizione fino a superare Jack e Maverick per chiudere il GP al secondo posto”.
Danilo Petrucci (#9 Ducati Team) – 12º
“E’ stata una gara molto difficile per me. Ho provato per un po’ a combattere in nona posizione perché non avevo il passo dei primi, ma verso fine gara ho sofferto il calo della gomma posteriore ed ho perso diverse posizioni chiudendo dodicesimo. Probabilmente lo penumatico posteriore hard non è stata la scelta migliore e non ho potuto fare altro che limitare i danni. Adesso, prima della Tailandia, c’è una breve pausa e cercheremo di capire bene cosa ci è mancato per riuscire a tornare veloci come nella prima metà di stagione”.
La MotoGP si sposterà ora nella regione Asia-Pacific in cui, dal 6 ottobre al 3 novembre, si disputeranno quattro gare, a partire dal GP della Tailandia in programma sul circuito di Buriram dal 4 al 6 ottobre prossimi.