Misano Adriatico (ITA), 23 giugno 2019. Rinaldi
si conferma ad alti livelli conquistando la top 5 in gara 2 dopo il
settimo posto nella Superpole Race; Michele Pirro, in pista nel WorldSBK
come wild card, conclude ottavo sia la gara sprint sia gara 2. E’
questo il risultato del Barni Racing Team nella domenica al Misano World
Circuit Marco Simoncelli dove si è corso il settimo appuntamento del
campionato mondiale MOTUL FIM Superbike.
Con
questi piazzamenti Rinaldi conquista 14 punti in campionato, dove ora è
undicesimo a quota 77. Anche Pirro porta a casa 10 punti utili al Barni
Racing Team nella classifica dei team indipendenti.
Dopo
un sabato caratterizzato dalla pioggia e dalle cadute in gara 1, sulla
Riviera Romagnola sono tornati sole e alte temperature. In queste
condizioni i piloti della Superbike sono tornati in pista per disputare
le due gare della domenica.
Superpole Race
Rinaldi,
scattato dalla settima posizione ha perso terreno nei primi due giri,
ed è transitato nono al primo passaggio, ma grazie a un buon passo tra
il 1’36 alto e l' 1’37 basso è riuscito a restare nella Top 10
guadagnando poi due posizioni per i problemi di Davies e di Cortese.
Pirro
ha avuto uno start non felice e, scivolato in tredicesima posizione, ha
rimontato sorpassando in pista Zanetti e Mercado. Agevolato da due
cadute ha guadagnato anche lui posizioni terminando la gara subito alle
spalle del suo compagno di squadra.
Gara 2
Settimo
al via e settimo alla prima curva Rinaldi ha guadagnato due posizioni
per le uscite di Bautista e Cortese dimostrando un gran ritmo nella
seconda parte di gara: conquistata la quinta posizione al giro 13 si è
messo in caccia di Lowes e Haslam per tentare di giocarsi il podio, ma
pur riuscendo a ridurre il distacco fino a soli 6 decimi non è mai
riuscito a provare un vero attacco.
Pirro
è riuscito a esprimersi meglio rispetto al sabato e al venerdì, ma
questo non è stato sufficiente per restare attaccato al compagno di
squadra. Con una condotta di gara regolare, sul passo dell’1’37 alto il
pilota di San Giovanni Rotondo è rimasto in ottava posizione da metà
gara fin sotto la bandiera a scacchi.
Sono
molto contento del risultato di Michael perchè stiamo continuando a
crescere e abbiamo un buon metodo di lavoro che ci consente di
migliorare gara dopo gara. Mi dispiace molto per Michele perchè con lui
si potevano fare risultati migliori, ma, per un insieme di fattori, non
si sono create le condizioni: siamo dovuti partire da zero con un
progetto completamente nuovo per lui e non siamo riusciti a mettere a
punto una moto che gli permettesse di esprimersi al meglio. Le cadute
del venerdì e quella di ieri sotto la pioggia non hanno aiutato, ma
anche con Pirro, oggi, abbiamo dimostrato che lavorando si può
migliorare. Voglio ringraziare il team che anche a causa delle numerose
cadute ha lavorato moltissimo per permetterci di essere pronti ad ogni
turno. Un grazie particolare va anche ai nostri sponsor che ci hanno
sostenuto nel progetto di mettere in pista la seconda moto.
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Superpole Race: P7 - Gara 2: P5
Sull’asciutto
sapevamo di essere a posto e, nonostante una pista molto scivolosa,
sono riuscito a spingere. Quando ho visto che riuscivo a guadagnare
terreno su Lowes e Haslam ho forzato un po’ di più, ma quando ho capito
che il rischio di scivolare era troppo alto ho cercato di non superare
il limite. Questa gara è la dimostrazione che, dopo metà stagione di
lavoro, il nostro pacchetto funziona bene. Abbiamo una buona base di
assetto e anche le sospensioni funzionano alla grande grazie al supporto
che ci dà Showa portando sempre nuovi aggiornamenti. C’è ancora tanto
lavoro da fare su questa moto, ma siamo sulla strada giusta.
Superpole Race: P8 - Gara 2: P8
Purtroppo
il week end è stato condizionato dalle cadute di venerdì che mi hanno
tolto fiducia. Oggi abbiamo collezionato 2 ottavi posti ma soprattutto
ho cercato di non fare errori e portare a casa il miglior risultato per
il team. Quando non conosci bene il mezzo, anche se vuoi far bene è
meglio evitare di correre rischi. Ci tengo a ringraziare il team e Marco
perchè mi hanno messo nelle condizioni di fare una gara di mondiale.