Alcañiz (SPA), 7 aprile 2019.
Più forte della febbre, del dolore e della sfortuna. Con una splendida
prestazione Michael Rinaldi ha conquistato la nona posizione in gara 2
ad Aragón, nonostante un infortunio subìto nella Superpole Race dovuto a
una caduta.
Per il Barni Racing Team è questa la conclusione di un weekend di alti e bassi: Rinaldi si è presentato in Spagna in non perfette condizioni fisiche, con la febbre che lo ha debilitato al venerdì. Al sabato, invece, è stato un problema tecnico a rovinare gara 1, conclusa con un deludente tredicesimo posto. Nella giornata odierna il pilota del Barni Racing Team era deciso a cancellare tutte queste amarezze, ma un contatto alla prima curva della gara Sprint lo ha messo fuorigioco. Rinaldi è finito a terra e nella caduta ha subìto una forte contusione alla caviglia sinistra. Dopo un visita al centro medico è stato dichiarato in grado di affrontare gara 2 e lì ha compiuto il suo capolavoro.
Superpole Race
Scattato dalla seconda fila conquistata in Superpole (miglior risultato di carriera in qualifica) Rinaldi è finito subito a terra e Van der Mark non ha potuto evitarlo. Il pilota del Barni Racing Team ha riportato una forte contusione alla caviglia sinistra, ma è riuscito a tornare in sella alla sua Ducati Panigale V4 R in gara 2 dopo essere stato visitato e dichiarato idoneo dai dottori e dalla direzione gara.
Gara 2
Con l’incognita della tenuta fisica Rinaldi è scattato dalla decima casella ed ha faticato molto i primi cinque giri. Da lì in poi, segnando il suo miglior giro della gara in 1'50.7, ha iniziato una straordinaria rimonta recuperando molte posizioni. Nonostante il dolore e i problemi in scalata Rinaldi ha sbalordito tutti, sorpassando Melandri, Toprak, Sykes e infine Cortese tra il 10° e il 13° giro. Girando sullo stesso ritmo dei primi ha provato ad andare a prendere anche Torres ma quando si è reso conto che era troppo lontano ha preferito difendere la sua posizione dalla rimonta di Cortese.
Grazie a questi risultati, Rinaldi porta a casa un totale di 10 punti nelle tre gare di Aragón. Un risultato al di sotto delle aspettative, ma stringendo i denti il pilota del Barni Racing Team ha dimostrato grande carattere. Nella classifica di campionato ora è undicesimo con 38 punti.
Questo
weekend è successo di tutto: è partito in salita perchè il pilota ha
avuto febbre il venerdì, sabato avevamo trovato un buon assetto, ma una
vibrazione anomala al posteriore causata dalla gomma ci ha rovinato la
gara. Volevamo rifarci stamani, ma la caduta alla prima curva ha
rischiato di rovinare tutto. In gara 2, invece, Michael ha tirato fuori
gli attributi e ha fatto una gara eroica. Nonostante le condizioni
fisiche è riuscito a lottare e battere piloti molto quotati. Questa è la
conferma che, passo dopo passo, possiamo arrivare a competere ad alti
livelli.
P9 - Gara 2
In
Gara 2 più che contro gli avversari ho dovuto lottare contro il
dolore. Sono riuscito a stringere i denti anche grazie alla squadra che
mi ha messo a disposizione un’ottima moto. Nonostante tutto ho girato
anche su dei buoni tempi.
Sono
sicuro che se fossimo stati un po’ più fortunati nella Superpole Race
avremmo potuto giocarci posizioni ben più importanti. Complessivamente
ci aspettavamo più di quello che abbiamo raccolto, ma la condotta di
oggi mi fa ben sperare per Assen.