Assen (OLA), 14 Aprile 2019.
Si è concluso un weekend molto complicato per il Barni Racing Team e il
suo pilota Michael Rinaldi ad Assen, sede del quarto round del MOTUL
FIM WorldSBK. Con temperature basse e freddo, Rinaldi ha faticato sin
dal venerdì a portare in temperatura gli pneumatici e non è mai riuscito
a stabilire il giusto feeling con la Ducati Panigale V4 R sul tracciato
olandese. In un weekend vecchio stile con due gare la domenica a causa
della neve caduta al sabato, il pilota romagnolo è riuscito a portare a
casa un quindicesimo posto in gara 2 dopo essersi ritirato in gara 1.
Gara 1
Con
una temperatura simile a quella di ieri (4°C aria, 6°C l’asfalto), ma
con un pallido sole che faceva capolino tra le nuvole ha preso il via
gara 1, non disputata sabato a causa della neve. Scattato dalla sesta
fila, Rinaldi ha avuto un discreto start e dopo aver superato Kiyonari
si è preso il quindicesimo posto, ma all’11esimo giro si è presentata
un’anomalia alla gomma posteriore, simile a quella già avuta ad Aragon
in gara 1: una vibrazione che ha costretto Rinaldi a rientrare ai box in
anticipo.
Gara 2
Alla
partenza di gara 2 la temperatura è salita fino ai 9° C dell’aria e i
17° C dell’asfalto. Rinaldi è riuscito a ripetere una buona partenza
prendendosi il 15esimo posto alla prima curva. Intorno a metà gara il
pilota del Barni Racing Team ha trovato il suo passo facendo segnare il
proprio giro veloce in 1'36.494 e riuscendo ad agganciare il terzetto di
piloti davanti a lui formato da Camier, Laverty e Melandri. Rinaldi ha
dato tutto nelle fasi finali, ma al fotofinish, per soli 18 millesimi, non è riuscito a guadagnare la posizione su Melandri e ha chiuso 15esimo.
Nella classifica di campionato il pilota del Barni Racing Team è dodicesimo con 36 punti.
Nella classifica di campionato il pilota del Barni Racing Team è dodicesimo con 36 punti.
E’
stato il weekend più difficile della stagione. Il pilota ha avuto
difficoltà ad interpretare il tracciato e le temperature molto basse non
ci hanno aiutato. Oltre a tutti i problemi che abbiamo dovuto
affrontare, in gara 1 si è ripresentato lo stesso problema che avevamo
avuto ad Aragón in gara 1 e ci ha costretti al ritiro. In gara 2 abbiamo
fatto modifiche sostanziali e il pilota è riuscito a tenere il passo di
Laverty e Melandri, piloti di grande esperienza. Il problema più grande
resta quello di non avere un setup di base da utilizzare su tutte le
pista per iniziare a lavorare, questo complica molto le cose se, come ad
Assen, non troviamo subito la strada giusta.
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NC (Gara 1) - P15 (Gara 2)
E’
stato un weekend complicato sotto diversi punti di vista. In gara 1,
oltre ai problemi che ci portavamo dietro da tutto il weekend, abbiamo
avuto una vibrazione anomala al posteriore che ci ha costretti al box.
C’è tanto lavoro da fare per capire cosa non funziona nelle piste dove
facciamo più fatica: quando le cose vanno bene riesco a sfruttare il
potenziale della moto, ma quando non vanno è dura venirne fuori. In gara
2 ci siamo riusciti migliorando la nostra prestazione, ma non è stato
abbastanza per tornare dove vorremmo essere.
PROSSIMA GARA
Round 5, 10-12 Maggio 2019, Pirelli Italian Round - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (ITA)