Buriram (THA), 16 marzo 2019.
Nel caldo torrido del Chang International Circuit (35°C l’aria / 47°C
l’asfalto), in Thailandia, arriva una grande rimonta e un buon
risultato per il pilota del Barni Racing Team Michael Rinaldi. Nella
gara 1 del secondo appuntamento del Campionato mondiale MOTUL FIM
Superbike Rinaldi è riuscito a rimontare dalla sedicesima posizione
della griglia di partenza fino all’ottava piazza della bandiera a
scacchi.
Superpole
In
qualifica Rinaldi cercava un posto tra i primi dieci sulla griglia di
partenza a seguito dei progressi mostrati nelle prove libere, ma con la
gomma da tempo non è riuscito a dare il meglio di sé e con il tempo di
1’33.651 si è dovuto accontentare della sedicesima posizione.
Gara 1
Scattato
dalla sesta fila Rinaldi è riuscito a guadagnare due posizioni allo
start, poi dopo poche curve ha passato Reiterberger, mentre al giro
successivo è riuscito a mettersi alle spalle anche Torres e Camier.
Quando Laverty è caduto davanti a lui Rinaldi è entrato nella top 10 della classifica.
All’ottavo
giro, dopo aver sorpassato Sykes, il portacolori del Barni Racing Team
ha fatto segnare il suo giro veloce in gara con 1’33.892.
A
suo agio con la Ducati Panigale V4 R Rinaldi ha tenuto un passo solido
nella prima parte di gara con un ritmo costante in 1’34 basso, questo
gli ha permesso di andare a prendere anche Cortese, sorpassato al giro
14. Con sei tornate ancora da compiere il riminese ha cercato di
difendere la sua settima posizione, ma proprio all’ultimo giro ha subito
il nuovo ritorno di Cortese e ha dovuto cedergli il passo.
Come
già successo in Australia Rinaldi, dopo prove complicate, ha dimostrato
in gara di saper reagire alla grande tirando fuori un'ottima
prestazione. Con gli 8 punti guadagnati oggi il pilota del Barni Racing
Team sale a quota 17, in nona posizione nella classifica generale.
«Siamo
molto contenti del risultato perchè, dopo aver faticato un po’ a
trovare il giusto assetto, tra la Superpole e gara 1 abbiamo fatto delle
modifiche che hanno funzionato. Questo significa che la squadra è
sempre all’altezza della situazione, anche nei momenti complicati.
Altrettanto devo dire del pilota. Per la prima volta si è trovato a
correre in queste condizioni di temperatura, ma ha risposto alla grande.
Oggi voglio dire un grazie speciale a tutta la squadra perchè hanno
fatto veramente un ottimo lavoro».
P 8 ( gara 1)
«Sono
abbastanza contento perché dopo le prove il team è riuscito a mettermi a
disposizione una moto molto migliore. Questo mi ha permesso di guidare
come avrei voluto e chiudere nella top 10, risultato che dopo la
Superpole sembrava lontano. Ancora mancano delle piccole modifiche
perché dobbiamo migliorare nell’ultima parte di gara che, anche a causa
del caldo, ho sofferto molto».