Phillip Island (AUS), 24 febbraio 2019.
Domenica in chiaroscuro per il Barni Racing Team sul circuito di
Phillip Island, in Australia, teatro del primo round del Campionato
Mondiale MOTUL FIM Superbike. Rinaldi ha affrontato al meglio la nuova
gara sprint della mattina conquistando l’ottava posizione, ma non è
andato oltre la sedicesima posizione in gara 2, frenato da problemi di
aderenza al posteriore.
Superpole Race
La
prima Superpole Race della storia del MOTUL FIM Superbike ha visto
Rinaldi conquistare l’ottava posizione dopo una corsa tiratissima
dall’inizio alla fine. La nuova formula della gara sprint, sulla
distanza di soli 10 giri, non ha tradito le attese regalando spettacolo
ad ogni curva e Rinaldi ha interpretato alla grande il nuovo format.
Scattato
dall’ottava casella ha mantenuto la posizione, ma prima della fine del
primo giro è stato sopravanzato da Cortese. La battaglia tra i piloti si
è accesa immediatamente, al secondo passaggio Rinaldi ha fatto segnare
il suo best lap in 1'30.884 e, sfruttando un errore di Sykes e Melandri
finiti fuori linea, si è preso la settima posizione. Nonostante un buon
passo gara il pilota romagnolo non è riuscito ad agganciarsi al
gruppetto di Yamaha che lo precedevano e a due giri dalla fine è stato
sorpassato da Melandri.
Con
l’ottavo posto della Superpole Race Rinaldi ha guadagnato altri due
punti nella classifica di campionato, che si aggiungono ai sette
conquistati sabato grazie al nono posto di gara 1. Con il risultato
della Superpole Race il portacolori della squadra bergamasca ha
mantenuto l’ottava posizione anche nella griglia di partenza di gara 2.
Gara 2
Nonostante
un buono spunto che lo ha portato al quinto posto dopo le prime curve,
Rinaldi ha perso molte posizioni nel primo quarto di gara scivolando in
14esima posizione. Al giro 6 ha fatto segnare il suo miglior crono con
1’32.537, ma fin dal primo giro il pilota romagnolo ha dovuto fare i
conti con problemi di scarsa aderenza al posteriore.
A
cinque tornate dal termine Rinaldi ha deciso di fermarsi ai box, per
poi riprendere la pista e concludere la gara in sedicesima posizione.
Nonostante il finale amaro di gara 2, nel weekend australiano sono nove i punti totali conquistati da Rinaldi, dodicesimo nella classifica di campionato.
Dopo tre settimane di sosta la Superbike tornerà in pista il 15-17 marzo in Thailandia sul circuito di Chang.
«Concludere
in questo modo lascia un po’ di amaro in bocca, ma non dobbiamo
dimenticarci che il resto del weekend è stato certamente positivo.
Dobbiamo verificare bene qual è stato il problema di gara 2: se un
disguido imputabile alla gomma o meno perchè fin dal primo giro il
pilota non aveva grip al posteriore né in accelerazione né in frenata.
E’ un peccato perchè con una buona partenza come era riuscito a fare ci
aspettavamo un risultato in linea con quello di ieri».
Superpole Race: P8 - Gara 2: P16
«Il
giudizio complessivo sul weekend è positivo, siamo sempre andati in
crescendo fino alla gara di questa mattina dove sono riuscito ad andare
forte. In gara 2, nonostante una buona partenza, ho capito subito che
c’era qualcosa che non andava. Ho provato a restare in pista, ma a pochi
giri dalla fine mi sono dovuto fermare al box. Sono voluto rientrare
per terminare la gara, ma a quel punto il risultato era compromesso. Ora
cercheremo di capire bene che cosa è successo per far sì che
l’inconveniente non si verifichi di nuovo».