Portimao, 28 gennaio 2019.
A poco meno di un mese dall'inizio della stagione 2019 del MOTUL FIM
WorldSBK - il 23 febbraio a Phillip Island, in Australia - si è conclusa
la "campagna iberica" dei test invernali della Superbike. Dopo quella
di Jerez, il Barni Racing team ha portato a termine un altra intensa due
giorni di prove per sviluppare la nuova Ducati Panigale V4 R sul
circuito di Portiamo, in Portogallo. Sulle colline delll'Algarve il
pilota della squadra bergamasca Michael Rinaldi ha completato 88 giri in
totale e con il miglior tempo in 1'43.834 ha chiuso in dodicesima
posizione generale. Nonostante il sole si sono registrate temperature
piuttosto basse in entrambe i giorni e il forte vento ha condizionato il
lavoro di sviluppo dei team.
Giorno 1
Rinaldi è stato il primo a scendere in pista al mattino e al termine della giornata, conclusa con 60 giri all’attivo, il suo miglior tempo è stato di 1’44.663, tredicesimo assoluto, ma non lontano dalle altre Ducati Panigale V4 R di Davies e Laverty.
Rinaldi è stato il primo a scendere in pista al mattino e al termine della giornata, conclusa con 60 giri all’attivo, il suo miglior tempo è stato di 1’44.663, tredicesimo assoluto, ma non lontano dalle altre Ducati Panigale V4 R di Davies e Laverty.
Giorno 2
Anche nella seconda giornata Rinaldi è stato il più “mattiniero” entrando in pista per primo, salvo poi essere costretto a restare a lungo nel box tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Nella fase conclusiva dei test Rinaldi è riuscito a rompere il muro dell'1'44 e ha siglato il suo miglior giro in 1'43.834 chiudendo al dodicesimo posto della classifica.
Anche nella seconda giornata Rinaldi è stato il più “mattiniero” entrando in pista per primo, salvo poi essere costretto a restare a lungo nel box tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Nella fase conclusiva dei test Rinaldi è riuscito a rompere il muro dell'1'44 e ha siglato il suo miglior giro in 1'43.834 chiudendo al dodicesimo posto della classifica.
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Marco Barnabò, Team Principal
«Con un motore e una moto tutta nuova, con sospensioni che non conosciamo, era logico aspettarsi delle difficoltà e così è stato: dobbiamo ancora trovare la strada per sviluppare questa Ducati Panigale V4 R che ha un grande potenziale. D'altra parte esiste solo un modo per crescere: ci vogliono pazienza e grande impegno da parte di tutti. Soprattutto in questa fase ognuno dare il 100% per cercare di migliorare la situazione e arrivare all'unico traguardo possibile, quello di ben figurare ed essere competitivi su tutte le piste».
«Con un motore e una moto tutta nuova, con sospensioni che non conosciamo, era logico aspettarsi delle difficoltà e così è stato: dobbiamo ancora trovare la strada per sviluppare questa Ducati Panigale V4 R che ha un grande potenziale. D'altra parte esiste solo un modo per crescere: ci vogliono pazienza e grande impegno da parte di tutti. Soprattutto in questa fase ognuno dare il 100% per cercare di migliorare la situazione e arrivare all'unico traguardo possibile, quello di ben figurare ed essere competitivi su tutte le piste».
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Michael Ruben Rinaldi, #21
«E' stato un test difficile perchè abbiamo avuto molti problemi e il feeling con la moto non è migliorato più di tanto. Purtroppo ci sono molte cose da sistemare, stiamo cercando di farlo, ma il distacco che accusiamo dai primi è decisamente troppo elevato. In più, oggi, siamo stati molto sfortunati perchè siamo dovuti restare nel box per più di metà giornata. Senza dubbio siamo partiti in salita, ma spero che in Australia si possa ribaltare questa situazione ed essere veloci».
«E' stato un test difficile perchè abbiamo avuto molti problemi e il feeling con la moto non è migliorato più di tanto. Purtroppo ci sono molte cose da sistemare, stiamo cercando di farlo, ma il distacco che accusiamo dai primi è decisamente troppo elevato. In più, oggi, siamo stati molto sfortunati perchè siamo dovuti restare nel box per più di metà giornata. Senza dubbio siamo partiti in salita, ma spero che in Australia si possa ribaltare questa situazione ed essere veloci».