Forés conquista il podio: è terzo in gara 1 a Magny Cours


Magny Cours (FRA), 29 Settembre 2018. Xavi Forès e il Barni Racing team ottengono uno splendido podio in gara 1 a Magny Cours, round 11 del Campionato mondiale MOTUL FIM Superbike. Il pilota spagnolo, in sella alla Ducati Panigale R del team bergamasco è terzo sotto la bandiera a scacchi dietro a Rea e Sykes e ottiene così il quarto podio stagionale: Australia (gara 2), Thailandia (gara1), Aragon (gara 1) e Magny Cours (gara 1).

Forés ha costruito questo risultato fin dalla Superpole: con il tempo di 1'36.613 si è piazzato quarto, a soli cinquantuno centesimi dalla prima fila. Allo start della gara è riuscito a mantenere la posizione e nel corso del primo giro ha superato Savadori prendendosi la terza piazza. Il portacolori del Barni Racing team si è così messo in caccia delle due Kawasaki, ma intorno a metà gara ha perso il contatto con Sykes. Costretto a lottare con un problema di saltellamento all’anteriore Forés si è concentrato sulla difesa del podio da Savadori che lo insidiava da vicino. Il gap tra i due è rimasto sempre entro il secondo, ma l’avversario non è mai stato capace di tentare l’attacco alla Ducati Panigale R. 
Con questo risultato Forés conquista sedici punti e sale a quota 186 - settimo in campionato - con 18 lunghezze da recuperare su Lowes.  
Marco Barnabò, Principal Manager
«Finalmente è arrivato un altro podio. Il pilota ci ha messo del suo perchè ha fatto una grande prestazione, con un passo veloce e costante. Le due Kawasaki, soprattutto da metà gara in avanti, erano imprendibili, ma Xavi è stato bravissimo a passare subito Savadori e a tenere il suo ritmo. La gara è stata molto tirata, ma lui ha fatto un capolavoro portando a termine il grande  sforzo che ha fatto la squadra durante tutto il weekend».
Xavi Forés #12
«È stata una gara molto bella per me. All'inizio pensavo di essere in grado di seguire e superare anche Tom (Sykes), ma dopo sette/otto giri ho sentito un grosso calo sulla gomma anteriore, quindi ho deciso di fare il mio ritmo cercando di difendere il podio. Sapevo che Lorenzo (Savadori) era molto vicino, ma in alcuni settori ero più veloce di lui e in altri era più veloce di me. Per questo non è mai stato in grado di attaccarmi. Sono riuscito a tenere un ritmo molto buono fino alla fine e mi sono meritato questo podio».
 
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