Misano Adriatico (RN), 23 luglio 2018.
E’ stato un World Ducati Week da record quello che si è chiuso ieri al
Misano World Circuit Marco Simoncelli. Superate le 91mila presenze in
tre giorni (+13% rispetto al 2016) e grande successo per la Race of Champions del
sabato che ha visto protagonisti due piloti del Barni Racing Team:
Michele Pirro e Xavi Forés, primo e terzo sotto la bandiera a scacchi.
La gara, preceduta da uno spettacolare sorvolo delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare, è stata il momento clou del weekend. Dodici piloti Ducati di MotoGP e Superbike si sono sfidati in sella alle Ducati Panigale V4 S con livree personalizzate e hanno offerto uno spettacolo unico.
Il Campione Italiano Superbike e tester Ducati MotoGP Michele Pirro è stato il mattatore assoluto, facendo segnare pole position in qualifica (1’38.1) e dominando la gara dal primo all’ultimo giro.
Grande prestazione anche per Xavi Forés, al debutto sulla Ducati quattro cilindri, terzo in qualifica e in gara dopo una bella lotta con Tito Rabat.
Le moto di Pirro e Forés, insieme a tutte le altre della Race of Champions, sono state poi messe all’asta su Ebay per dare la possibilità agli appassionati di mettersi in garage le esclusive “rosse” di Borgo Panigale. L’asta si concluderà sabato 28 luglio.
Tanti gli eventi a cui i piloti del Barni Racing Team hanno partecipato durante il weekend. Oltre a Forés e Pirro, anche Matteo Ferrari, Samuele Cavalieri, e Luca Conforti sono stati protagonisti tra momenti in pista, interviste e sessioni di autografi.
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«L’affetto del popolo ducatista ha reso indimenticabile questo weekend, devo ammettere che mi sono davvero divertito. Per noi è stato anche un “test” visto che Forés ha provato per la prima volta la Ducati Panigale V4 e le sue sensazioni, confermate dal buon risultato in pista, sono state positive. Grazie alle gare nel National Trophy con Conforti e Goi abbiamo dato a Xavi una moto con una discreta base di assetto e lui ha confermato la bontà del lavoro che abbiamo fatto fin qui. Anche Pirro è un pilota del Barni Racing Team e non avevo dubbi che sarebbe andato forte, peccato per la bandiera rossa a due giri dalla fine della gara, altrimenti avremmo potuto fare primo e secondo con due piloti della nostra squadra».