Misano Adriatico, 8 aprile 2018.
Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli è stato un week end quasi
perfetto per il Barni Racing Team che dopo la doppietta in gara 1 si è
ripetuto in gara 2 con gli stessi piloti. Michele Pirro ha dominato
restando in testa dall’inizio alla fine, Ferrari ha ottenuto un altro
ottimo risultato pur essendo al debutto sulla Ducati del Barni Racing
Team. Le condizioni fisiche precarie hanno invece costretto al ritiro la
terza Ducati Panigale R, quella di Samuele Cavalieri.
Gara 2 è stata la fotocopia di gara 1. Pirro ha preso il suo passo, insostenibile per tutti, Ferrari ha avuto un grande scatto al via e da quinto è transitato secondo alla prima curva. Dopo aver resistito a un attacco di Zanetti nel primo giro, il cesenate ha staccato progressivamente il resto del gruppo, migliorando il suo giro veloce in gara (1’36’128), ma Pirro aveva già preso un po’ di margine e fra i due è il distacco è rimasto sempre intorno ai due secondi. Solo negli ultimi giri Ferrari ha amministrato e chiuso a 5’’ dal Campione italiano.
Per Cavalieri la gara si è chiusa di fatto al giro 9 quando era in nona posizione. Il dolore all’avambraccio destro era troppo forte e il ferrarese ha cominciato a perdere posizioni. Senza più sensibilità Cavalieri ha preferito ritirarsi al giro 11.
Nella classifica di campionato guida ovviamente Pirro a punteggio pieno con 50 punti, 10 in più del suo compagno di squadra Ferrari. Con lo zero di oggi Cavalieri scivola invece in 14esima posizione con 6 punti.
C’era tanta attesa anche per il debutto in gara della Ducati Panigale V4 nel National Trophy 1000 e per il Barni Racing team è stato un esordio agrodolce. Luca Conforti ha chiuso al sesto posto dopo una gara tutta in rimonta, Goi è caduto al terzo giro per un contatto proprio con il suo compagno di box.
Partiti dalla quinta posizione (Goi) e dalla decima (Conforti) i due piloti del team bergamasco hanno avuto entrambi una partenza poco felice, ma la gara è stata interrotta con la bandiera rossa a causa di un incidente. Al secondo start Goi si è trovato decimo e Conforti nono. Al secondo passaggio sul traguardo c’è stato l’avvicendamento, ma nella lotta che li vedeva coinvolti ha avuto la peggio il #12, che dopo aver sbagliato la staccata alla variante ha toccato la ruota posteriore del compagno ed è caduto. Conforti invece ha guidato in crescendo scavalcando La Marra, Marchionni e Magnoni e facendo registrare il suo giro veloce in 1’38’286, ben sette decimi più veloce del suo tempo in prova. Negli ultimi due giri Conforti si è avvicinato a Polita, ma non è riuscito a tentare il sorpasso e ha chiuso a solo 93 millesimi dal quinto posto.
Per la Ducati Panigale V4 del Barni Racing Team si tratta di un risultato prestigioso visto il debutto assoluto della nuova moto. Ora l’appuntamento per tutti è fra un mese sulle colline toscane del Mugello dove si correrà il secondo round del Campionato Italiano velocità e del National Trophy.
|
Marco Barnabò, Principal Manager«Prima
di tutto devo dire che mi dispiace per Cavalieri, l’infortunio gli ha
impedito di dimostrare il suo valore. Adesso decideremo cosa fare per
far sì che dal Mugello possa tornare sui suoi livelli. Sono molto felice
per le vittorie di Pirro, ma soprattutto per il doppio secondo posto di
Ferrari che è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Il
ringraziamento più grande va però a tutti quelli che hanno lavorato con
me questa settimana. Mettere in pista cinque moto è stata davvero dura,
ma tutti hanno dato il massimo e sono arrivati anche i risultati.
Peccato per la caduta di Ivan Goi con la Ducati Panigale V4, ma Conforti
ha dimostrato che il potenziale della moto c’è e il margine per lo
sviluppo anche. E’ chiaro che al momento abbiamo molti problemi, dalla
partenza all’elettronica alla ciclistica. Stiamo sfruttando forse il 60%
del potenziale della moto. Come debutto però non c’è male».
Michele Pirro, #51«Soprattutto
in queste gare quello che ci rimette di più sono io: se vinco è
normale, se non vinco sembra che caschi il mondo, quindi devo dare
sempre il massimo. Ogni volta è una sfida con me stesso ed è per questo
che scendo in pista. La cosa che mi fa più piacere oggi è che accanto a
me sta crescendo un pilota forte che impara molto in fretta. Matteo
(Ferrari ndr). Oggi mi sono accorto che era dietro di me e ho cercato di
fargli strada, è importante che i giovani abbiano la possibilità di
imparare e fare esperienza e questo è merito anche del team Barni. Se
sarò presente anche alle prossime gare del CIV? Ancora non lo so. Io
faccio il pilota e preferisco correre piuttosto che stare al box, ma è
chiaro che dobbiamo trovare un compromesso con Ducati visto che la
prossima gara del CIV è in concomitanza con Jerez».
Matteo Ferrari, #11«La presenza di Michele è molto importante. Se dovesse decidere di non essere presente alle altre tappe del CIV mancherebbe un punto di riferimento, è chiaro che sto lavorando per cercare di essergli più vicino possibile e se non c’è non sai mai se saresti riuscito a batterlo o no. Da tre anni oramai ci alleniamo insieme e questo mi ha fatto crescere tanto, devo molto a lui, ma anche al Barni Racing Team che mi ha messo a disposizione una moto perfetta, davvero grazie a tutti».
Matteo Ferrari, #11«La presenza di Michele è molto importante. Se dovesse decidere di non essere presente alle altre tappe del CIV mancherebbe un punto di riferimento, è chiaro che sto lavorando per cercare di essergli più vicino possibile e se non c’è non sai mai se saresti riuscito a batterlo o no. Da tre anni oramai ci alleniamo insieme e questo mi ha fatto crescere tanto, devo molto a lui, ma anche al Barni Racing Team che mi ha messo a disposizione una moto perfetta, davvero grazie a tutti».
Ivan Goi, #12 «Purtroppo
non ho molto da dire. Il momento chiave sarebbe stata la partenza e
così è stato. Abbiamo provato sia con il launch control che senza, ma
sapevamo che quello sarebbe stato il nostro punto debole e non è andata
come speravo. Con la gara sarebbe stata molto corta ho cercato di
spingere per recuperare, ma sono arrivato lungo alla variante, quando
Conforti ha incrociato la linea ha toccato la sua ruota posteriore e
sono caduto. Mi dispiace perchè mi sentivo bene con la moto e potevo far
bene. Adesso andremo al Mugello per cercare riscatto».
Luca Conforti, #22«Il fine settimana si è chiuso nel migliore dei modi dopo alcune disavventure dovute alla “gioventù” della moto. Abbiamo rischiato di non correre per una noia elettronica e invece, anche grazie a un po’ di fortuna con il restart della gara, sono riuscito a ottenere un ottimo risultato. Sono molto dispiaciuto per il contatto con il mio compagno di squadra Ivan Goi, non era certo mia intenzione ostacolarlo, è stata solo una circostanza sfortunata. Speriamo al Mugello di riuscire entrambi a fare un bel risultato».
Luca Conforti, #22«Il fine settimana si è chiuso nel migliore dei modi dopo alcune disavventure dovute alla “gioventù” della moto. Abbiamo rischiato di non correre per una noia elettronica e invece, anche grazie a un po’ di fortuna con il restart della gara, sono riuscito a ottenere un ottimo risultato. Sono molto dispiaciuto per il contatto con il mio compagno di squadra Ivan Goi, non era certo mia intenzione ostacolarlo, è stata solo una circostanza sfortunata. Speriamo al Mugello di riuscire entrambi a fare un bel risultato».
|
PROSSIMA GARA:
ROUND 2:
5-6 maggio 2018, Autodromo internazionale del Mugello (FI)