Misano Adriatico, 7 aprile 2018. Michele
Pirro domina e vince alla sua maniera, Matteo Ferrari stupisce tutti al
debutto ed è secondo. Sul circuito di Misano Adriatico si conclude con
una doppietta del Barni Racing Team la gara 1 del sabato nel Campionato
italiano velocità classe Superbike.
Scattato
dalla pole position, il campione italiano 2017 ha preso subito la testa
e ha tenuto un ritmo irresistibile dall’inizio alla fine, facendo
registrare anche il nuovo record della pista in gara. Il suo giro veloce
(1’35.715) è stato di mezzo secondo più basso del suo precedente record
in gara (1'36.328) e non distante dal tempo della pole position, fatto
con gomma gomma molto più morbida (1'35.459). A questo ritmo nessuno
poteva resistere. L’avversario più vicino è stato uno dei suoi compagni
di box, la new entry del Barni Racing Team Matteo Ferrari.
Il
cesenate, scattato dalla quinta posizione dopo la caduta nelle
qualifiche 2, è stato autore di un’ottima partenza ed è transitato terzo
alla prima curva. Dopo la caduta di Vitali (BMW), Ferrari ha preso la
seconda posizione senza più lasciarla conducendo una gara solida e
costante. Alla fine fra i due ci sono stati cinque secondi e mezzo di
distacco.
Unico
a non sorridere nel box del Barni Racing Team è Samuele Cavalieri che
ha chiuso in decima posizione una gara condizionata dall’incidente di
altri due piloti che lo ha rallentato.
In
lotta per la quinta posizione Cavalieri ha subìto, al giro 9, l’attacco
di Mantovani che lo ha costretto ad allargare la traiettoria. Baiocco
ha provato a infilare entrambi all’interno, ma ha perso l’anteriore e ha
centrato Mantovani. Entrambi sono finiti a terra e per evitarli
Cavalieri è uscito nella via di fuga d’asfalto, perdendo posizioni. Da
quel momento in avanti la gara non è stata più la stessa per il numero
#76 che ha sofferto anche di un problema fisico al braccio ed è
transitato decimo sotto la bandiera a scacchi.
Sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli si sono svolte anche le qualifiche del National Trophy 1000 che vede protagonista per la prima volta in pista la Ducati Panigale V4. Le due quattro cilindri del Barni Racing Team sono riuscite a qualificarsi entrambe nella top 10. Goi è quinto (1'38.234) a un secondo e tre dal leader, Conforti è decimo (1'38.967) staccato di due secondi. Entrambi hanno fatto registrare il giro più veloce nella sessione del mattino, corsa poco prima dell’ora di pranzo, mentre le temperature del tardo pomeriggio non hanno consentito di migliorare i crono. Entrambe nella Q2 si sono concentrati sul passo alla ricerca di un ritmo costante per la gara.
|
Marco Barnabò, Principal Manager«Michele
non è certo una sorpresa anche se è andato davvero forte, segno che
anche con lui continuiamo a crescere. Chi ci ha stupito, invece, è stato
Ferrari. La caduta del mattino poteva destabilizzarlo, abbiamo finito
di sistemare la moto pochi minuti prima dell’ingresso in griglia, ma lui
è rimasto tranquillo e in gara ha dimostrato di avere talento. Peccato
per Cavalieri con cui si poteva fare un po’ meglio, è stato frenato dal
contatto fra Mantovani e Baiocco, ma queste sono le gare.
Tutti “temevano” la presenza della quattro cilindri nel National Trophy, ma come ci aspettavamo c’è tanta strada da fare. Per noi è un investimento in prospettiva, ma è certo che domani vogliamo ben figurare e il passo del pomeriggio ci ha dato buone risposte».
Tutti “temevano” la presenza della quattro cilindri nel National Trophy, ma come ci aspettavamo c’è tanta strada da fare. Per noi è un investimento in prospettiva, ma è certo che domani vogliamo ben figurare e il passo del pomeriggio ci ha dato buone risposte».
Michele Pirro, #51«Aver
fatto tempi così veloci significa che la squadra ha lavorato alla
grande e che tutto è andato alla perfezione. Sono molto contento e devo
ringraziare davvero di cuore il team che ha fatto un grande sforzo per
farmi correre con la terza moto. Domani ci riproviamo».
Matteo Ferrari, #11«Sono molto contento della mia partenza, sono riuscito subito a recuperare posizioni e ad attaccarmi a Michele. Nella prima parte di gara ho voluto gestire un po’ la gomma poi quando o visto che riuscivo a tenere un ritmo che mi permetteva di tenere a distanza gli avversari non ho forzato più di tanto. Michele davanti era imprendibile e il secondo posto alla prima gara va benissimo. Domani spero di essere un po’ più vicino al mio compagno di squadra».
Samuele Cavalieri, #76«È stata una gara davvero strana: dopo tre o quattro giro ho cominciato ad accusare problemi ad un avambraccio che non mi permetteva di essere fluido e di guidare come avrei voluto. Poi mi sono toccato con Mantovani e per schivare lui e Baiocco sono dovuto uscire di pista. Da lì in avanti non sono più riuscito a ritrovare il giusto ritmo. Domani dobbiamo per forza fare meglio».
Matteo Ferrari, #11«Sono molto contento della mia partenza, sono riuscito subito a recuperare posizioni e ad attaccarmi a Michele. Nella prima parte di gara ho voluto gestire un po’ la gomma poi quando o visto che riuscivo a tenere un ritmo che mi permetteva di tenere a distanza gli avversari non ho forzato più di tanto. Michele davanti era imprendibile e il secondo posto alla prima gara va benissimo. Domani spero di essere un po’ più vicino al mio compagno di squadra».
Samuele Cavalieri, #76«È stata una gara davvero strana: dopo tre o quattro giro ho cominciato ad accusare problemi ad un avambraccio che non mi permetteva di essere fluido e di guidare come avrei voluto. Poi mi sono toccato con Mantovani e per schivare lui e Baiocco sono dovuto uscire di pista. Da lì in avanti non sono più riuscito a ritrovare il giusto ritmo. Domani dobbiamo per forza fare meglio».
Luca Conforti, #11«Le modifiche che abbiamo fatto fra mattino e pomeriggio sono state tutte nella direzione giusta e questo è importante. Nel pomeriggio non sono riuscito a migliorare, ma mi sono avvicinato ai primi e questo è positivo».