Sul
Losail International Circuit di Doha (Qatar) hanno preso il via oggi
gli ultimi test invernali della stagione 2018 di MotoGP. E’ stata una
giornata molto particolare, caratterizzata da un chrono che ha visto i
primi 11 piloti racchiusi in soli 5 decimi e addirittura 16 in un
secondo.
Danilo Petrucci e Jack Miller hanno chiuso la prima
giornata di attività rispettivamente all’8th e al 12th posto confermando
il buon feeling dei test in Malesia e Thailandia.
Petrux è
partito subito forte e già nei primi giri ha fatto registrare la top
speed di giornata (346.7 km/h). Dopo la pausa di metà pomeriggio il
pilota di Terni, che per la prima volta ha avuto a disposizione due
Ducati Desmosedici GP 2018, ha lavorato sul passo gara per poi ottenere
un buon tempo sul giro (con le gomme media) che gli ha permesso di
chiudere all’8° posto a 4 decimi dal miglior tempo di Vinales.
Lavoro
intenso per Jack Miller. Anche il pilota australiano ha avuto a
disposizione le due Ducati Desmosedici GP 2017 e dopo le run del mattino
ha preferito fare una lunga pausa per evitare di girare in orari che
non corrisponderanno a quelli delle prove libere, delle qualifiche e
della gara del #QatarGP. Tornato in pista nel tardo pomeriggio, Jack ha
fatto registrare il 12° tempo a 152 millesimi dalla Top 10 di Marc
Marquez.
8th – Danilo Petrucci 1:55.528“Sono stato veloce fin dall’inizio ed era importante partire subito bene. Sono davvero molto contento del comportamento della mia moto anche perché dai test di Malesia e Tailandia abbiamo cambiato poco. Per domani lavoreremo sulle nuove carene. Dobbiamo solo da capire quale set up scegliere poi il terzo giorno faremo la simulazione gara”. | 12th – Jack Miller 1:55.688“Le condizioni del circuito, soprattutto nella prima parte del test, erano un po’ ingannevoli. Devo però ammettere che anche oggi le sensazioni sono state positive. Stiamo migliorando giorno dopo giorno e credo che abbiamo molto margine. Ci sono ancora alcuni punti della pista in cui faccio un po’ di fatica. Ci lavoreremo domani. Ma intanto siamo a soli 6 decimi dal primo”. |