Phillip Island, 25 febbraio 2018.
L’immagine più tenera è quella del principal manager Marco Barnabò che
sposta il casco, dà un bacio al serbatoio e accarezza la Ducati Panigale
R. Siamo al parc fermé, è appena finita una delle gare più emozionanti
degli ultimi anni del Campionato mondiale MOTUL FIM World Superbike e
Xavi Forés ha conquistato il terzo posto.
Gara
2 a Phillip Island, teatro del primo round della stagione 2018, è stata
una corsa thrilling: la procedura di flag to flag imposta per questioni
di sicurezza tra il 10° e il 12° giro ha trasformato le 22 tornate in
due mini gare e creato una corsa di gruppo come da tempo non si vedeva.
Spettacolo puro che ha visto tre piloti contendersi la vittoria fino
sotto la bandiera a scacchi: Marco Melandri (Ducati), Jonathan Rea
(Kawasaki), e Xavi Forés (Barni Racing Team). Scattato dalla pole
position per il 4° posto di gara 1, Forés non ha avuto uno spunto
brillante, ma nella bagarre si è esaltato e in una prima parte piena di
sorpassi è riuscito a prendere la testa della gara al settimo giro,
mantenendola fino al pit stop della decima tornata, effettuato insieme a
Rea e Van der Mark (Yamaha). Un giro più tardi si sono fermati gli
altri piloti del gruppo di testa, Davies (Ducati), Melandri e Sykes
(Kawasaki). Al giro 13 Forés si è ritrovato terzo, ma ha sorpassato
Melandri (tornato in pista secondo) e grazie alla caduta del leader
Davies è tornato a guidare la gara. In testa fino agli ultimi tre giri
il pilota spagnolo ha lottato alla grande cercando di rispondere agli
attacchi di Rea e Melandri, poi nell’ultimo giro è riuscito a evitare il
ritorno di Sykes, assicurandosi un meraviglioso terzo posto sotto la
bandiera a scacchi. Per il Barni Racing Team e per Forés è il secondo
podio di sempre in Superbike (il primo nel 2016 al Lausitzring, in
Germania), un risultato che corona un grande weekend, completato dal
quarto posto di gara 1. Nella classifica di Campionato Forés è quarto
con 29 punti, subito dietro a Rea (31), Sykes (33) e al leader Melandri
(50).
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Marco Barnabò, Principal Manager
«Che dire!? Siamo felici anche se non nascondo che fino alla fine ho creduto che avremmo potuto vincere. Ce lo saremmo meritati. La moto era a posto, il pilota ha guidato alla grande, ma c’era una curva nel T4 dove perdevamo tutto il vantaggio accumulato nel resto del giro. Per questo sapevamo che nonostante tanti giri in testa sarebbe stato difficile portarla in fondo. La gara è stata durissima, in una pista difficile da gestire, ma tutti hanno dato il meglio. La squadra è stata perfetta, anche nel pit stop e per questo li ringrazio, così come ringrazio il pilota che ha guidato alla grande. Ora andiamo in Thailandia con grande fiducia, sapendo che non è una pista a noi favorevole, ma stiamo già pensando a cosa fare per essere competitivi».
«Che dire!? Siamo felici anche se non nascondo che fino alla fine ho creduto che avremmo potuto vincere. Ce lo saremmo meritati. La moto era a posto, il pilota ha guidato alla grande, ma c’era una curva nel T4 dove perdevamo tutto il vantaggio accumulato nel resto del giro. Per questo sapevamo che nonostante tanti giri in testa sarebbe stato difficile portarla in fondo. La gara è stata durissima, in una pista difficile da gestire, ma tutti hanno dato il meglio. La squadra è stata perfetta, anche nel pit stop e per questo li ringrazio, così come ringrazio il pilota che ha guidato alla grande. Ora andiamo in Thailandia con grande fiducia, sapendo che non è una pista a noi favorevole, ma stiamo già pensando a cosa fare per essere competitivi».
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Xavi Forés #12
«Il
momento più difficile è stata la sosta. Da lì in poi ho cercato di
spingere al massimo fino alla fine. Ho creduto di poter vincere, ma
nell’ultimo giro ho fatto un piccolo errore, Marco e Jonathan sono
riusciti a prendere qualche metro di vantaggio e io non sono più
riuscito a lottare per la vittoria, ma adesso questo non importa. E’
stata una gara fantastica, sono davvero felice di aver cominciato la
stagione in questo modo. Per un team indipendente è una soddisfazione
grandissima riuscire a salire sul podio».