L'arrivo
della "nuova nata" della casa di Borgo Panigale, il ritorno di due
piloti "di famiglia". Sono queste le principali novità del 2018 in casa
Barni: il team schiererà al via del National Trophy due Ducati Panigale V4, affidate ai piloti Ivan Goi e Luca Conforti.
Per la squadra di Marco Barnabò si tratta di un investimento importante soprattutto in prospettiva, visto che la prima moto a quattro cilindri prodotta da Ducati debutterà nel Campionato Mondiale Superbike solo tra un anno.
Per la squadra di Marco Barnabò si tratta di un investimento importante soprattutto in prospettiva, visto che la prima moto a quattro cilindri prodotta da Ducati debutterà nel Campionato Mondiale Superbike solo tra un anno.
Il 2018 sarà dunque una stagione di "apprendistato" che consentirà al team bergamasco di prendere confidenza con un mezzo molto diverso dalla "vecchia" Panigale R bicilindrica con cui corre Xavi Forés nel World SBK. Le novità principali riguardano, ovviamente, il motore - un 4 cilindri a V di 90° che erogherà una potenza di oltre 214 CV a 13.000 giri/minuto - ma anche telaio, sospensioni e impianto frenante presentano grossi cambiamenti con soluzioni derivate direttamente dalla Moto GP.
Se
la moto è tutta da scoprire i piloti che la porteranno in pista e
aiuteranno il team a svilupparla sono una vecchia conoscenza.
Il mantovano Ivan Goi, che ha già corso e vinto con il Barni Racing Team laureandosi Campione italiano nel 2012 (Stock 1000) e nel 2014 (Superbike), torna "a casa" dopo un anno corso con un altro team e un altro produttore. Il bresciano Luca Conforti, dopo due anni a capo del Broncos Racing Team, squadra di sua proprietà, torna a fare il pilota a tempo pieno.
Per entrambi l'obiettivo è quello di far bene fin da subito nel National Trophy, trofeo di riferimento per il CIV, ma soprattutto quello di sviluppare la moto in ottica futura.
Il mantovano Ivan Goi, che ha già corso e vinto con il Barni Racing Team laureandosi Campione italiano nel 2012 (Stock 1000) e nel 2014 (Superbike), torna "a casa" dopo un anno corso con un altro team e un altro produttore. Il bresciano Luca Conforti, dopo due anni a capo del Broncos Racing Team, squadra di sua proprietà, torna a fare il pilota a tempo pieno.
Per entrambi l'obiettivo è quello di far bene fin da subito nel National Trophy, trofeo di riferimento per il CIV, ma soprattutto quello di sviluppare la moto in ottica futura.
Gli
appuntamenti del Trofeo Nazionale moto da competizione stradali saranno
sette - in contemporanea con il Campionato Italiano Velocità - tutti
trasmessi in diretta streaming e in differita su AutomotoTV: partenza il
15 aprile all'Autodromo del Mugello dove si tornerà anche il 23
settembre, chiusura il 7 ottobre a Vallelunga. In mezzo due gare
all'International Circuit Marco Simoncelli di Misano (20 maggio e 29
luglio) e un appuntamento a Imola il 24 giugno.
Marco Barnabò, Principal Manager
«Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con Goi e Conforti, con entrambi abbiamo già lavorato insieme e ci siamo trovati molto bene. La scelta è caduta su di loro perché servivano due piloti esperti per sviluppare la nuova moto, ma anche persone verso cui nutro grande fiducia e stima. La V4 è una moto su cui il nostro team investirà importanti risorse in futuro ed era fondamentale poter prendere confidenza già in questa stagione con un mezzo molto diverso da quello che usiamo ora in Superbike. Per questo abbiamo deciso di disputare il National Trophy con Goi e Conforti: perché è l'unico trofeo che ci permette di correre con la Panigale V4 su circuiti dove abbiamo dei riferimenti come Misano, Mugello, Imola e Vallelunga. Il nostro obiettivo sarà cercare di far bene in gara, ma soprattutto sviluppare la moto».
«Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con Goi e Conforti, con entrambi abbiamo già lavorato insieme e ci siamo trovati molto bene. La scelta è caduta su di loro perché servivano due piloti esperti per sviluppare la nuova moto, ma anche persone verso cui nutro grande fiducia e stima. La V4 è una moto su cui il nostro team investirà importanti risorse in futuro ed era fondamentale poter prendere confidenza già in questa stagione con un mezzo molto diverso da quello che usiamo ora in Superbike. Per questo abbiamo deciso di disputare il National Trophy con Goi e Conforti: perché è l'unico trofeo che ci permette di correre con la Panigale V4 su circuiti dove abbiamo dei riferimenti come Misano, Mugello, Imola e Vallelunga. Il nostro obiettivo sarà cercare di far bene in gara, ma soprattutto sviluppare la moto».
Ivan Goi, #12
«È bello tornare nel Barni Racing Team dopo un anno di lontananza ed è bello soprattutto far parte di questa nuova avventura. Ci sono molte analogie con la mia prima esperienza con questa squadra: nel 2012 abbiamo iniziato insieme a conoscere la Panigale R, ora affrontiamo insieme la nuova era del 4 cilindri. Per questo sono veramente molto motivato e deciso a presentarmi al meglio al via della stagione».
«È bello tornare nel Barni Racing Team dopo un anno di lontananza ed è bello soprattutto far parte di questa nuova avventura. Ci sono molte analogie con la mia prima esperienza con questa squadra: nel 2012 abbiamo iniziato insieme a conoscere la Panigale R, ora affrontiamo insieme la nuova era del 4 cilindri. Per questo sono veramente molto motivato e deciso a presentarmi al meglio al via della stagione».
Luca Conforti, #14
«Tornare a correre per il Barni Racing Team è la scelta migliore per me. Dopo due anni in cui ho provato a gestire una squadra tutta mia ha prevalso la voglia di pensare solo a fare il pilota. Questo è stato il team dove mi sono trovato meglio in carriera e il posto ideale per ripartire. Anche se gli anni avanzano la voglia di andare in moto resta e poter guidare un mezzo così all'avanguardia sarà stimolante. L'obiettivo è quello di portare subito la V4 in alto in classifica e dare una mano al team nello sviluppo, magari già con un occhio al 2019 in cui ci sarà la possibilità di correre nel CIV Superbike».
«Tornare a correre per il Barni Racing Team è la scelta migliore per me. Dopo due anni in cui ho provato a gestire una squadra tutta mia ha prevalso la voglia di pensare solo a fare il pilota. Questo è stato il team dove mi sono trovato meglio in carriera e il posto ideale per ripartire. Anche se gli anni avanzano la voglia di andare in moto resta e poter guidare un mezzo così all'avanguardia sarà stimolante. L'obiettivo è quello di portare subito la V4 in alto in classifica e dare una mano al team nello sviluppo, magari già con un occhio al 2019 in cui ci sarà la possibilità di correre nel CIV Superbike».