La prima gara del Campionato Mondiale Superbike 2017, tenutasi come di
consueto sull’iconico circuito di Phillip Island, si è conclusa con un
risultato dolceamaro per il team Aruba.it Racing - Ducati. Da un lato,
Chaz Davies è stato protagonista di una corsa molto tattica ed ha chiuso
al secondo posto a soli 0.042 dal vincitore Jonathan Rea. Dall’altro,
Marco Melandri è stato costretto al ritiro a 7 giri dal termine in
seguito ad un incrocio di traiettorie che lo ha portato fuori pista.
Qualificatisi rispettivamente in quarta e terza posizione durante la
Superpole, Davies e Melandri si sono portati al comando grazie ad una
splendida partenza, per poi lottare stabilmente nel gruppo di testa.
Come è spesso accaduto in passato, la pista australiana ha regalato una
gara estremamente combattuta al vertice, con sette piloti in fila
indiana e distacchi minimi. La bagarre ha però penalizzato Melandri,
uscito di pista alla curva 2 in seguito ad un incrocio di traiettorie e
costretto al ritiro, mentre Davies ha giocato d’attesa per poi
scatenarsi sul finale, mancando la vittoria per soli 42 millesimi.
Il team Aruba.it Racing - Ducati tornerà in pista domani alle 11:25
locali (01:25 italiane) per il warm-up, mentre Gara 2 è fissata per le
15:00 (05:00 italiane). In virtù del nuovo regolamento riguardante la
griglia di Gara 2, Davies e Melandri partiranno rispettivamente
dall’ottava e decima posizione.
Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati #7) – 2º
“Oggi abbiamo fatto un passo avanti sulla lunga distanza, ma la gara
in sé è stata un gioco di attese, come spesso accade qui a Phillip
Island. Abbiamo tutti cercato di gestire le gomme, giocando un po’ al
gatto col topo, ed è stato un bello spettacolo. Ho cercato di non farmi
coinvolgere troppo nella battaglia e semplicemente reagire a quello che
succedeva intorno a me. Siamo andati vicini alla vittoria, ma ci è
mancato qualcosa sul dritto. Ero in grado di sorpassare, ma solo dopo il
traguardo, quindi dovremo tentare qualcosa di diverso. Ad ogni modo,
abbiamo adottato una strategia nuova rispetto al passato, più
conservativa, per non regalare punti ai nostri avversari. È la chiave in
questa fase del campionato, perché presto arriveranno tracciati più
favorevoli a noi. Detto ciò, non vedo l’ora di riprovarci domani”.
Marco Melandri (Aruba.it Racing - Ducati #33) – Rit.
“Essendo una gara di gruppo, con un ritmo piuttosto lento, volevo
temporeggiare e risparmiare le gomme per poi tentare la fuga con Rea e
Davies negli ultimi giri. Ho sorpassato Lowes alla prima curva e sono
andato leggermente largo, ma lui ha cambiato direzione in anticipo alla
curva 2, chiudendomi la strada. Ho perso momentaneamente l’anteriore ed
ho dovuto alzare la moto, finendo nella via di fuga. Sapevo che la
battaglia di gruppo avrebbe rappresentato una criticità per me dopo
tanto tempo lontano dalle gare. Oggi però eravamo davvero in tanti, e a
volte le gare sono così. Sono amareggiato, ma anche consapevole del
nostro potenziale e desideroso di rifarmi. Ho imparato tante cose, e
domani sarà una gara diversa anche se partirò in quarta fila”.
Ernesto Marinelli, Responsabile Progetto Superbike
“Sicuramente è stata una gara un po’ strana, perché al vertice erano
tutti impegnati a gestire le gomme ed hanno giocato in difesa,
compattando il gruppo. In queste condizioni, il risultato finale è
sempre incerto. A livello di risultati, da una parte siamo contenti
perché Chaz si è giocato la vittoria in volata fino all’ultimo metro,
mentre dall’altra abbiamo un po’ di amaro in bocca perché anche Marco
avrebbe potuto fare lo stesso ma un contatto lo ha tolto dai giochi
prematuramente. Entrambi hanno dimostrato di avere un ottimo potenziale,
ma vogliamo continuare a lavorare e metterli in condizioni ancora
migliori per giocarsela in Gara 2”