Dopo due giorni di prove ad Aragon (Spagna) la scorsa settimana, il
team Aruba.it Racing - Ducati è tornato in pista a Jerez de la Frontera
con Chaz Davies e Marco Melandri per gli ultimi tre giorni di test del
2016.
Entrambi i piloti hanno avuto modo di effettuare prove comparative e
valutare diversi aggiornamenti di motore, elettronica e ciclistica
approntati per la Panigale R, incluso un nuovo forcellone, sia in
assetto da qualifica che da gara. Il peggioramento delle condizioni
meteo nel corso dell’ultima giornata ha poi consentito sia Davies che
Melandri di compiere diversi giri in condizioni di pista bagnata,
verificatesi raramente nel corso del campionato.
Davies e Melandri hanno percorso rispettivamente 184 e 161 giri in
sella alla Panigale R, completando i propri programmi. Il team Aruba.it
Racing - Ducati tornerà in pista il 24 e 25 gennaio a Jerez de la
Frontera (Spagna) per i primi test del 2017.
Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati #7) 1’39.116
“Sono stati dei test positivi. Siamo stati anche abbastanza fortunati
con il meteo, e soprattutto siamo stati veloci, migliorando i nostri
tempi sul giro nonostante la moto non fosse radicalmente diversa
rispetto al passato. Abbiamo fatto progressi significativi sul passo
rispetto ai test dello scorso inverno ed al weekend di gara. Non ero mai
sceso sotto il muro di 1’40 a Jerez mentre questa volta ho fatto un
1’39.1 al giovedì, e penso che ci restino ancora 4 o 5 decimi da limare
qua e là. Nel corso dell’ultimo giorno abbiamo fatto diversi giri sul
bagnato, raccogliendo indicazioni utili anche se qui le condizioni della
pista cambiano molto in fretta. Ora continueremo a lavorare sugli
aggiornamenti ed il bilanciamento, ma la base è solida”.
Marco Melandri (Aruba.it Racing - Ducati #33) 1’39.694
“Sono contento di come sono andati questi test. Abbiamo provato
diverse novità per la moto del 2017 con riscontri interessanti, anche se
restano alcune verifiche da fare, soprattutto sul bagnato. Ogni giorno
mi sento più a mio agio sulla Panigale R. Abbiamo un buon passo e non
siamo lontani dai primi. Mi manca ancora qualcosa sul giro secco e
fatichiamo leggermente con gomme nuove, ma il carattere della moto mi
piace molto in generale. La priorità ora è scoprire tutte le
potenzialità dell’elettronica, che è molto evoluta. Durante la pausa
continuerò ad allenarmi duramente ed a gennaio inizierò a fare le prime
simulazioni di gara per essere pronti a Phillip Island. Non sarà facile,
ma non vedo l’ora di cominciare”.