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Grande vittoria di Pirro in Gara 1, Goi sesto
Vallelunga, 14 maggio 2016. Michele Pirro chiude la prima gara stagionale con una straordinaria vittoria in solitaria. Il compagno di squadra Ivan Goi, partito dodicesimo, rimonta ben sei posizioni chiudendo sesto.
La gara prevista per le ore 14.50 è stata rimandata di oltre mezzora e conseguentemente ridotta a dieci giri a causa della forte pioggia caduta sul circuito romano. Nonostante l’acqua incessante, sono bastati due giri al rider pugliese di casa Barni per prendere le giuste misure sul bagnato e impostare il suo ritmo. Un passo irraggiungibile per tutti gli avversari, che gli ha consentito di tagliare il traguardo con ben quattordici secondi di vantaggio. Buona prestazione per Ivan Goi che, partito dalla dodicesima casella, è riuscito a mettere una toppa ai problemi tecnici che lo hanno attanagliato dalle prime battute del weekend. Con un ritmo costante, infatti, il mantovano è riuscito a risalire chiudendo in sesta posizione finale.
Marco Barnabò - principal manager
“ Sono molto contento per la vittoria di Michele. Il team ha lavorato bene fin dall’inizio del weekend e nonostante parte della squadra sia impegnata in Malesia per il Mondiale Superbike, sono riusciti a organizzare una strategia vincente e questo mi rende molto orgoglioso. Ringrazio Michelin e Ducati per il supporto e tutti i nostri sponsor”.
Michele Pirro #51
“ E’ stato un weekend molto particolare. Purtroppo ieri non siamo riusciti a concretizzare una gran qualifica a causa del traffico trovato in pista ma, nonostante partissimo dalla seconda fila, ero sicuro di poter essere competitivo sia su pista asciutta che bagnata. Oggi avevo un bel passo e sono riuscito a guidare come so fare. La moto e le gomme erano perfetti e per questo ringrazio sia la squadra che la Michelin”.
Ivan Goi #12
“Purtroppo non posso essere soddisfatto del risultato di oggi. Nonostante la rimonta in gara non riesco a guidare ancora con fiducia sia sull'asciutto che sul bagnato. Dobbiamo lavorare molto in vista di Gara 2 perchè così non siamo competitivi".