MotoGP, Mugello: la pagella.



JORGE LORENZO 10: Stretto in griglia nella morsa delle due Ducati, al maiorchino bastano poche curve per prendere il comando e dettare il ritmo. Quando mancano diciassette tornate dal traguardo inizia una elegante e veloce danza tra i cordoli tricolori che lo porta a firmare (dopo la firma con Yamaha, non dimentichiamolo) il terzo successo stagionale consecutivo. Anche il Mugello diventa sua terra di conquista, mentre chi urla che la sua guida “non fà spettacolo” è semplicemente vittima di attacco di ulcera gastrica. Un trionfo che spingerà, o almeno dovrebbe farlo, alcuni miei colleghi psicologi a prenotare una seduta dallo psicologo, quello vero. Lo spagnolo è signore anche fuori pista, quando gli chiedono cosa pensa dei fischi ricevuti dai “soliti” tifosi belanti; il perdono è di coloro realmente superiori. Magnifico!


DESMOIANN 9+: Piazza d’onore, record della pista e prima pole position nella massima serie per l’abruzzese. Era dal 2007 che una Ducati non partiva dal palo al Mugello. In gara è più forte degli attacchi di Dovizioso, Marquez, Pedrosa, Rossi e di chi vede, senza ragione alcuna, una sua falsa partenza. Ottimo ed abbondante!

VALENTINO ROSSI 7,5: La recita della favola della rimonta si interrompe all’ultimo gradino del podio ed è anche un racconto ricco di aneddoti fortunosi. Peccato, perché era il gran premio di casa in sella alla M1, moto che tra i colli toscani si esalta alla grande, vedi quella del martillo 99. Rimane leader in classifica assoluta ma prende di nuovo paga dal compagno di squadra. Gioia a metà!

DANI PEDROSA 8,5: Lo spagnolo è lontano dalla forma ideale ed è l’unico che salva l’onore della casa di Tokyo. Cerca di agguantare ciò che rimane del podio, ma i problemi della moto ed il dolore hanno la meglio. La MotoGp ritrova un nobile guerriero. Coriaceo!

BRADLEY SMITH 7,5: Il primo dei privati è lui grazie ad una condotta di gara mai oltre le righe. Bravo!

DESMODOVI: La fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo…..

MARC MARQUEZ: Nervosismo, strategie sbagliate, scivolate; benvenuto nel mondo dove si decide prima quello che avviene dopo. Dalle dieci vittorie di seguito siamo passati alla quasi asineria; ma dai!!!!

YAMAHA: Magnifica.

DUCATI: Manca ancora qualcosina sia tecnicamente sia come manico.

HONDA: In confusione.

SUZUKI: In crescita.

APRILIA: Stasi.

ITAGLIANO MEDIO: “C’è da dire una roba”.

ITALIANI E ITALIANI: “Si sta avvicinando….alla grandissima…..è vicino…..perso?”.

Alfredo Di Costanzo