Ci sono poche cose che legano indissolubilmente il nome di Ducati a
qualcosa. Una di queste cose è sicuramente il Campionato mondiale
Superbike dove Ducati ha raccolto una serie impressionante di successi.
Il podio colto da Chaz Davies a Misano porta il computo totale dei podi
conquistati da Ducati all'incredibile numero di 800.
Fin dalla gara di esordio del campionato nel 1988 a Donington le
Superbike di Ducati si sono sempre distinte per gli eccellenti
risultati, tanto che non esiste anno nell'albo d'oro del mondiale SBK,
che non abbia visto almeno una Ducati salire su uno dei gradini del
podio in almeno una manche a calendario.
Citare qui tutti i piloti sarebbe piuttosto lungo, ma se da un lato
conquistare podi con le moto ufficiali è tutto sommato "dovuto",
dall'altra una congrua parte di questo incredibile numero è da
ascrivere a team e piloti privati che hanno confermato una volta di più
quanto le moto realizzate a Borgo Panigale si siano sempre dimostrate
competitive anche nella versione cosiddetta "clienti". Una conferma
della filosofia da sempre applicata alle varie versioni delle Superbike
Ducati che risponde al dogma del "pronto corsa" e chi si identifica con
la lettera "R". Filosofia che in taluni casi ha anche portato le moto
clienti a sopravanzare le ufficiali dimostrando una volta di più la
bontà del progetto e del prodotto stesso.
Sin dalla prima 851 Superbike che salì sul gradino più alto del podio
nel già citato appuntamento di Donington 1988, per finire con la
Panigale R di Chaz Davies a Misano, le moto Ducati salite sul podio
scrivendo la storia del campionato Superbike hanno nomi leggendari: 888,
916, 996, 998, 999, 1098. Nomi che hanno riscosso altrettanti successi
sul mercato nelle versioni di serie, venendo apprezzate sia per la
prestazioni di riferimento che per l'indiscutibile fascino del design
che contraddistingue ogni Ducati.
800 podi sono un traguardo importante per Ducati che, come sempre,
guarda avanti per mantenere ma soprattutto incrementare la competitività
delle moto, moto che In questi 27 anni sono state protagoniste sui
circuiti di tutto il mondo sempre rigorosamente dotate di motore
bicilindrico impreziosito dalla distribuzione desmodromica, vero segno
distintivo di ogni Ducati. Il prossimo traguardo è a quota 1.000 o
1.299?
ducati.it