LEON HASLAM 9,5: In gara
uno, al quindicesimo giro, un suo errore rischia di compromettere una
buona prestazione. Il ragazzo di Derby, però, non si scompone e inizia
un’arrembante rimonta. Al ventesimo passaggio, nella curva intitolata a
Stoner si comporta da Casey su Davies ed è secondo. L’ultimo giro lo
vede sportellare ma soccombere con Rea. Nella seconda manche alla
tredicesima tornata si porta al comando e nella parte finale deve far i
conti con la freccia verde di Rea. E’ abile a sfruttare le doti della
sua moto e a beffare sul traguardo il connazionale ex Honda. Torna al
successo dopo un lustro e lascia la terra dei canguri da leader. Ben
ritrovato!
JONATHAN REA 9,5: Al
primo start parte bene e guida il gruppo fino al tredicesimo passaggio.
Gli ultimi chilometri sono semplicemente da urlo e a spuntarla nel derby
tutto inglese è il biker di Ballymena. Al secondo traguardo, la
vittoria gli sfugge per un soffio. Ha impressionato per la costanza e la
capacità di rimanere freddo di fronte alle differenti fasi di gara. Un
Rea così sarà una brutta gatta da pelare per tutti. Consistente!
CHAZ DAVIES 9: Sale due
volte sull’ultimo gradino del podio. Ha mostrato, soprattutto in gara
due, artigli affilati che solo i cavalli delle quattro cilindri Kawasaki
e Aprilia hanno scalfito. Nei tratti guidati è stato superbo e mi è
piaciuta la sua voglia di giocarsela a ogni staccata, senza però
strafare. Sono convinto che quest’anno dirà la sua più di una volta.
Efficace!
TOM SYKES 6: Un sesto e
quarto posto sono il magro bottino del pilota di Huddersfield. E’ vero
che Phillip Island non l’ha mai digerita, ma ha visto il proprio
compagno di squadra vincere e convincere. Speriamo che per lui non valga
il detto “Se il buon giorno si vede dal mattino”,
altrimenti…..Adombrato!
SYLVAIN GUINTOLI 5,5: Il
numero uno sulla carena pesa come un macigno e la Honda non è
l’Aprilia. Non è mai stato, però, delle lotte di testa. Nonostante i
maggiori punti conquistati, prende paga, in termini di convinzione di
guida, dal compagno Vd Mark. Rimandato!
MICHAEL Vd MARK-JORDI TORRES 8:
Giovani, veloci e rampanti. L’olandese, poi, ha addirittura guidato,
per sette giri, il gruppo nella seconda manche. Il futuro della Sbk
passa anche dal loro presente. Bravi!
TROY BAYLISS 10: La
stagione 2015 della Sbk inizia alla grande anche grazie al ritorno di un
grande. Senza una preparazione fisica adeguata, senza aver compiuto
test invernali, solo con la forza del proprio talento e della propria
determinazione, il carrozziere volante infiamma i cuori degli
appassionati, ducatisti e no. Rivederlo danzare in pista, lottare e
gettare il cuore oltre l’ostacolo è poesia che esalta l’opera omnia
chiamata Motociclismo. Chapeau!
APRILIA 10: La concorrenza è agguerrita, ma la Rsv4 Rf rimane ancora una “Signora” moto.
KAWASAKI 9,5: Nei polsi di Rea è tanto veloce quanto efficace.
DUCATI 9: Nei tratti
guidati sembra imbattibile e per essere la migliore le manca, a mio
avviso, davvero poco. La Panigale del 2015 sembra nata sotto una buona
stella.
HONDA 5: Rimandata.
SUZUKI 4: Bocciata.
GARE 10: Sbk, diletto che fa battere forte il cuore e stampa grossi sorrisi.
TELECRONACA 10: La
precisione e competenza di Max Biaggi nell’analisi tecnica è tanta roba.
Giulio Rangheri parla sempre al momento giusto e non ha bisogno di
urlare per catalizzare l’attenzione di chi segue; soprattutto non cerca
d’essere spiritoso a tutti i costi. Con loro a commentare vale la pena
di ascoltare l’audio e non usare, ad esempio, il tasto giallo.
Complimenti!
Alfredo Di Costanzo.