MotoGP Jerez: la pagella del Dicos



DANI PEDROSA 10: Jerez è la residenza sportiva del pilota di Sabadell e si vede. Si diverte per un po’ nell’osservare come l’avversario di casa Yamaha interpreta la pista. Passato il divertimento, lo supera e coglie, così, la prima affermazione della stagione. Una vittoria che rilancia le sue azioni nella scalata al titolo. Moschettiere!

MARC MARQUEZ 9: In gara lotta come un leone, guida in maniera spettacolare, coinvolgente. “Regala” a Lorenzo con un giorno di ritardo una spallata. Jorge ha sbagliato a non chiudere la porta, ad essere un pelino largo, ma va anche detto che se Marc non avesse avuto il rimbalzo sul numero 99, sarebbe finito nella ghiaia. Ha torto? Ha ragione? La verità è, a mio avviso, nel mezzo. Un consiglio: meglio evitare certe manovre in futuro. E’ vero che nel motociclismo le sportellate fanno parte del gioco, ma appunto è un gioco, non una lotta. Per il resto il 93 è da applausi. Arrembante!

JORGE LORENZO 8,5: Sembrava essere il suo fine settimana, ed invece deve accontentarsi dell’ultimo gradino del podio. Sulla strada che porta al successo ha incontrato i due mastini della Honda. Gestisce con signorilità la “vicenda” Marquez e fa buon viso a cattiva sorte. Anche così si vincono i mondiali. Martillo scalfito!

VALENTINO ROSSI 7: Guida una delle quattro moto buone del lotto, e chiude a nove secondi dal leader, quattro dal compagno di team spallato. Aveva detto che la musica in Spagna sarebbe cambiata. Purtroppo si continua ad ascoltare lo stesso inno e non riesce a cavare nessun ragno dal buco. Prima di dire cosa dovrebbe fare la Yamaha, farebbe bene, secondo me, ad arrivare davanti a chi con la stessa moto quest’anno ha vinto ed ha sempre centrato il podio. Confuso!

CAL CRUTCHLOW 7,5: E’ il primo dei privati, nonostante gli acciacchi patiti nei giorni precedenti. Vince la sfida con Bautista e sarebbe interessante vederlo con il materiale ufficiale. Tosto!

ALVARO BAUTISTA 7: Per un po’ cerca di fare il guastafeste dell’inglese e quasi riesce nell’intento. Al traguardo, però, becca quasi tre secondi. Consistente!

HONDA 10: Due moto nelle prime due posizioni. Cosa chiedere di più?

YAMAHA 8: Due moto dietro due Honda. Cosa aspettare per fare di più?

DUCATI 5: In Spagna la bandiera desmorossa sventola solo nelle retrovie……

BRIDGESTONE: Bernhard Gobmeier, senza troppi giri di parole, ha affermato che la Bridgestone li penalizza. A suo dire, il dover adattare la moto ad una specifica configurazione degli pneumatici, fa lievitare i costi in maniera esponenziale. Senza entrare troppo nel merito, credo che il fornitore giapponese debba aumentare le possibilità di scelta. Tre, quattro mescole, contro le due attuali. Non si tratta di favorire una casa rispetto ad un’altra, ma evitare di costringerla ad una scelta obbligata e costosa. D’altronde il monofornitore non è stato introdotto per abbassare i costi?  

IL SEGRETO DI PULCINELLA: Così Giovanni Zamagni a Griglia di Partenza: “Magari ai tempi della Michelin ci sono stati dei favoritismi, senza il magari, ci sono stati, lo sappiamo, la famosa costruzione della gomma il sabato notte…..”. Un segreto che tutti sanno, un segreto che getta ombre sui responsabili dei favoritismi, un segreto che conferisce il giusto peso specifico alle vittorie ottenute in quel periodo.

CAVICCHI-HONDA: Nell’ultima puntata di Griglia di Partenza, Carlo Cavicchi ha affermato che una persona molto influente gli ha fatto una confidenza. In pratica la Honda avrebbe parlato con Ezpeleta dicendogli che “una volta va bene, ma d’ora in poi le gomme devono essere uguali per tutti”, alludendo a Rossi nella prima gara. Dopo quella trasmissione nessuno dei miei colleghi è stato incuriosito da un fatto che personalmente trovo, invece, degno di approfondimento. Se fosse vera l’affermazione e fosse fondata la differenza di gomme, sarebbe una cosa gravissima, non trovate? Allora perché non togliere dubbi in merito?

FUORI GIRI: Nonostante fosse disponibile la versione 2013 di Jerez, per metà trasmissione è stata utilizzata la versione 2005. Nostalgia canaglia!

TELETIFO: Dal tifo contro Stoner si è passati a quello contro Lorenzo. Domani a chi toccherà?

INDOVINA CHI?: Fa gli stessi tempi di Lorenzo, ma al traguardo gli arriva sempre indietro.

ALFREDO DI COSTANZO