Superbike - Phillip Island la pagella del Dicos


SYLVAIN GUINTOLI 10: Festeggia con una vittoria ed una seconda piazza l’esordio con l’Aprilia. In gara uno è autore di una rimonta che lo porta a svettare su tutti. Nella seconda manche deve cedere il passo al compagno di marca. Il francese è subito protagonista per la lotta al titolo. Chapeau!

EUGENE LAVERTY 10: Inizia la stagione alla grande. Riscatta l’onta subita nella prima manche con una prestazione maiuscola nella seconda gara. I sorpassi su Melandri e Guintoli gli regalano una vittoria autorevole. Leader!

MICHEL FABRIZIO 9,5: Nonostante fosse al primo appuntamento con la RSV4, torna dalla terra dei canguri con due ottimi risultati. Il terzo ed il quarto gradino premiano il suo coraggio e la sua grinta. E’ il primo dei rider non ufficiali. Bravo!

TOM SYKES 7,5: Il vice campione del mondo coglie due quinti posti “scialbi”. A sua discolpa c’è il dolore dovuto al recente infortunio al polso. Avrà modo di guarire, ricaricare le pile e tornare ad indossare il ruolo di protagonista. Rimandato!

JONATHAN REA 6: Pareggia, in sostanza, il duello con il nuovo compagno di squadra. Mai incisivo, la notizia è che non combina guai. Troppo poco per uno che l’anno scorso in gara due sfiorò il podio. Sotto tono!

LEON HASLAM 6,5: Il mezzo voto in più rispetto al compagno di marca nasce dall’essere stato dopo il primo via protagonista per alcune tornate nel gruppo dei primi. E’ costretto a lottare con una moto carente di cavalli, contro pneumatici usurati, con un’elettronica agli albori dello sviluppo. Leon in gabbia!

MARCO MELANDRI 10: Sfortunato protagonista con Checa in gara uno, centra il podio al traguardo nel secondo round. Il ravennate è l’unico in grado di impensierire il duo velocissimo di Noale. Scende in pista non nelle migliori condizioni ed è bravo a contenere i danni. Il voto pieno è per come si è comportato dopo essere stato centrato dallo spagnolo sulla Ducati. Per la serie guerrieri tra i cordoli, fratelli una volta finite le danze. Applausi!

CARLOS CHECA: Riprenditi presto, perché sia la Ducati sia lo spettacolo della Sbk abbisognano del torero di Sant Fruitos de Bages. Vamos!

PERSONALE DI SOCCORSO 0: Da quando i piloti a terra si trattano come sacchi di patate? E’ intollerabile nel motociclismo moderno il lassismo e la superficialità di figure chiavi come quelle dell’assistenza medica in pista. Capre!

APRILIA 10: Iniziare il nuovo anno con una doppietta e cinque gradini sui sei disponibili del podio è opera da migliori della classe. Velocissima, rapida nei cambi di direzione, competitiva anche nella versione non ufficiale, l’italiana RSV4 è un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il Made in Italy che vince e piace!

BMW 8: Con Macio alla guida è l’unica che ha infastidito il dominio Aprilia. Credo non sia tanto lontana dall’essere di nuovo vincente. Moto di belle speranze!

KAWASAKI 7: Mi aspettavo, francamente, qualcosina in più dalle verdone. Un mix d’infortuni e sfortuna hanno reso opache le prestazioni delle Ninja. Al lavoro!

HONDA 6,5: Se l’elettronica è indietro, in compenso in avanti è l’usura degli pneumatici. Urge duro lavoro!

DUCATI 6,5: Sul giro secco la moto c’è anche su una pista veloce. Il problema è che per passare dalla Superpole alla vittoria, occorre essere competitivi anche durante le tornate che separano dallo spegnimento del semaforo alla bandiera a scacchi. Anche a Borgo Panigale occorrerà fare gli straordinari nelle prossime settimane per svettare al traguardo. Chi inizia bene deve anche finire bene!

SUZUKI 6: E’ meno non competitiva rispetto l’anno scorso…..

IL TRIO DELLE MERAVIGLIE 10: Guido Meda e Max Biaggi insieme a parlare amorevolmente di motociclismo? Si, avete ascoltato bene…..Giulio Rangheri tirato a lucido? Tanto da essere brillantissimo…..Il terzetto che ha narrato le vicende di gara della trasferta australiana della Sbk è stato semplicemente straordinario. Il balzo in avanti rispetto al passato è netto. Miracoli e merito di Mediaset. Ottimi ed abbondanti!

ALFREDO DI COSTANZO