Nürburg, 9 settembre 2012: un’altra giornata difficile per il team Althea Racing oggi al Nurburgring. Nelle due gare di questo dodicesimo round del campionato Superbike Mondiale, i piloti Carlos Checa e Davide Giugliano hanno avuto fortune alterne ed i miglior risultati sono stati la sesta e settima posizione di Checa e Giugliano rispettivamente nella seconda manche.
Gara 1 – condizioni meteo molto belle per le gare di oggi. Checa, che e’ partito dalla sesta posizione in griglia, era terzo alla fine del primo giro. Purtroppo dopo solo due giri il campione in carica è scivolato mentre spingeva per raggiungere i leader; Carlos e’ riuscito a rientrare in pista e a continuare la sua gara, ma era ormai in ultima posizione – 20simo - dopo aver perso tempo prezioso a causa della caduta. Davide, nono in griglia, ha recuperato subito qualche posizione per poi trovarsi settimo dopo un giro. Anche lui e’ stato vittima di una caduta – il giro dopo Carlos – ma purtroppo per lui non e’ stato possibile tornare in pista ed ha dovuto tornare al box. Carlos ha continuato a battagliare per raggiungere la zona punti e al 12simo giro, grazie ad un passo di gara molto veloce, era gia’ quattordicesimo. Ha dato la caccia ai piloti che aveva davanti a lui, riuscendo a colmare un gap di oltre sei secondi negli ultimi giri. Mantendendo un buon ritmo fino al traguardo, Checa è passato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione finale.
Gara 2 – una partenza meno brillante per Carlos che nella seconda gara, si trovava nono alla fine del primo giro. Davide e’ partito abbastanza bene ed era gia’ quinto dopo la prima tornata. Mentre Giugliano lottava con Rea e poi con Laverty, Checa ha sorpassato Baz per l’ottava posizione. Al quarto giro Carlos ha fatto registrare il giro piu’ veloce della gara (1’56.1), aggiundicandosi il premio Pirelli per il ‘Best lap’. Grazie a questo passo veloce, ha recuperato altre due posizioni nei giri successivi per trovarsi sesto nel corso del nono giro, seguito da Davide, settimo. Nonostante i suoi sforzi il pilota spagnolo non e’ riuscito a sorpassare Sykes che lo precedeva, guadagnando qualche decimo nelle curve per perderli poi sul rettilineo. Ha chiuso in sesta posizione, staccato di due decimi da Sykes, quinto. Da meta’ gara in poi Giugliano ha cominciato a soffrire per l’usura delle gomme e nell’ultima fase ha girato da solo, staccato di qualche secondo da Carlos, davanti a lui, e Baz, che lo seguiva, tagliando il traguardo in settima posizione finale.
Alle fine del dodicesimo round, Carlos e’ ancora quarto in classifica, con 247.5 punti mentre Davide e’ decimo con 125. Ducati si trova al terzo posto nel campionato costruttori con 342 punti, alle spalle di BMW (377) e Aprilia (384.5)
Carlos Checa:
“La caduta di gara 1 e’ una di quelle cose che succedono – abbiamo fatto quello che c’era da fare, spingere forte per stare con i primi. Un peccato perche’ ero partito molto bene e avevo un passo molto buono. Una volta rientrato in pista ho ripreso il ritmo ed ho potuto sorpassare parrecchi piloti durante il corso della gara. Non e’ stato facile perche’ avevo perso la pedana nella caduta ma comunque penso di aver fatto una bella rimonta dall’ultima posizione, riuscendo a prendere qualche punto. La seconda e’ andata meglio per quanto riguarda il risultato, ma facciamo fatica a lottare con gli altri che scappano in accelerazione ed e’ un gioco sbilanciato in questo momento, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare al massimo con quello che abbiamo, portando il nostro pacchetto al limite, e vedere cosa viene fuori”.
Davide Giugliano:
“Purtroppo quando si gira al limite, le cadute possono succedere. Per poter stare con quelli davanti, stavo spingendo forte e ad un certo punto ho perso l’anteriore. Nella seconda manche siamo riusciti a chiudere la gara, finendo al settimo posto. Visto che Carlos ha concluso sesto, significa che probabilmente oggi questa era il potenziale della Ducati, piu’ o meno; abbiamo dato il 100% ma piu’ di cosi’ non era possibile fare. Un giorno difficile dopo un weekend abbastanza positivo. Comunque mancano ancora due round e spero di poter concludere la mia prima stagione in Superbike con altri risultati positivi”.
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing:
“Due gare molto difficili, soprattutto la prima. Carlos e’ caduto ma sappiamo ormai che una consuetudine purtroppo, in quanto e’ diventato sempre piu’ difficile correre contro le quattro cilindri. Nella seconda gara entrambi i piloti sono stati piu’ attenti e sono riusciti a sfruttare al meglio quello che avevano a disposizione, pero’ come abbiamo visto nelle ultime fasi, pur raggiungendo i quattro cilindri in un settore guidato, loro ci riprendono poi in rettilineo. Non e’ colpa di quelli che vanno piu’ forte di noi, e’ il nostro problema attuale. Proveremo comunque a lottare fino alla fine per fare delle ottime gare, sperando che nel futuro cambi qualcosa”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Davies (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Camier (Suzuki)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 318; 2. Melandri (BMW) 308.5; 3. Sykes (Kawasaki) 291.5; 4. Checa (Ducati) 247.5; 5. Rea (Honda) 225.5; 6. Laverty (Aprilia) 213.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Davies (Aprilia) 156.5; 9. Guintoli (Ducati) 143.5; 10. Giugliano (Ducati) 125. Costruttori – Aprilia 384.5; BMW 377; Ducati 342; Kawasaki 322.5; Honda 240.5; Suzuki 120.5
Gara 1 – condizioni meteo molto belle per le gare di oggi. Checa, che e’ partito dalla sesta posizione in griglia, era terzo alla fine del primo giro. Purtroppo dopo solo due giri il campione in carica è scivolato mentre spingeva per raggiungere i leader; Carlos e’ riuscito a rientrare in pista e a continuare la sua gara, ma era ormai in ultima posizione – 20simo - dopo aver perso tempo prezioso a causa della caduta. Davide, nono in griglia, ha recuperato subito qualche posizione per poi trovarsi settimo dopo un giro. Anche lui e’ stato vittima di una caduta – il giro dopo Carlos – ma purtroppo per lui non e’ stato possibile tornare in pista ed ha dovuto tornare al box. Carlos ha continuato a battagliare per raggiungere la zona punti e al 12simo giro, grazie ad un passo di gara molto veloce, era gia’ quattordicesimo. Ha dato la caccia ai piloti che aveva davanti a lui, riuscendo a colmare un gap di oltre sei secondi negli ultimi giri. Mantendendo un buon ritmo fino al traguardo, Checa è passato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione finale.
Gara 2 – una partenza meno brillante per Carlos che nella seconda gara, si trovava nono alla fine del primo giro. Davide e’ partito abbastanza bene ed era gia’ quinto dopo la prima tornata. Mentre Giugliano lottava con Rea e poi con Laverty, Checa ha sorpassato Baz per l’ottava posizione. Al quarto giro Carlos ha fatto registrare il giro piu’ veloce della gara (1’56.1), aggiundicandosi il premio Pirelli per il ‘Best lap’. Grazie a questo passo veloce, ha recuperato altre due posizioni nei giri successivi per trovarsi sesto nel corso del nono giro, seguito da Davide, settimo. Nonostante i suoi sforzi il pilota spagnolo non e’ riuscito a sorpassare Sykes che lo precedeva, guadagnando qualche decimo nelle curve per perderli poi sul rettilineo. Ha chiuso in sesta posizione, staccato di due decimi da Sykes, quinto. Da meta’ gara in poi Giugliano ha cominciato a soffrire per l’usura delle gomme e nell’ultima fase ha girato da solo, staccato di qualche secondo da Carlos, davanti a lui, e Baz, che lo seguiva, tagliando il traguardo in settima posizione finale.
Alle fine del dodicesimo round, Carlos e’ ancora quarto in classifica, con 247.5 punti mentre Davide e’ decimo con 125. Ducati si trova al terzo posto nel campionato costruttori con 342 punti, alle spalle di BMW (377) e Aprilia (384.5)
Carlos Checa:
“La caduta di gara 1 e’ una di quelle cose che succedono – abbiamo fatto quello che c’era da fare, spingere forte per stare con i primi. Un peccato perche’ ero partito molto bene e avevo un passo molto buono. Una volta rientrato in pista ho ripreso il ritmo ed ho potuto sorpassare parrecchi piloti durante il corso della gara. Non e’ stato facile perche’ avevo perso la pedana nella caduta ma comunque penso di aver fatto una bella rimonta dall’ultima posizione, riuscendo a prendere qualche punto. La seconda e’ andata meglio per quanto riguarda il risultato, ma facciamo fatica a lottare con gli altri che scappano in accelerazione ed e’ un gioco sbilanciato in questo momento, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare al massimo con quello che abbiamo, portando il nostro pacchetto al limite, e vedere cosa viene fuori”.
Davide Giugliano:
“Purtroppo quando si gira al limite, le cadute possono succedere. Per poter stare con quelli davanti, stavo spingendo forte e ad un certo punto ho perso l’anteriore. Nella seconda manche siamo riusciti a chiudere la gara, finendo al settimo posto. Visto che Carlos ha concluso sesto, significa che probabilmente oggi questa era il potenziale della Ducati, piu’ o meno; abbiamo dato il 100% ma piu’ di cosi’ non era possibile fare. Un giorno difficile dopo un weekend abbastanza positivo. Comunque mancano ancora due round e spero di poter concludere la mia prima stagione in Superbike con altri risultati positivi”.
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing:
“Due gare molto difficili, soprattutto la prima. Carlos e’ caduto ma sappiamo ormai che una consuetudine purtroppo, in quanto e’ diventato sempre piu’ difficile correre contro le quattro cilindri. Nella seconda gara entrambi i piloti sono stati piu’ attenti e sono riusciti a sfruttare al meglio quello che avevano a disposizione, pero’ come abbiamo visto nelle ultime fasi, pur raggiungendo i quattro cilindri in un settore guidato, loro ci riprendono poi in rettilineo. Non e’ colpa di quelli che vanno piu’ forte di noi, e’ il nostro problema attuale. Proveremo comunque a lottare fino alla fine per fare delle ottime gare, sperando che nel futuro cambi qualcosa”.
RISULTATI: Gara 1 - 1. Biaggi (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Davies (Aprilia). Gara 2 – 1. Davies (Aprilia); 2. Laverty (Aprilia); 3. Camier (Suzuki)
CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 318; 2. Melandri (BMW) 308.5; 3. Sykes (Kawasaki) 291.5; 4. Checa (Ducati) 247.5; 5. Rea (Honda) 225.5; 6. Laverty (Aprilia) 213.5; 7. Haslam (BMW) 189; 8. Davies (Aprilia) 156.5; 9. Guintoli (Ducati) 143.5; 10. Giugliano (Ducati) 125. Costruttori – Aprilia 384.5; BMW 377; Ducati 342; Kawasaki 322.5; Honda 240.5; Suzuki 120.5
Fonte: althearacing.com