Con ogni probabilità sarà Andrea Iannone uno dei due piloti (l'altro è Ben Spies), che formeranno lo junior team della Ducati in MotoGP.
In attesa di ufficializzare programmi e squadra, l'abruzzese della
Moto2 ha convinto, e si è convinto, nel corso di una tre giorni di test
al Mugello in sella alla Desmosedici. Iannone ha chiuso con il tempo di 1'48"3, meglio di quanto fatto da Valentino Rossi (1'48"5) nelle qualifiche del GP d'Italia.
"Il mio 2013? Mi sento di dire che è quasi ovvio anche se deve
essere ancora annunciato. Comunque non è difficile capire dove sarò il
prossimo anno...", ha ammesso.
Iannone ha effettuato prove di
ciclistica sotto gli occhi interessati dell'ingegnere di Borgo Panigale,
Filippo Preziosi, e alla fine la sua soddisfazione era più che
evidente. "Siamo andati abbastanza bene, un'esperienza decisamente
positiva anche perché mi sono trovato molto bene con il team, ma ora la
priorità è tornare a concentrarsi per il campionato e per Misano - ha
detto Andrea a motogp.com - . Il feeling con Ducati e con la squadra è
ottimo, ma non è semplice guidare questa moto. Non mi aspettavo di fare
già questi tempi e riuscirci è motivo di felicità. Filippo era
soddisfatto anche perché era la prima volta che lavoravo davvero a pieno
con il team". Insomma, dopo Andrea Dovizioso, la
Ducati potrebbe avere un altro pilota di casa nostra sulle sue moto,
completando un quartetto italo-americano: Dovi e Hayden nella squadra
factory, Iannone e Spies in quella junior, probabilmente affidata all'attuale struttura Pramac.
In pista al Mugello con la GP12 c'era anche Michele Pirro,
ma per il pugliese di Gresini i tempi sono rimasti più alti (1'49").
Tutto normale visto che, a differenza di Iannone, lui era al debutto su
una MotoGP "vera".
Fonte: sportmediaset.it