Tra poche ore sapremo se le prestazioni di Carlos Checa e della sua Ducati 1198 continueranno ad essere al top della Superbike. Dopo una stagione 2011 caratterizzata da 15 vittorie e da 21 podi, infatti, lo spagnolo ha concluso la tre giorni di test a Phillip Island in testa alla graduatoria (molto ufficiosa) dei tempi.
Questo ha fatto nuovamente scattare la polemica sul regolamento,
considerato da alcuni - Max Biaggi in testa - troppo a favore della
Ducati nonostante i sei chili di maggior peso adottati quest'anno.
Mentre lasciamo ai tecnici l'analisi della situazione da un punto di
vista puramente analitico e, se vogliamo, del tutto teorica, possiamo
invece constatare la netta superiorità del binomio Checa-Ducati
rispetto agli altri piloti in sella alla moto bolognese.
Al termine dei tre giorni di test, Checa ha potuto vantare un 1'31"8 mentre Jakub Smrz -
sesto assoluto - ha staccato un 1'32"4 e 1'32"9 è stato il miglior
tempo di Maxime Berger. Davide Giugliano, compagno di squadra dello
spagnolo, ha girato in 1'33"5 stesso tempo di Sylvain Guintoli -
fortemente debilitato per un influenza virale - dal quale ci si
aspettava qualcosa ma il francese del team Effenbert - Liberty Racing ha
addirittura "saltato" la seconda giornata di test. Chiude la pattuglia
di ducatisti il debuttante in Superbike Lorenzo Zanetti (1'34"7).
La evidente differenza di prestazioni di Checa rispetto a
quelle degli altri piloti Ducati si è protratta per tutto il 2011. Oltre
al titolo mondiale ed alle vittorie parlano anche le sei superpole
conquistate e gli undici giri veloci stabiliti dallo spagnolo.
Nella
superpole Carlos è stato sempre il più veloce delle Ducati e solo in
due occasioni i piloti del team Effenbert - Liberty Racing gli si sono
avvicinati molto: a Monza quando Guintoli arrivò a 30/1000
(!!!) ed a Miller quando Smrz fu distaccato di 75/1000. Due sono state,
invece, le occasioni nelle quali Guintoli è finito in gara davanti a
Checa, a Monza (gara 2) e al Nurburgring (gara 2), mentre Smrz ha
preceduto lo spagnolo a Donington (gara 1) e al Nurburgring (gara 2).
Non si può negare che la Ducati abbia lavorato a stretto contatto con il team Althea Racing,
fornendo tutto il materiale richiesto. Nel caso degli altri team la
fornitura è stata in linea con gli accordi sottoscritti e solo nelle
ultime gare, quando si era parlato di un divorzio tra la squadra laziale
e la Casa bolognese, si erano viste andare forte anche le 1198. Questo,
anche a dimostrazione che la Ducati ha in atto un comportamento commerciale che appare dall'esterno del tutto trasparente: viene messo a disposizione un range di materiale tecnico che può essere richiesto (e pagato) dai team in vari step. Nel 2011 Althea Racing ha richiesto il top ed il risultato è stato il campionato mondiale conquistato da una squadra privata.
Mentre non si placheranno le polemiche regolamentari, vedremo tra poche ore quale sarà l'andamento del... campionato ducatista
nel quale c'è anche uno scontro generazionale visto che contro il
"maturo" Checa, ci saranno gli esperti Guintoli e Smrz ma soprattutto i
giovani Giugliano, Berger e Zanetti.
Fonte: gpone.com