Bisognerà aspettare ancora qualche settimana per soddisfare la curiosità di vedere la nuova Ducati Desmosedici, che non verrà presentata come di consueto sulle nevi di Madonna di Campiglio a Wrooom, l’evento che coinvolge le squadre corse di Ducati e Ferrari. La possibile mancanza della rossa a due ruote al Grosté era dall’aria da qualche giorno, non è un mistero che a Borgo Panigale si lavori senza sosta per approntare il nuovo prototipo in tempo per i test di Sepang e la scelta di posticiparne il debutto a fine mese non deve prendere di sorpresa.
Era stato lo stesso Filippo Preziosi, a novembre, ad anticipare quali sarebbero stati i tempi: “vedrete la nuova Desmosedici solo in Malesia, sarà quella la moto con cui correranno i nostri piloti la prossima stagione” aveva detto a Valencia. Il prototipo sceso in pista in Spagna lo scorso anno era una moto laboratorio, utile per raccogliere dati e informazioni, ma niente a che vedere con quella che sarà la GP12. Da qui la decisione di non portare sulle Dolomiti quello che sarebbe stato solo un manichino con quasi nessuna parentela con il nuovo prototipo.
Fatto salvo il nuovo telaio perimetrale in alluminio, sarà sotto le carene che si concentreranno le novità più importanti. Se avere abbandonato il monoscocca ha significato trovare una soluzione per riuscire a stravolgere la distribuzione dei pesi della Ducati MotoGP, è molto probabile che durante l’inverno i progettisti abbiano concentrato i proprio sforzi per adeguare il motore alla nuova ciclistica.
Due le strade che potrebbero avere seguito: ruotare il propulsore all’indietro mantenendo la stessa inclinazione tra i cilindri, 90 gradi, oppure progettare un motore totalmente inedito, per la tradizione Ducati, con una V fra i cilindri più stretta. Il risultato da raggiungere, in entrambi i casi, è quello di potere avanzare il propulsore nel telaio, in modo da avere maggior peso, e quindi carico, sull’anteriore.
A potere svelare qualcosa in più sulla Desmosedici versione 2012 nei prossimi giorni potrebbe essere lo stesso Filippo Preziosi che sarà a Madonna di Campiglio, mentre sarà assente il direttore generale di Ducati Claudio Domenicali. Insieme al direttore tecnico, ci saranno naturalmente i due piloti, Valentino Rossi e Nicky Hayden, con l’americano infortunato alla spalla in seguito all’incidente rimediato in allenamento negli ultimi giorni di dicembre.
A mancare sarà solo lei, la compagna dei due ducatisti per la prossima stagione, ma si sa che le primedonne amano farsi attendere e probabilmente, come per ogni moto da corsa che si rispetti, non ci potrebbe essere debutto migliore che quello sull’asfalto di un circuito.