"La crisi Vale-Ducati? Serve tempo"
Domenica è già Misano e dopo le sofferenze di Indianapolis - le ennesime - Valentino Rossi e la Ducati cercano un difficile riscatto a due passi da casa. Una crisi per cui ci vuole tempo come conferma il lato vincente di Ducati: quello di Carlos Checa, quello della Superbike. "Una moto difficile, una moto particolare che da interpretare non è facile. Valentino si è trovato con una moto - dopo tanti anni a guidare con altre sensazioni che lo hanno fatto crescere e vincere - con un carattere che lui non riesce a portare avanti. Un carattere di una moto difficile: te lo dico perché l'ho provata e so cosa può sentire lui. E adesso niente: Valentino ha il potenziale, la Ducati anche. Ci vuole solo un po' di tempo", ci ha detto lo spagnolo.Carlos Checa è a Borgo Panigale prima del Nurburgring: un'occasione per ricordare la 300 esima vittoria della casa bolognese nelle derivate arrivata a Silverstone grazie al pilota catalano del Team Althea, primo nel Mondiale con 62 punti di vantaggio sulla Aprilia di Max Biaggi e 71 sulla Yamaha di Marco Melandri: "Io ci credo però è una cosa ancora un po' lontana. Mancano quattro gare: non sono poche e in gioco ci sono 200 punti. Per adesso la mia mente è solo alla Germania, una gara che può essere buona per noi. E' una situazione normale per me vedere Melandri lì davanti. Sicuramente non è normale vedere Biaggi fare tutti quegli errori rispetto all'anno scorso. Quest'anno sorprendentemente ha fatto errori che penalizzano tanto".
A 38 anni suonati, finalmente, il veterano della MotoGP è a un passo dal suo primo Mondiale. Questo è uno sport emozionale e non fisico. "Quest'anno sono cresciuto con me stesso arrivando a limiti di guida che non avrei mai immaginato. Posso dire che il matrimonio tra me, la moto e il team è più forte che mai. Posso parlarti di adesso che è il momento più dolce, più emozionante, più fantastico della mia carriera sportiva", ha ammesso.
Infine due pronostici sulla MotoGP: uno sul futuro campione del mondo, uno sul campione del mondo del futuro. "Stoner con la Honda è di un altro livello e sicuramente se non succede niente sarà Stoner che vincerà il Mondiale - il suo pronostico - . Per me c'è uno che farà strada: Marquez. Lo conosco abbastanza bene e credo che abbia tutto per diventare un grande campione".